Malattia
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Maria Teresa Tenconi
Alice Bellagamba
Il termine malattia indica lo stato di sofferenza di un organismo, o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, [...] in una popolazione omogenea i valori di una variabile (per es., concentrazione di una sostanza chimica nel sangue, medicina primitiva una funzionepiù della cultura che dei fenomeni biologici, una rappresentazione collettiva parte di un sistema ...
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Edoardo Boncinelli
Genoma
L'elica che ci condiziona
Il Progetto Genoma
di Edoardo Boncinelli
26 giugno
Il presidente degli Stati Uniti Bill Clinton annuncia in videoconferenza mondiale dalla East Room [...] per la determinazione della sequenza nucleotidica dei vari frammenti di DNA e strumenti di indagine sempre più potenti per scoprire la funzionedi un gene, o almeno la sua funzione preminente. Ci stiamo riferendo alla produzione dei cosiddetti ...
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Stress e strategie di risposta
Seymour Levine
(Department of Psychology, University of Delaware Newark, Delaware, USA)
Francesca Cirulli
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto [...] tra due o più delle variabilidi risposta tradizionalmente utilizzate. Una discordanza implica che due variabili, che si assume dilaghino e mettano a repentaglio l'organismo. La funzionedi questi ormoni, perciò, dovrebbe essere considerata come ...
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HIV
Guido Poli
Elisa Vicenzi
Il 4 giugno 1981 lo scarno bollettino "Morbidity and Mortality Weekly Report" dei Centers for Disease Control di Atlanta segnalava un'inusuale serie di casi mortali di [...] diviene un 'provirus' connotato da estrema stabilità, in contrasto con la variabilità e la breve vita che caratterizza la sua versione a RNA. La quale non ha la funzionedi correzione di errori di trascrizione delle più evolute polimerasi cellulari), ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] e hanno la funzionedi secernere muco; nelle specie abissali queste ghiandole mucose possono modificarsi e trasformarsi in organi luminosi. Quando i Vertebrati si adattarono agli habitat terrestri, il derma diventò uno strato più fibroso e flessibile ...
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Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] la capacità di compiere scelte sempre più libere e responsabili attraverso il continuo e aperto confronto con gli altri. Essa è, in sostanza, una microsocietà che presenta i problemi e le tensioni della vita quotidiana. La funzione terapeutica è ...
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In campo contro l’Alzheimer
Pietro Calissano
Rita Levi-Montalcini
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la centrale operativa fondamentale, è l’organo del corpo dotato della massima complessità. [...] componente alimentare, dello stile di vita e di altre variabili che possono più o meno direttamente favorire l di quelle normali perché non obbediscono più ai segnali inviati dall’organismo; segnali che hanno la funzionedi attivare il programma di ...
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Genetica. Analisi genetica della durata della vita e dell'invecchiamento
Thomas E. Johnson
Christopher D. Link
Invecchiamento, senescenza e longevità sono concetti correlati, relativi a processi per [...] del tasso di sintesi e di degradazione dell'RNA, che mantiene per lo più costante il livello dell'RNA totale. Al livello di mRNA, si osserva una considerevole variabilità fra geni, alcuni dei quali sono attivati e altri repressi in funzione dell'età ...
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Costruzione di tessuti e organi: adesione e riconoscimento tra cellule
Guido Tarone
(Dipartimento di Genetica, Biologia e Chimica Medica Università di Torino, Torino, Italia)
Nei vertebrati sono presenti [...] degli strati più esterni permettono il rigonfiamento e la formazione di una sfera variabilidi catene oligosaccaridiche ricche di acido sialico, in grado di regolare la sua funzione adesiva.
L'alto contenuto di acido sialico, grazie all'abbondanza di ...
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Struttura degli odori e sistemi olfattivi
John J. Hopfield
(California Institute of Technology Pasadena, California, USA)
L'olfatto e il gusto sono i due sensi chimici. Sebbene la differenza sia piuttosto [...] olfattiva ha l'architettura più semplice, che sembra sia divenuta più complessa in aree come l'ippocampo. Uno dei motivi per cui i ricercatori studiano il sistema olfattivo è che potrebbe rivelare alcuni principi difunzionamentodi altre aree della ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...