L’attitudine propria dei viventi a mantenere intorno a un livello prefissato il valore di alcuni parametri interni, disturbati di continuo da vari fattori esterni e interni. All’insieme ordinato dei sottosistemi [...] funzione dell’aumento o della diminuzione delle seconde, oscillando intorno a un valore medio.
Il funzionamento ottimale di ogni sistema divariabile, nonostante molte perturbazioni di segno opposto. I limiti entro cui specifiche variabili oppure più ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] variabile. La ricombinazione switch spiega come diversi isotipi Ig (IgM, IgD, IgG, IgA, IgE) vengano prodotti nel corso di successive esposizioni all'antigene. Ogni isotipo è dotato di particolari funzioni parte di un più generale sistema di controllo ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] ; b) impulsi elettrici, variabilidi frequenza ma non di intensità, che prendono il nome di potenziali d'azione.
Un l'informazione: si tratta di un rigonfiamento, specifico per morfologia e funzione, localizzato (per lo più) all'estremità dell'assone ...
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(App. IV, I, p. 286)
Una definizione della b., fra le tante possibili ed equivalenti, è la seguente: la b. è la disciplina che utilizza le metodologie e le tecnologie proprie dell'ingegneria al fine di [...] più utili al fine sia di migliorare le conoscenze relative al funzionamento normale, sia di eseguire diagnosi piùvariabili nel tempo.
I sistemi computerizzati a ricostruzione di immagini. − L'idea di base si trova già esposta in un lavoro di ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] portato di un'attività al limite del casuale, con scelta orientata in funzione dell variabilità genetica della nostra specie è una variabilità intragruppo. In altre parole, in media individui di gruppi diversi differiscono fra loro solo poco dipiùdi ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] in opportuni terreni di coltura, a contatto con l'antigene. Dopo un tempo variabile, in funzione del protocollo d' in topi, ottenendo come risultato un animale di dimensioni più grandi. Questo risultato, di per sé non rilevante, dimostrava però che ...
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(App. IV, i, p. 291; V, i, p. 378)
Le conoscenze acquisite sulla struttura e la funzione degli acidi nucleici (v. nucleici, acidi, App. IV e V; riproduzione, XXIX, App. III, IV e V; genetica, XVI, App. [...] di quella funzione della cellula. È invece ancora molto limitato il successo nella pratica clinica. Piùdi recente, questo tipo didi restrizione. Tale variabilità individuale del DNA, rivelata dai RFLP sia intra- sia extragenici lungo un tratto di ...
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(VII, p. 52; App. IV, I, p. 293)
Con la diffusione sempre più vasta di elaboratori elettronici a elevate prestazioni, è divenuto sempre più frequente tra gli studiosi interessati a una metodologia quantitativa [...] nello studio della variazione simultanea di due o piùvariabili, si riconoscono sempre più nuove applicazioni in campi assai un certo numero di caratteristiche variabili, è possibile costruire una funzione che sia in grado di differenziare al massimo ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] e ora sono disponibili anche come prodotto di DNA ricombinante, rendendo così possibili studi funzionali più precisi. Il rapido progresso dell'analisi della struttura e della funzione delle citochine è stato reso possibile dalla disponibilità ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] possiede, invece, qualcosa come 50.000 geni e un contenuto di DNA estremamente differente, variabile tra 8,8×10⁶ bp e 6,9×10¹¹ bp filogenetica della coppia segnale-recettore ha la funzionedi rendere più efficiente e affidabile l'integrazione tra gli ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...