fenotipo di superficie
Mauro Capocci
Insieme delle molecole esibite dalla superficie di una cellula, e in particolare dalle proteine che ne caratterizzano l’interazione con l’ambiente circostante e [...] recettoriali specifiche che ne identificano la funzione e che vengono selezionati nel corso del processo di maturazione. Le diverse classidi questi linfociti sono, quindi, differenziate grazie al fenotipo di superficie, in base ai cosiddetti cluster ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] dal lat. caesius.
I gruppi consonantici di cui la lettera s può far parte in italiano si possono dividere in due classi: quelli in cui l’s è di riduzione, dalle funzionidi Green, cioè dai valori di aspettazione, nello stato di vuoto, di prodotti di ...
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Gruppo di organismi Eucarioti, la cui sistematica e le relazioni filogenetiche con gli altri Eucarioti hanno subito profonde revisioni, grazie ad acquisizioni sulla morfologia funzionale e sulla struttura [...] delle attività del citoplasma, che presenta sviluppati sistemi di membrane, e del nucleo. Nella cellula dei P. si trovano anche differenziamenti specializzati per determinate funzioni (movimento, nutrizione ecc.), che ne aumentano la complessità ...
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Composto organico essenziale per la funzione della maggior parte delle forme di vita, presente in tracce nelle cellule. Nella loro forma biologicamente attiva, le v. svolgono la loro azione come cofattori [...] più approfonditamente proprietà e funzioni. I composti appartenenti a questa classe sono in genere componenti di coenzimi (come il NAD e il FAD), e quindi svolgono un ruolo fondamentale per il corretto funzionamentodi numerose reazioni enzimatiche ...
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Gruppo di enzimi, appartenente alla classe delle ossidoreduttasi, che catalizzano reazioni di ossidazione specializzata nelle quali solo uno degli atomi della molecola biatomica di ossigeno viene incorporato [...] H2O. Un tempo le m. erano indicate come idrossilasi od ossidasi a funzione mista.
Esistono diversi sottogruppi di m. a seconda del tipo di co-substrato che dona l’idrogeno. Infatti, alcune m. utilizzano i nucleotidi flavinici ridotti FMNH2 o FADH2 in ...
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serina Amminoacido idrossiderivato dell’alanina, caratterizzato da formula CH2OHCH(NH2)COOH, costituente di molte proteine; fa parte degli amminoacidi non essenziali. La L-s. forma cristalli dal sapore [...] di una molecola di formaldeide. L’attività di questo enzima è particolarmente rilevante per il corretto funzionamento s., di cui la tripsina e la chimotripsina sono le più conosciute. Serinacetiltransferasi Enzima appartenente alla classe delle ...
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tirosina Amminoacido aromatico, di formula HOC6H4CH2CHNH2COOH. Si presenta in cristalli aghiformi, poco solubili in acqua: dall’idrolisi proteica si ottiene la t. levogira. La t. si combina stabilmente [...] dell’alcaptonuria.
Il gruppo degli enzimi tirosinchinasi, appartenenti alla classe delle transferasi, catalizza la fosforilazione di specifici residui di t. di proteine bersaglio, spesso con funzione enzimatica, che vanno incontro a un’attivazione o ...
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Rimozione dalla molecola di un acido organico di uno o più gruppi carbossilici sotto forma di anidride carbonica. Si attua in diversi modi con l’intervento di enzimi specifici, appartenenti alla classe [...] delle liasi, detti decarbossilasi. È il processo inverso alla carbossilazione.
D. termica Processo di d. dei sali dell’acido pimelico per azione del calore, impiegato per ottenere composti con una funzione carbonilica nell’anello cicloesanico. ...
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RADIOBIOLOGIA (App. III, 11, p. 550)
Giovanni Silini
L'azione biologica delle radiazioni può essere visualizzata secondo stadi temporali successivi di durata molto variabile. Nel corso dello stadio fisico [...] di poche settimane) con sintomatologie a carico dei tessuti a più rapido rinnovamento. A questa classe appartengono se più o meno gravemente lesive di talune funzioni, o a imperfezioni minori di nessuna rilevanza patologica. Gli effetti genetici ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] visibile solamente nelle "grandi masse" dell'organizzazione, cioè tra le classi, e non fra i generi e le specie. Infatti, l' a loro adatte e peculiari, a vantaggio di quelli impegnati a svolgere la funzione a cui la Provvidenza li ha destinati" ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...