La grande scienza. Teoria dei numeri
Anatolij A. Karatsuba
Teoria dei numeri
La teoria dei numeri o, adottando una locuzione di Carl Friedrich Gauss (1777-1855), l'aritmetica superiore, è lo studio [...] e Herman J.J. te Riele confutarono la vecchia ipotesi di Franz Mertens (da cui segue facilmente l'ipotesi di Riemann) secondo la quale il modulo della somma dei valori della funzionediMöbius μ(n) non supera la radice quadrata del numero degli ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] lineare se si fa uso di coordinate omogenee.
T. di Mellin
T. funzionale lineare che fa passare dalla funzione complessa f(t) della variabile reale t alla funzione complessa ϕ(s) della variabile reale s così definita:
T. diMöbius
T. del piano (in ...
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Matematica
Lo studio delle proprietà geometriche delle figure che non dipendono dalla nozione di misura, ma sono legate a problemi di deformazione delle figure stesse.
Proprietà topologiche
La t., che [...] topologiche nell’insieme I.
La seconda nozione fondamentale è quella difunzione (o applicazione) continua f fra due spazi topologici S ed che il cilindro è orientabile, mentre il nastro diMöbius non è orientabile. Lo studio sistematico delle curve ...
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In senso stretto, quella parte della matematica che si propone di calcolare i valori di tutti gli elementi (lati e angoli) di un triangolo, quando siano noti tre di essi (tra cui almeno un lato); più in [...] c=b ctgβ.
Altre formule e identità trigonometriche
Formule di addizione e sottrazione
Esprimono le funzioni circolari degli angoli α+β (e α−β) A.F. Möbius (con la considerazione di triangoli sferici più generali, detti triangoli diMöbius, nei ...
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Solido geometrico limitato da un numero finito di poligoni disposti in modo tale che ciascun lato sia comune a due e a due soli poligoni (come, per es., nel cubo, nelle piramidi, nei prismi): facce del [...] pagina (come è, per es., un p. che triangoli un nastro diMöbius: fig. 1) o 2 facce (fig. 2), e suddivide questi ultimi l’angolo ϑ (a meno di 1′) formato da due facce contigue e inoltre la superficie S e il volume V in funzione dello spigolo a del p ...
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In matematica, le sostituzioni lineari su una variabile complessa z=x+iy espresse dalla formula z′=(αz+β)/(γz+δ), ove α, β, γ, δ sono numeri interi ed è αδ−βγ=1; si tratta perciò di particolari affinità [...] punto del semipiano y>0 è equivalente a un punto di R: per questo motivo R si dice campo fondamentale del gruppo modulare.
Si chiama poi funzione modulare ogni funzione analitica di una variabile complessa z che rimane inalterata quando sulla z si ...
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Matematico italiano (Milano 1932 - Boston, Massachusetts, 1999); naturalizzato statunitense (1961), prof. di matematica applicata alla Rockefeller University e dal 1967 al politecnico del Massachusetts, [...] diede importanti contributi alla matematica combinatoria. A lui si deve un'estensione della funzione μ diMöbius allo studio di insiemi parzialmente ordinati. ...
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VETTORE
Roberto Marcolongo
Matematica. - Le grandezze, che si incontrano in geometria, in meccanica, in fisica, si possono distinguere in due classi. Le une - quali, ad es., le lunghezze, le aree, i [...] ). Dando al punto P uno spostamento (vettore) arbitrario infinitesimo dP e dicendo du il differenziale di u, esiste un unico vettore, funzionedi P e di u, che si dice gradiente di u in P e si indica con grad u, tale che
quindi le componenti del ...
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VARIETÀ (App. II, 11, p. 1089; III, 11, p. 1069)
Edoardo Vesentini
La teoria delle v. ha compiuto rilevanti progressi nei suoi aspetti topologici e di geometria differenziale reale e complessa. Per le [...] gruppi propriamente discontinui di automorfismi del disco, cioè di trasformazioni diMöbius. Lo studio delle deformazioni di gruppi propriamente discontinui di automorfismi di certi domini limitati omogenei di dimensione > 1 ha interesse rilevante ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] adiacenti sul cromosoma che svolgono la funzionedi controllare lo sviluppo di uno specifico segmento anatomico dell'insetto. studi sugli operatori massimali monotoni.
Algebre di incidenza e inversione diMöbius. Nel suo fondamentale lavoro On the ...
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nastro
s. m. [dal got. *nastilō «cinghia»]. – 1. a. Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunem. di seta o di cotone, fabbricato con particolari telai e usato per guarnizioni, orlature, legature: un metro, un pezzo di n.; orlare,...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...