GIANNINI, Alberto
Simona Urso
Nacque a Napoli il 22 marzo 1885 da Achille e da Eugenia Pietroni. Dopo un accidentato percorso di studi, appena ventenne cominciò il proprio apprendistato come cronista.
Divenuto [...] fine. La funzione cui è destinato gli impone quindi di mutare il suo carattere di giornale essenzialmente satirico e di intonarsi alla estero, Di Tella, all'epoca finanziatore delle principali iniziative turatiane, aveva proposto il trasferimento a ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Scriba, santo
Flavia De Rubeis
Quarto vescovo di Napoli di questo nome, nacque da famiglia di umili origini presumibilmente verso la fine dell'VIII secolo. Studioso delle Sacre Scritture e [...] vescovo imprigionato, come testimonia il trasferimento, voluto dal duca Andrea, di Tiberio dall'episcopio (sede del di portata europea, da parte dei vescovi, di affermare il proprio potere; e in tale ottica di "tendenza al potenziamento della funzione ...
Leggi Tutto
SORANZO, Girolamo
Giuseppe Trebbi
– Nacque nel 1499 a Venezia da famiglia patrizia. Il padre, Alvise, aveva sposato nel 1495 Paolina Trevisan, di Tommaso di Stefano, e aveva avuto da lei quattro figli [...] carriera fu rappresentata dall’ingresso nel 1554 fra i savi di Terraferma, funzione cui fu rieletto nel 1555, ma che dovette lasciare del Concilio di Trento parve offrire alla diplomazia veneta lo spazio per invocare il trasferimento della causa ...
Leggi Tutto
SACCO (Sacchi, de Sacchis), Catone
Paolo Rosso
SACCO (Sacchi, de Sacchis), Catone. – Nacque a Pavia, probabilmente tra il 1394 e il 1397, da Ruggero, appartenente a una rilevante famiglia attestata [...] di diritto dello Studium generale di Pavia. Il monumento funerario fu trasferito, nel 1787, nel cortile voltiano dell’Università di più in funzione già alla fine degli anni Venti del Cinquecento.
Non sono noti inventari della biblioteca di Sacco. I ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Piero
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze nel 1560 da Agnolo di Girolamo e da Contessina di Lorenzo Ridolfi.
Nulla si sa dell'educazione e della giovinezza del G., almeno fino al 1587, quando [...] di popolare la Maremma toscana con il trasferimentodi 800 coloni macedoni. Il tentativo era quello didi informatore la sua funzione è spiccatamente quella di uomo di fiducia di Cosimo II, come nell'agosto 1619, quando il granduca invitò di ...
Leggi Tutto
MORESCHI, Carlo
Carla Garbarino
MORESCHI, Carlo. – Nacque a Cermenate, in provincia di Como, il 28 febbraio 1876, da Nicola, insegnante nell’istituto tecnico di Bergamo, e da Luigia dei marchesi Gaggi-Cocquio. [...] ormai imminente, intanto, la sua chiamata a ricoprire per trasferimento una cattedra nell’Ateneo pavese.
Nel 1921, mentre si trovava a Pavia, fu però colpito da una gravissima forma di vaiolo emorragico, contratto probabilmente a Messina durante l ...
Leggi Tutto
FERRERI, Andrea
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Nacque a Milano il 23 febbr. 1673 da Antonio e Isabella Gnoli. Probabilmente nello stesso anno la famiglia si trasferì a Bologna, dove successivamente il [...] di S. Guglielmo delle monache francescane, opere trasferite un secolo dopo nella parrocchiale di 'Accademia del disegno di Ferrara, in Musei ferraresi, XIII-XIV (1983-84), p. 233; S. Benassi, L'Accademia Clementina. La funzione pubblica. L'ideologia ...
Leggi Tutto
GUARINO AMELLA, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque l'8 ott. 1872 a Sant'Angelo Muxaro, in provincia di Girgenti (odierna Agrigento), da Calogero Guarino e Giuseppina Amella, in una famiglia di piccoli [...] Aventino, svolgendo le funzionidi segretario del comitato delle opposizioni. A novembre aderì all'Unione nazionale di G. Amendola e per la definizione delle norme attuative del trasferimentodi attribuzioni dallo Stato alla Regione.
La mancata ...
Leggi Tutto
MARANELLI, Carlo
Giandomenico Patrizi
Nacque a Campobasso il 26 genn. 1876 da famiglia marchigiana: il padre, Giuseppe, di professione ingegnere, era nato a Cagli, in provincia di Pesaro, e la madre, [...] alla biblioteca" presso la Società geografica italiana.
Di tale funzione, espletata per due anni e mezzo, trasferimento del M. a Napoli - per dirigere il locale Istituto superiore di commercio - avrebbe dovuto segnare l'avvio di un nuovo periodo di ...
Leggi Tutto
MACCHIATI, Luigi
Baccio Baccetti
Nacque a Camerino il 22 giugno 1852 da Raffaele e da Margherita Mazzolini.
Laureatosi in scienze naturali nel 1874, il M. iniziò la carriera di insegnante negli istituti [...] trasferimento all'istituto tecnico di Caserta e, due anni dopo, in quello di Napoli, per lavorare presso l'istituto di botanica di quella Università, dove trasferìfunzione difensiva degli Afidi, ibid., 1900, n. 7-8, pp. 284-290; Nota preventiva di ...
Leggi Tutto
trasferimento
trasferiménto s. m. [der. di trasferire]. – L’azione e l’operazione di trasferire, il fatto di venire trasferito. In partic.: 1. Cambiamento di sede, passaggio da una ad altra sede: t. della famiglia da Roma a Milano; il t. della...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...