Midollo spinale
Giovanni Berlucchi
Il midollo spinale forma insieme all’encefalo il sistema nervoso centrale. Deriva dalla porzione caudale, non vescicolata, del tubo neurale e ne mantiene la struttura [...] un numero variabiledi fibre muscolari: da 3-4 a varie centinaia. L’insieme di un motoneurone tutti i segmenti midollari nella lamina grigia più dorsale (zona marginale) e in altre alle sue funzionidi programmazione e di esecuzione dei ...
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Encefalo
Nicolò Rizzuto
L'encefalo, termine che deriva dal greco ἐνκέϕαλος (composto di ἐν e κεϕαλή, letteralmente "che è dentro la testa"), è la porzione del sistema nervoso centrale contenuta all'interno [...] è caratterizzato da aree multifocali di demielinizzazione, di dimensioni variabili e diffuse a tutto il matrice omogenea finemente granulare. Dotati dipiùdi quaranta attività enzimatiche, svolgono numerose funzioni; in particolare, sono coinvolti ...
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Neurone
Pietro Calissano
Il termine neurone venne coniato da W. Waldeyer-Hartz nel 1891, per indicare le cellule presenti nel sistema nervoso (v. cap. Cellule e tessuti, Tessuti, Tessuto nervoso). L'attività [...] elementari; vi sono tuttavia numerosi altri esempi di aggregati neuronali di dimensioni molto maggiori, organizzati in gangli, centri e aree, preposti a funzionidi elaborazione dell'informazione della più svariata natura). Il terzo livello, infine ...
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Distrofia muscolare
Giovanni Salviati
Romeo Betto
Le distrofie muscolari sono un complesso eterogeneo di malattie geneticamente determinate, il cui difetto primario è localizzato nel muscolo scheletrico; [...] membrana nucleare, l’emerina, che sembra avere la funzionedi agganciare il citoscheletro cellulare al nucleo. Nel cuore sembra di gravità variabile con forme molto gravi, simili alla distrofia di Duchenne, e forme meno gravi che compaiono più ...
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Vena
Gabriella Argentin
Paolo Fiorani
Maurizio Taurino
Claudia Maggiore
Red.
Le vene sono vasi sanguigni nei quali scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia al cuore. Costituiscono [...] cava superiore sinistra diventa il seno coronarico.
Fisiopatologia
Le variabili anatomiche dell'abbondante rete venosa, la pressione e il la congestione nelle regioni più declivi. L'alterazione di una di queste funzioni può concorrere a determinare ...
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Tatto
Giovanni Berlucchi
Il tatto fa parte della sensibilità somatica generale insieme alla sensibilità termica, o termocezione, alla sensibilità dolorifica, o nocicezione, e alla sensibilità relativa [...] due o più parti del corpo di queste variazioni sono i terminali di fibre nervose funzionanti come meccanocettori dotati della capacità didi griglie a fini barre parallele separate da distanze variabili. Con questi vari metodi la massima capacità di ...
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Anemia
Franco Mandelli
Antonella Ferrari
Per anemia, dal gr. ἀναιμία, composto di ἀν- privativo e αἷμα, "sangue", si intende lo stato morboso causato dalla riduzione al disotto della norma dell'emoglobina, [...] globuli rossi, che ha la funzionedi trasporto dell'ossigeno ai vari numerosi farmaci o ad alcune infezioni, per lo più virali. In alcuni casi non è possibile legati all'anemia possono essere molto variabili, in rapporto all'agente causale, ...
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Macchina
Roberto Vacca
Il termine macchina indica qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi, in modo che il moto relativo di questi trasmetta o anche [...] l'algebra della logica, la quale ammette per le variabili i soli valori 1 (vero) e 0 (falso) e permette di determinare se siano vere o false proposizioni logiche complesse costruite in funzionedi altre elementari. Nel 1938, C.E. Shannon applicò l ...
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Norma
Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e [...] funzionedi probabilità e corrisponde alla distribuzione gaussiana (curva a campana) degli errori di una serie di alla distribuzione di una variabile biologica in furono creati dagli dei nella maniera più perfetta possibile [...]". È in questa ...
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Biomateriali
Serenella Salinari
Come biomateriali vengono generalmente definite sostanze (diverse dai farmaci), o combinazioni di sostanze, di origine naturale o sintetica, che possono essere impiegate [...] tipiche degli stessi in ingegneria. Nell'applicazione più tradizionale, che è quella ortopedica, il materiale ha il compito di sostituire o integrare in modo permanente o temporaneo le funzionidi una struttura ossea. Deve quindi essere modellato ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...