Arte
Recipiente a forma di calice, vaso o ciotola, usualmente senza anse, con piede tondo e corto stelo; presenza o aspetto di anse, piede e stelo sono però elementi variabili. I primi esemplari (sin da [...] più tarde manifestazioni dell’oreficeria gotica, con grande diffusione delle c. ad alto stelo. Soprattutto dai sec. 15° e 16° si diffondono c. in conchiglie, uova di struzzo, noci di cocco montate in metalli preziosi, difunzione prevalentemente ...
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SANGUE (XXX, p. 664; App. II, 11, p. 782)
Sergio PIOMELLI
Armando Edilio RAGGIO-GUARNASCHELLI
La moderna ematologia ha potuto negli ultimi anni utilizzare metodiche di ricerca che hanno completamente [...] iperemolisi immunitaria, e le diversità sono soprattutto funzione dell'entità e durata della emolisi. di anticorpi antiglobuli rossi, e, anche nelle mani dei più strenui assertori della loro specificità, danno reperti del tutto incostanti e variabili ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] percentuale superiore all'80% presenta tre o più sintomi comportamentali. Inoltre, non è stato divariabili come l'ambiente di appartenenza o le caratteristiche dei caregivers. In un'ottica evoluzionistica, si potrebbe infine indagare sulla funzione ...
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Nervoso, sistema
Giorgio Cruccu
(XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. 567; V, iii, p. 644)
Il dolore
L'organizzazione anatomo-funzionale alla base dei meccanismi del dolore, [...] di effetti collaterali, più o meno indesiderabili nello specifico paziente. Il paracetamolo, comune analgesico-antipiretico, è del tutto privo degli effetti gastrolesivi che, in misura variabile carbamazepina funziona come stabilizzatore di membrana, ...
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Subacquea, medicina
Pier Giorgio Data
Gerardo Bosco
La m. s. è un settore specifico nell'ambito della medicina e delle sue specialità, anche perché riguarda solo uno degli aspetti di una 'superspecialità', [...] (Heliox) oppure da O₂+He+N₂ (Trimix) in proporzioni variabili. Il vantaggio consiste nel fatto che l'elio ha un peso funzionano in modo sincrono per due circuiti paralleli, la quantità di sangue che circola in un sistema (polmonare) deve essere più ...
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(App. III, i, p. 546)
Encefalopatie spongiformi trasmissibili
Le e. spongiformi trasmissibili (EST) o malattie da prioni (v. anche prione e prusiner, Stanley B., App.V) sono un gruppo di malattie degenerative [...] caso svolgerebbe funzionidi recettore) quella della forma di MCJ sporadica ma con un esordio più precoce. Questa di solito la caratteristica periodicità che si osserva nei casi di MCJ. Le caratteristiche cliniche sono tuttavia molto variabili ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] variabilidi stato considerate rappresentative del sistema e delle variabili indipendenti di cui le variabilidi stato sono funzione. Per es., i modelli di da quello che succede a una scala ancora più piccola, il livello subcellulare, e quindi dai ...
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In psicofisiologia il termine biofeedback (BFB; comp. da bio-, "vita", e dall'ingl. feedback, "retroazione") definisce un insieme di tecniche intese a produrre il controllo di attività biologiche non immediatamente [...] delle variabili implicate nelle procedure di BFB ha stimolato una considerevole produzione di ricerche sperimentali sull'entità delle modificazioni e sul tipo di feedback (FB) più efficace. È difficile individuare una funzione fisiologica ...
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Lo sviluppo dei linfociti
Fritz Melchers
(Basel lnstitute for lmmunology Basilea, Svizzera)
I linfociti derivano, durante lo sviluppo embrionale, dalla cellula staminale ematopoietica pluriPotente che [...] i diversi segmenti genici destinati a costituire la regione variabile completa non sono ancora stati ricombinati. La macchina per compartimenti più maturi con una quantità sufficiente di cellule funzionanti in modo normale, ossia in grado di esprimere ...
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Farmaci, progettazione dei
Fulvio Gualtieri
di Fulvio Gualtieri
Farmaci, progettazione dei
sommario: 1. Il processo di sviluppo di un farmaco. 2. I principî alla base dell'azione dei farmaci. 3. Il [...] più potenza di calcolo. I programmi di meccanica molecolare calcolano l'energia sterica di una molecola utilizzando campi di forza empirici (force field) formati da funzionididi sintesi che si legano al sito di azione con affinità variabile, ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...