Microscopia
DDaria Steve Bocciarelli
di Daria Steve Bocciarelli
Microscopia
sommario: 1. Introduzione storica. 2. Microscopia a contrasto di fase. 3. Microscopia in campo oscuro. 4. Microscopia analitica. [...] di elettroni monocromatici di diverse energie (in genere variabili da 40 a 100 e 125 keV), in funzione del tipo di preparato o del genere di il potere risolutivo è almeno venti volte più spinto di quello di un microscopio ottico, il microscopio a ...
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Le piante che coltiviamo e gli animali che alleviamo a fini alimentari sono molto diversi da quelli che conoscevano i nostri antenati neolitici. I miglioramenti introdotti da allora sono serviti ad aumentare [...] anni Cinquanta del 20° sec., la possibilità di indurre variabilità genetica con radiazioni o con sostanze chimiche che meccanismi di sintesi delle proteine e le funzionidi base della vita. A livello molecolare tutti gli esseri viventi sono più simili ...
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Sistemi vetrosi: fenomeni di non equilibrio
Silvio Franz
di Silvio Franz
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La formazione dei vetri strutturali. 3. Il congelamento nei vetri di spin. 4. Fenomeni di invecchiamento [...] ) in un tipico esperimento di invecchiamento a bassa temperatura in funzionedi t - tw. Le curve mostrano una forte dipendenza dal tempo di attesa tw. Il rilassamento della risposta è tanto più lento quanto più il tempo di attesa è lungo. Si possono ...
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Tribologia
JJacqueline Krim
di Jacqueline Krim
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. La tribologia prima degli anni settanta del XX secolo. ▭ 3. La tribologia degli ultimi decenni. ▭ 4. Strumenti sperimentali [...] le forze di attrito tra una punta di nitruro di silicio e la superficie pura di VC in funzione del carico a coefficienti di attrito e tassi di eventi stick-slip che sono intrinsecamente variabili. Inoltre, non è detto che la forza di attrito su ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] nei liquidi a più componenti: v. onde di una funzione d'ampiezza, dipendente dal coefficiente di assorbimento del mezzo, per una funzionedi fase, che è una funzione sinusoidale (o cosinusoidale) della fase dell'o., dove compaiono come variabili ...
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vettore
vettóre [agg. m. e s.m. (per il f. → vettrice) Der. del lat. vector -oris "conducente, portatore", dal part. pass. vectus di vehere "condurre, portare"] [ALG] Ente che permette di descrivere [...] insiemi di matrici, insiemi difunzioni, ecc.) ha condotto a uno studio sempre più astratto di stato: (a) [TRM] v. colonna le cui componenti sono le variabilidi stato di un sistema. (b) [MCQ] v. nello spazio di Hilbert che corrisponde allo stato di ...
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stato
stato [Der. del lat. status -us "posizione stabile", da stare "stare fermo"] [LSF] Modo di essere, condizione nella quale si trova una sostanza, un corpo, un sistema: s. di quiete o di moto, s. [...] s.: per un sistema fisico, relazione che esprime in forma generale una variabile intensiva del sistema stesso in funzionedivariabili indipendenti estensive. Le equazioni di s. hanno un ruolo centrale nella fisica dei sistemi materiali. Tramite esse ...
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variabilevariàbile [agg. e s.f. Der. del lat. variabilis, da variare "variare"] [ANM] Di una quantità che può assumere valori in un certo insieme numerico, o, più in generale, di un simb. che rappresenta [...] apparente varia, in genere periodicamente: v. stelle variabili. ◆ [ELT] In contrapp. a costante, fisso e sim., di dispositivo caratterizzato dalla variabilitàdi una o più grandezze che intervengono nel suo funzionamento; per es., resistore v. è un ...
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radial basis function
Luca Tomassini
Funzionedivariabili reali e a valori reali dipendente esclusivamente dalla distanza da un punto fissato, detto centro. Più precisamente, si dice Radial basis function [...] . In questo caso i centri xi indicano le localizzazioni dei neuroni, il processo (iterato più volte) di ottimizzazione modella quello di apprendimento e la funzione f da approssimare è da considerarsi come dato sensoriale. Essa può per es. essere la ...
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minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, [...] sia nulla e che la derivata seconda sia positiva. Le precedenti definizioni si estendono direttamente a funzionidipiùvariabili. ◆ [ALG] M. di un insieme numerico: l'estremo inferiore dell'insieme, quando esso sia finito e appartenga all'insieme ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...