La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Cosmologie
Norriss S. Hetherington
Cosmologie
All'inizio del XX sec. vi era un accordo generale sul fatto che l'Universo fosse statico; per descriverlo [...] sembrava contraddire la teoria dello stato stazionario, poiché il grafico che riportava il numero di radiosorgenti la cui intensità era maggiore di un valore stabilito, in funzionedi questo valore minimo di intensità, aveva una pendenza diversa ...
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Leggi di scala
LLUCIANO PIETRONERO
di Luciano Pietronero
SOMMARIO: 1. Leggi di scala e complessità. ▭ 2. Strutture frattali. ▭ 3. Invarianza di scala e non analiticità. ▭ 4. Transizioni di fase e gruppo [...] fatta su tutti i possibili punti ro della struttura. La funzionedi correlazione Γ(r) ci fornisce una misura della probabilità condizionale Recentemente questo tema è stato oggetto di molti studi e sono stati formulati alcuni modelli molto ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La radiazione e il quanto
Olivier Darrigol
La radiazione e il quanto
I primi concetti quantistici emersero dallo studio di un problema che si collocava [...] o molecola potesse trovarsi esclusivamente in una serie discreta distati stazionari la cui stabilità violava le leggi ordinarie della trovasse in accordo con gli spettri osservati. Simili strategie funzionavano bene per lo spettro dell'elio e per l' ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] di schietto tono illuminista in cui si ribadiva il fine pratico-utilitario del sapere, nonché la funzione 107/2; 86/2, 20 luglio 1742 - 28 ott. 1744; Arch. diStatodi Firenze, Carteggio Pelli Bencivenni, 1122, lettera del 28 dic. 1761 (segnalata in ...
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LANA TERZI, Francesco
Cesare Preti
Nacque il 10 dic. 1631 a Brescia da Ghirardo e da Bianca Martinengo, entrambi di famiglia patrizia. Fu battezzato tre giorni dopo nella chiesa di S. Giovanni Evangelista [...] istituito presso la chiesa delle Grazie, e non in funzionedi insegnante ma di confessore, ufficio che il L. tenne per otto anni quarto in quelli restanti.
Anche se usualmente l'opera è stata studiata nella parte tecnica, in particolare per ciò che ...
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osservatorio
osservatòrio [Der. del lat. observatorium, da observare: → osservazione; nell'uso scient. è spesso sentito come nome proprio e quindi con l'iniziale maiusc.] [LSF] Luogo di osservazione, [...] per aumentare la densità degli O. nell'emisfero australe e sono stati istituiti numerosi O. sul continente antartico. In Italia sono numerosi gli enti che si occupano del funzionamentodi O. geofisici; oltre a varie univ., sono da citare, quali enti ...
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PIERUCCI, Mariano
Roberto Vergara Caffarelli
– Nacque a Pistoia nel 1816 e sposò la concittadina Adelaide Tedici nel 1847. Se poco si sa della sua vita, è certo che fu uno dei più importanti costruttori [...] Matteucci, nominato dal Granduca alla cattedra di fisica con motuproprio del 21 ottobre 1840 (Archivio diStatodi Pisa, ASP, Univ. 2, G ; che sia eguale per la dimensione e per la funzione a quella costruita a Parigi nella Officina del Signor Deleuil ...
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BENVENUTI, Carlo
Paolo Casini
Nato a Livorrio l'8 febbr. 1716, vi compì i primi studi. Il 14 nov. 1732 iniziò a Roma il noviziato nella Compagnia di Gesù, probabilmente frequentando i corsi di umanità [...] al B. anche il titolo di "scriptor de rebus sacrae congregationis", ma di tale funzione sembra non restino tracce. Un decennio decorso di più anni né veduto la faccia, né udito la voce d'un giudice: uno di loro arrestato prima per delitto diStato, ...
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rivelatore
rivelatóre [agg. e s. (f. -trice) Der. di rivelare, dal lat. revelare "togliere il velo", comp. di re- con il signif. di azione contraria e velum "velo"] [LSF] Dispositivo, apparecchio o sostanza [...] diodo, seguito da un circuito di opportune caratteristiche, avente la funzionedi fornire, in rapporto al particolare tipo di modulazione usato, una tensione proporzionale alle variazioni di ampiezza o di durata o di posizione degli impulsi rivelati ...
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registratore
registratóre [Der. di registrazione] [LSF] Strumento o apparecchio per registrare, cioè tenere in memoria su un supporto fisico, dati e informazioni varie; i più diffusi sono i r. grafici, [...] in corrispondenti variazioni dello statodi magnetizzazione di un filo o di un nastro di materiale ferromagnetico fatto scorrere con velocità uniforme; ideati inizialmente per registrare suoni (e per il loro principio difunzionamento v. suono: V 711 ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....