omogeneità La condizione di ciò che è omogeneo, sia rispetto ad altri enti, sia rispetto alle sue parti, in quanto vi sia identità, similitudine o quanto meno armonia tra gli oggetti o le parti in questione.
economia [...] nessuna legge fisica nota, è considerato di evidenza intuitiva.
matematica Funzione omogenea Funzione f(x, y, z, …) dipiùvariabili x, y, z, … tale che, per ogni scelta di valori delle x, y, z, … e di un’ulteriore variabile t, valga la relazione f ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] delle curve ellittiche, collegate alle funzionidi 1 variabile complessa con 2 periodi (funzioni ellittiche).
V. algebrica
Lo studio dei polinomi in più indeterminate è alla base delle definizione di v. algebrica. La nozione di v. algebrica che per ...
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OPERATIVA, RICERCA (App. III, 11, p. 315)
Aldo Ruscitti
Gli sviluppi recenti della r. o. possono, ai fini di una loro sintetica comprensione (e sia pure correndo il rischio di semplificazioni arbitrarie) [...] ottimizzare (cioè massimizzare o minimizzare) piùfunzioni delle variabili in questione: ed è evidente 8, la 9); c) gli "slittamenti", quanto dire gl'intervalli di tempo di cui si possono ritardare o anticipare alcune attività senza alterare il tempo ...
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Uno dei rami fondamentali delle scienze matematiche: in senso lato l’a. studia le operazioni, definite in un insieme, che godono di proprietà analoghe a quelle delle ordinarie operazioni dell’aritmetica. [...] A I. Newton (1642-1727) si deve il concetto difunzione algebrica; all’opera di altri grandi matematici, tra i quali L. Euler, J come la teoria di Galois, e più tardi con la teoria generale delle forme algebriche in due o piùvariabili e dei relativi ...
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lògica matemàtica Branca della logica, che utilizza un linguaggio simbolico e adotta un sistema di calcolo di tipo algebrico per esaminare le espressioni di un discorso deduttivo. Queste ultime possono [...] possibilità di equivoco, si usano anche i simboli P, Q, R, ... Una formula che contenga variabili libere si dice formula aperta, o funzione decolla anche uno studio sistematico di ampie classi di linguaggi più espressivi di quelli elementari come i ...
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GEOMETRIA (XVI, p. 623)
Vittorino DALLA VOLTA
Mario BENEDICTY
In questi ultimi venti anni la g. ha subìto una profonda evoluzione che ne ha mutato molti aspetti, tanto che oggi fra i matematici non [...] punto da Σ (che viene allora ad acquistare un orlo e non è più chi usa).
Le cose vanno in modo assai diverso se K, pur costante : a) geometria sopra una curva e teoria delle funzioni algebriche di una variabile: S. Lefschetz, A. Weil, C. Chevalley; ...
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Wavelet
Silvia Bertoluzza
Il concetto di wavelet (ondina) fu introdotto per la prima volta dal geofisico francese J. Morlet attorno al 1975. Insieme al fisico francese A. Grossmann, Morlet mise a punto, [...] sistemi difunzioni reali divariabile reale ottenuti da un'unica funzione (w. madre) mediante traslazioni di un intero e contrazioni o dilatazioni di un fattore 2j (con j intero relativo) e tali che tutte le funzionidi una particolare classe (più ...
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LIMITE (XXI, p. 162)
Tullio Viola
La moderna esigenza di una visione sempre più astratta e sintetica dei concetti fondamentali della matematica ha portato a generalizzare in più direzioni il concetto [...] che generalizzano teoremi classici, dimostrati nel sec. 19° per le funzioni reali di una variabile reale. Per poter enunciare qualcuno di tali teoremi fra i più importanti, occorre introdurre qualche proprietà particolare per gl'insiemi contenuti in ...
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Giochi, teoria dei
PPierpaolo Battigalli
di Pierpaolo Battigalli
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) campo predicativo della teoria dei giochi; b) cenni storici; c) nota sui riferimenti bibliografici. ▭ 2. [...] serie divariabili esogene funzionedi utilità ui gli sia nota; le funzionidi utilità altrui potrebbero invece non essergli note.
Nei modelli di apprendimento la specificazione delle possibilità di osservazione è cruciale. Il caso più semplice e più ...
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Geometria differenziale
SShoshichi Kobayashi
di Shoshichi Kobayashi
Geometria differenziale
sommario: 1. Cenno storico. 2. Varietà. 3. Geometria riemanniana. 4. Varietà complesse e varietà kähleriane. [...] J. Leray, è diventata uno strumento fondamentale in topologia, nella teoria delle funzionidipiùvariabili complesse, in geometria algebrica e in geometria differenziale. Il gruppo di coomologia Hp(M;S) è definito nello stesso modo in cui è definito ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...