Vedi TARQUINIA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TARQUINIA (v. vol. vii, p. 619 e s 1970, p. 766)
M. Ctaldi
Il dibattito che negli ultimi anni si è andato sviluppando all'interno della comunità scientifica [...] con una successiva cronologia delle abitazioni o con una diversità difunzione delle strutture. Alcune capanne mostrano una partizione interna degli spazi con il settore di fondo dell'abitazione, isolato, che ricorda suggestivamente il thàlamos della ...
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CAPODIFERRO, Evangelista Maddaleni (Maddalena) de', detto Fausto
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XV, primogenito di Niccolò di Evangelista e di Ambrosina, forse anch'ella [...] a un "Batto", pseudonimo di un personaggio inidentificabile. Tali nozze ebbero certo la funzionedi spianare la strada a quelle minute di lettere che dimostrano i legami del C. con l'Accademia (pp. 18-20), numerose liriche latine e la partizione a ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Spoleto
Letizia Pani Ermini
Spoleto
Città (lat. Spoletium) della VI regione augustea, situata in collina lungo l’asse della via Flaminia che collegava [...] , è stata accertata una prima fase di occupazione del corridoio – con resti di murature, la cui funzione resta da definire, e con sepolture – e una seconda fase che definisce una nuova partizione strutturale, ambedue comprese, allo stato attuale ...
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Limbo
Fausto Montanari
Il termine (di cui si hanno due attestazioni nella Commedia: If IV 45 gente di molto valore / conobbi che 'n quel limbo eran sospesi; Pg XXII 14 discese / nel limbo de lo 'nferno [...] " XLII [1965] 116), secondo una partizione che D. mutuava dal pensiero di Isidoro (Etym. V XXIX), e di B. Latini (Tresor I XX-XLII individualità nella funzionedi protagonista. Qui alla fiumana del volgo sconosciuto si contrappone un insieme di nomi ...
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Vedi SELE, Heraion del dell'anno: 1966 - 1997
SELE, Heraion del (v. vol. VII, p. 157)
G. Greco
Sono tre gli edifici scavati dopo gli anni '50 che vanno ad aggiungersi alla pianta del santuario edita [...] , la cui sola differenza è data dalla partizione in tre vani di quella cronologicamente più recente, è posta in evidenza dalla Zancani Montuoro che vede nella stoà a NO del tempio una continuità difunzioni che in età arcaica doveva ricoprire quella ...
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SITULA (situlus, situla, sitla)
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
Denominazione comprendente, nella terminologia archeologica, un vaso metallico, di rado fittile, di forma [...] . non esclude - e così la sua funzione - fenomeni di convergenza, parallelamente sviluppatisi da forme preistoriche. È a sé, l'ultima è semplicemente decorativa.
Lo schema dipartizione della decorazione e il repertorio decorativo sono in parte comuni ...
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FERRO, Pietro Antonio
Sabino Iusco
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che nacque probabilmente a Ferrandina (ora prov. di Matera; Barbone Pugliese, 1987, p. 257) verso l'anno 1570.
La ricostruzione [...] il F. immaginò una volta stellare con cornici, in funzionedi nervature, che dividono in quattro scomparti ogni lato del vano Gonfalone, trasse l'idea della partizione architettonica della navata con la sequenza di colonne con capitelli corinzi, che ...
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Vedi MARZABOTTO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARZABOTTO
P. E. Arias
G. A. Mansuelli
Città etrusca situata nella zona subappenninica tosco-emiliana, (media valle del Reno), della quale non si hanno [...] M. ha svolto la funzionedi centro della valle, senza escludere di materiali rinvenuti all'interno dei templi; la stipe sacra arcaica dell'acropoli quasi certamente fu rinvenuta fra i templi C e D. Per il tempio D non è attestata alcuna partizione ...
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Vedi MARION dell'anno: 1961 - 1995
MARION (v. vol. IV, p. 856)
A. Bellini
Dal 1983 la missione americana diretta da W. Α. Ρ. Childs conduce ricerche nella regione di Polis Chrysochous allo scopo di definire [...] muro di incerta funzione correva a E delle costruzioni menzionate. Sulla base dei reperti e delle tracce di distruzione e di incendio dei sarcofagi le sepolture in aree delimitate da muri dipartizionedi pietra: si ricordi in particolare la tomba 41 ...
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linguaggio, filosofia del
Gli antecedenti della riflessione filosofica sul l. possono ritrovarsi nelle credenze e tradizioni di età arcaiche e popolazioni primitive circa i poteri della parola divina [...] di modi verbali, di vari tipi di intonazione e, forse, di proposizione; in Platone troviamo una prima netta distinzione tra nome in funzionedidi natura universale, che si impongono agli uomini senza possibilità di scelte, omissioni, varia partizione ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
time-sharing
〈tàim šèriṅ〉 locuz. ingl. [comp. di time «tempo» e sharing «ripartizione, compartecipazione», der. di (to) share «dividere, ripartire»], usata in ital. come s. m. – Genericam., la possibilità offerta a più utenti di attingere...