Biologia
Passaggio di sostanze attraverso una membrana naturale; può essere attivo o passivo, a seconda che comporti o meno un consumo di energia.
La cellula recupera dall’ambiente circostante il materiale [...] , in funzione delle caratteristiche più grossolani alla base e quelli più fini al tetto.
Il t. in massa caratterizza sia gli ambienti subaerei sia quelli subacquei; in esso rientrano diversi tipi di fenomeni che coinvolgono quantitativi variabilidi ...
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Chimica
Sostanza che, al variare della natura della soluzione in cui è contenuta, subisce modificazioni percepibili all’occhio, in particolare il viraggio del colore e la formazione di un precipitato. [...] di esposizione, che si basano su variazioni biochimiche o fisiologiche degli organismi (➔ biomarker).
Economia
Indicatori economici
Variabili economiche che si ritiene siano più compaiono contemporaneamente le funzionidi due o più i. e strumenti ...
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Astronomia
La sequenza principale è la fascia o regione in cui, nel diagramma di Hertzsprung-Russell, che lega il tipo spettrale alla luminosità di un astro, viene a essere compresa la maggior parte delle [...] dipende sia dalla configurazione esistente per le variabili in entrata sia dalla loro ‘storia’ fino all’istante considerato, per cui la commutazione di ciascuna delle uscite è contemporaneamente anche funzione del suo precedente livello logico (se l ...
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Astronomia
Struttura oscura, dall’aspetto appunto filamentoso, che si osserva nelle regioni attive del Sole. I f. sono dovuti a protuberanze della superficie solare.
Biologia
In genetica, ciascuna delle [...] di filamina possono trasformare i f. di actina in soluzione in un gel solido. La sua funzione è quindi quella di , di lunghezza e sequenza variabili. più comuni carcinomi mammari e del tratto gastrointestinale contengono citocheratine e sono privi di ...
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Composto chimico solforato costituito dall’interazione dei gruppi SH di due molecole di cisteina e conseguente formazione di un ponte disolfuro S–S. Ha formula (
acido di-α-ammino-β-tiolpropionico). [...] di c. si trova con la massima frequenza nella cheratina, mentre alcune proteine dei Vertebrati ne sembrano del tutto prive, e le proteine globulari, compresi gli enzimi, ne contengono quantità variabili della funzione tubulare renale lo più benigna ...
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IDROBIOLOGIA (XVIII, p. 727)
Livia Tonolli
È questo un termine molto generale con il quale si definisce lo studio della vita degli organismi acquatici, siano essi marini, estuariali, di acque continentali [...] se non impossibile, giungere a un unico modello difunzionamento integrato dei laghi.
Non esiste un lago eguale questo stato di equilibrio non si raggiunge più, proprio perché i flussi chimici ed energetici presentano una grande variabilità nei tempi ...
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SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] funzione del TCRAB. Le catene A e B del TCR sono composte da una regione costante e da una regione variabile che, nell'uomo, si formano dall'assemblaggio di omologie di sequenza, in varie sottofamiglie, alcune delle quali sono composte da piùdi un ...
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RIPRODUZIONE
Giovanni Chieffi
(XXIX, p. 398; App. III, II, p. 614; IV, III, p. 223)
Negli anni Settanta le conquiste della genetica avevano polarizzato l'attenzione soprattutto sugli aspetti molecolari [...] di buio più lungo di quello critico induce la fioritura nelle piante brevidiurne, mentre la inibisce nelle longidiurne. Pertanto la luce funziona semplicemente da modulatore di , lasciando inalterate le altre variabili ambientali. Quindi è il ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] variabilidi stato considerate rappresentative del sistema e delle variabili indipendenti di cui le variabilidi stato sono funzione. Per es., i modelli di da quello che succede a una scala ancora più piccola, il livello subcellulare, e quindi dai ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] possibilità di ottenere prodotti di qualità più elevata e costante attraverso il controllo delle variabilidi processo; , che è in grado di progettare e produrre enzimi aventi proprietà mirate in funzione delle richieste specifiche della catalisi ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...