GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] in febbraio esercitò, pur senza la nomina formale, le funzionidi governatore di Roma, quindi (con breve dell'11 marzo 1528), l'accoglimento da parte dei protestanti di tutti i decreti emanati e il trasferimento in Bologna dei prelati fedeli all' ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] il Panormita, che gli preparò delle lettere di presentazione: si trasferì quindi a Firenze, come si apprende pure Di fronte alla constatazione dell'impossibilità di raggiungere la felicità nel corso dell'esistenza terrena, il Lamola esalta la funzione ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] Poi, per gli studi universitari, si trasferì a Roma, ove poteva contare sull'aiuto di diversi zii, uno dei quali era rettore di palazzo Chigi; in ragione della sua funzione, il F. esercitava anche l'ufficio di cappellano nella cappella Chigi di S ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] di Études erano seguiti con sospetto nelle loro dichiarazioni, mentre il laicato cattolico era considerato solo in funzione al governo italiano le bolle di nomina e a chiedere l’«exequatur».
Intanto, con il trasferimento della capitale italiana a Roma ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] s.) che esso sarebbe segno di un dissidio sorto di fronte alla sublimazione di Beatrice, al suo trasferimento sul piano trascendente, onde stigma. Ma, a parte questi valori e questa funzione universalmente riconosciutigli, la sua poesia tocca forse i ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] di una funzionetrasferimento da Roma di Giovanni Battista Montini, divenuto nel 1952 prosegretario di Stato, ma nel novembre del 1954 consacrato arcivescovo di Milano, accentuò l’effetto di sbilanciamento negli apparati di Curia a favore di ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] e della funzione iniziatrice dell'Italia nel moto di rigenerazione dell'Europa) e la concreta capacità di operare anche F. riservava al Mazzini compiti di pedagogo nazionale.
Primo effetto del distacco era il trasferimento del terreno d'operazione dal ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] l'incarico di curare l'edizione del Chronicon Casauriense per la ristampa muratoriana. Si risolse a chiedere il trasferimento a Genova si sarebbe andato attenuando col tempo e la fede nella funzione che la Chiesa sarebbe stata chiamata a svolgere, per ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] mirava a ridurre la sfera ecclesiale e religiosa alla mera funzione del culto. Un'altra direttrice del D. fu l' aprile 1945. Sempre protetto dai salesiani, nel dicembre 1946 venne trasferitodi nascosto a Roma, dove rimase, loro ospite, fino al ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] del D. era di riportare la banca alle sue funzioni istituzionali, dopo le distorsioni operate dall'avvento della banca mista di cui era stato critico tiene bassi i saggi di interesse. Anche la questione del trasferimento dell'onere del prestito ...
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trasferimento
trasferiménto s. m. [der. di trasferire]. – L’azione e l’operazione di trasferire, il fatto di venire trasferito. In partic.: 1. Cambiamento di sede, passaggio da una ad altra sede: t. della famiglia da Roma a Milano; il t. della...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...