Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] hanno la funzionedi evitare le emergenze ansiogene. Esistono, accanto a quelle di tipo psicopatologico, del perimetro che circonda il 'campo', in preda a un blando stato d'ansia. Sotto l'effetto dei tranquillanti gli animali si muovono invece ...
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Imparare a vedere
Tomaso Poggio
(Center for Biological and Computational Learning, Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, Massachusetts, USA)
Il problema dell'apprendimento è centrale per [...] -output, e la teoria su cui si fonda il metodo fa uso di tecniche di approssimazione difunzioni, architetture di reti neurali e metodi statistici. Sono stati sviluppati sistemi che imparano a riconoscere oggetti, in particolare facce, sistemi che ...
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Attenzione selettiva
Glyn W. Humphreys
(School of Psychology, University of Birmingham Birmingham, Gran Bretagna)
Durante la vita quotidiana siamo in contatto con molteplici oggetti, alcuni dei quali [...] funzionedi distrattore, le quali richiedono la stessa risposta al bersaglio o una differente. l tempi di coerente verso oggetti nello spazio.
Ringraziamenti
Questo lavoro è stato reso possibile dai fondi concessi all'autore dal MedicaI Research ...
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Bocca
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
Anita Sama
La parola bocca deriva dal latino bucca, che significava originariamente "guancia" e passò poi a indicare la bocca, soppiantando in questo significato [...] verifica con il passaggio da una semplice leucocheratosi a uno statodi displasia dell'epitelio, che può poi trasformarsi in cancro Da questo momento in poi la mano non abbandona più la funzionedi alleviare la tensione e diventa così il più utile e ...
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Neurofarmacologia
Leslie L. Iversen
La neurofarmacologia è una disciplina molto recente, nel pur giovane campo delle neuroscienze, e si interessa alla struttura chimica e agli effetti delle cosiddette [...] bloccano la funzione della dopammina in tutte le aree del cervello, essi tendono inevitabilmente a causare effetti collaterali simili ai sintomi del morbo di Parkinson, ovvero rigidità, tremore e scarso controllo dei movimenti. È stata, tuttavia ...
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Neuroimaging dei processi cognitivi
Adina L. Roskies
Storicamente, lo studio della mente e lo studio del cervello sono stati a lungo separati. La psicologia si avvicinava alla mente come se fosse una [...] potenzialità dell'MR come tecnica per misurare l'attività cerebrale, sono stati sviluppati parecchi tipi di sequenze di impulsi sensibili ai parametri correlati al funzionamento del cervello, come la perfusione, il volume sanguigno e l'ossigenazione ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] , funzioni mentali, piaceri, emozioni, vita familiare, comunicazioni, attività sociali. In altri casi si è fatto ricorso, per iniziativa dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (v. WHO, 1979 e 1987), a metodi di valutazione dello statodi salute ...
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Neocorteccia
Vernon B. Mountcastle
Nell'uomo, la neocorteccia è la sede delle funzioni cognitive superiori e la sua complessità anatomica rispecchia l'importanza del compito che essa svolge nell'adattamento [...] attraverso passaggi graduali; questo fenomeno è stato definito ipercolonna per la dominanza oculare. Basandosi sulle misurazioni delle dimensioni tangenziali delle due classi di ipercolonne e della funzionedi dispersione luminosa puntiforme, Hubel e ...
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Neuroscienze. Basi fisiologiche dei processi decisionali
Camillo Padoa-Schioppa
Un processo decisionale è un processo attraverso il quale avviene una scelta. Le basi fisiologiche dei processi decisionali [...] usano la risonanza magnetica funzionale (fMRI), è stato osservato che OFC si attiva specificamente quando le di valore, si usa un fit sigmoidale e si assume una funzionedi valore lineare, da cui si ottiene 1A=3B. Tale equazione permette di mettere ...
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Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] per es. di attivazione, la replicazione può arrestarsi con il cambio distato della cellula e riprendere quando lo statodi origine venga ripristinato virus possono utilizzare funzionidi altri virus della stessa specie oppure di specie affini quando ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....