LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] , il S. Giorgio e il drago fu trasferito nella chiesa in seguito a manomissioni di cui gli affreschi hanno risentito; questi raffigurano, suo dipinto di devozione: mentre sul fondo il metaforico gregge allude alla funzione pastorale del destinatario ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] una funzione conoscitiva, intrinsecamente filosofica, della letteratura e diveniva base di un pensiero trasferiti presso la cosiddetta tomba di Virgilio, nel parco di Piedigrotta.
L'edizione di Tutte le opere di W. Binni, con la collaborazione di ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] al piano dei duchi di Guisa, parenti di Maria, per rapire l'erede al trono di Scozia, Giacomo, e trasferirlo in un paese dove attorno al quale ruotava tutta la politica europea di G. XIII in funzione della lotta contro Turchi e protestanti. Per ...
Leggi Tutto
LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] tratta dell'ultimo grande lavoro eseguito dal L. prima del trasferimento a Napoli (marzo 1634).
L'enorme pala dell'Assunta (7 metri di altezza) gli fu ordinata per la chiesa domenicana di Augusta dai conti Fugger durante un loro soggiorno a Roma nel ...
Leggi Tutto
BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] sino al trasferimento del concilio a Bologna (marzo 1547). Prima di allora gli fu impedito di allontanarsi da Trento la gerarchia, come ribadisce il B. nella omilia, ha funzione ministeriale: compito precipuo della Chiesa e dei suoi ministri è ...
Leggi Tutto
CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] si trasferì con tutta probabilità a Napoli, dove disse una volta nel 1577 difunzione dell'affermazione della interiorità, del vero centro propulsore cioè di ogni autentica problematica religiosa e di quella protestante in particolare. La critica di ...
Leggi Tutto
PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] vigilia di una nuova fase di guerre. A quella data, però, era probabilmente già stata presa la decisione ditrasferirlo al servizio Orsini, uno dei condottieri di fiducia di Ferrante, per assoldarlo in funzione antipapale. La controversia pontificio ...
Leggi Tutto
MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] di espressione in greco. Tale funzione avevano le commedie di Aristofane (1498), curate da Marco Musuro, e le opere di Teocrito ed Esiodo (1496), in grado di proporre un'ampia varietà diditrasferirsi alla corte imperiale, sempre allo scopo di ...
Leggi Tutto
CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] s.) che esso sarebbe segno di un dissidio sorto di fronte alla sublimazione di Beatrice, al suo trasferimento sul piano trascendente, onde stigma. Ma, a parte questi valori e questa funzione universalmente riconosciutigli, la sua poesia tocca forse i ...
Leggi Tutto
MANCINI, Pasquale Stanislao
*
Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] interindividuali. Per quanto, poi, riguarda la natura e la funzione della pena, egli sosteneva che la stessa doveva limitarsi a lui presi, il 22 maggio 1876, fu il trasferimentodi una ventina di alti magistrati (per lo più pubblici ministeri), tra ...
Leggi Tutto
trasferimento
trasferiménto s. m. [der. di trasferire]. – L’azione e l’operazione di trasferire, il fatto di venire trasferito. In partic.: 1. Cambiamento di sede, passaggio da una ad altra sede: t. della famiglia da Roma a Milano; il t. della...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...