Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] . In effetti, laddove le variabili familiari e culturali hanno favorito di recepire l'informazione. Tra le teorie più recenti quella del darwinismo neurale di G.M. Edelman (1989) sembra la più adatta a facilitare la comprensione del funzionamento ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] non è più considerata soltanto in negativo, come assenza di malattia. Nell'ultimo quarto di secolo, "con l'ampliarsi e il precisarsi del concetto di salute, come condizione dipendente dall'interagire di numerosissimi fattori e variabilidi natura ...
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Radiazione
Rita Borio
Paolo Salvadori
Si parla di radiazione quando si è in presenza di trasferimento di energia nello spazio senza che a essa sia associato un trasferimento macroscopico di massa. [...] variabile da zona a zona, soprattutto per la diversa radioattività del terreno e raggiunge valori più elevati nelle regioni vulcaniche, ricche di uranio e di sigmoide) della curva di frequenza di un determinato effetto in funzione della dose assorbita ...
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Malattie da prioni e influenza aviaria
Umberto Agrimi
Le malattie da prioni e l'influenza aviaria, entità profondamente diverse tra loro, sono esempi paradigmatici di malattie infettive emergenti. Questo [...] delle loro enormi potenzialità in termini divariabilità genetica e di possibilità adattative. Tali caratteristiche ne nelle stesse condizioni di omologia di sequenza), i tempi di incubazione arrivano a essere addirittura più lunghi di quelli che si ...
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Stress
Francesca Cirulli
Seymour Levine
Lo stress è una risposta del sistema nervoso centrale (SNC) a stimoli che rappresentano incertezza. Le reazioni allo stress sono regolate dal SNC e possono variare [...] combinazione, delle variabili esaminate rappresenterebbero, secondo questo approccio, il coping. Forse il più potente dei meccanismi incerta, l'organismo ha bisogno di un comparatore: l'unico capace di questa funzione è il sistema nervoso centrale ( ...
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Epidemia
Eugenia De Luca e Bernardino Fantini
Il termine epidemia (dal greco ἐπιδήμιος, composto di ἐπὶ, "sopra", e δῆμος, "popolo") designa l'insorgenza di una malattia che rapidamente si diffonde [...] loro (per es. influenza). Le epidemie possono colpire un numero più o meno elevato di individui ricettivi in rapporto alla contagiosità del microrganismo e ad alcuni fattori variabili e causali, che favoriscono la diffusione dell'epidemia stessa (fig ...
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Tiroide
Mario Andreoli
La ghiandola tiroide, o più comunemente tiroide (dal greco ϑυρεοειδής, "a forma di scudo oblungo"), è una ghiandola endocrina, che nei diversi Vertebrati ha morfologia e localizzazione [...] in quanto esso consente di sopperire alle variabili esigenze metaboliche, anche quando, a motivo di un deficitario apporto iodico che costituiscono la più evidente espressione clinica di una condizione di alterata funzione tiroidea. Le modificazioni ...
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Metabolismo
Domenico Andreani
Nicola Locuratolo
Il metabolismo (dal greco μεταβολή, «mutazione») può essere definito come il complesso di processi biochimici che assicurano le attività vitali dell’organismo [...] incidere sulla spesa energetica in modo molto variabile, secondo il tipo, la durata dell’ questi ultimi, infatti, sono più poveri di ossigeno. Il consumo energetico funzionidi tampone, di trasportatore d’energia (per es. ATP) e di modulatore di ...
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Cadavere
Angelo Fiori
Franco Cardini
Il termine latino cadaver (dal verbo cado, "cadere") indicava ogni tipo di corpo senza vita, sia umano sia animale. In italiano invece - per influsso della cultura [...] funzioni metaboliche consente al calore, mantenuto costante nell'uomo, che è omeotermo, di disperdersi attraverso la cute fino a che il cadavere raggiunge la temperatura ambientale. Tale raffreddamento richiede ore e presenta caratteri divariabilità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Ruffini
Francesco Barbieri
Franca Cattelani Degani
Paolo Ruffini, medico e matematico, deve la sua fama principalmente ai risultati ottenuti nel campo delle equazioni algebriche, anche se i suoi [...] variabili e, sempre con il procedimento a priori, dimostrò che una funzione razionale delle 5 radici dell’equazione, al permutarsi di queste «ricerca di un metodo più breve e meno faticoso di trovare le radici numeriche di una equazione di grado ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...