GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] riconosceva con assoluta chiarezza la funzione strutturante delle tre componenti essenziali del teatro, oltre l'autore, "istinto" vanno così a confermare, nella critica, quel mito della vocazione congenita e inarrestabile che era stato posto dallo ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] Una rivalutazione del D. politico era già iniziata con A. Garosci, San Marino. Mito e storiografia..., 1978. Sull'antistoricismo del D., ultimi contributi all'annoso dibattito in G. Carletti, Concezione della storia e funzione della storiografia in ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] , cioè da Teatro", egli inavvertitamente consacra il mito postumo del C. operista, che in quell'anno stesso libretti, così le funzioni mimetiche della musica teatrale appaiono saldamente istituite e convenzionate fin dalla metà del secolo, e il C ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] trattative offerte dai Francesi per la ricostituzione del potere temporale in funzione antimurattiana (gli altri cardinali che il papa creeranno il mito di un Pio VII e di un C. liberaleggianti, del quale si nutrirà gran parte del neoguelfismo.
Fonti ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] e l'inconsueta alta considerazione del proprio ruolo e della propria funzione di dispensatore di elogi, che senso, che superano ogni illusione rappresentativa ed espressiva - il mito non pretende di trasfigurare la realtà - e definiscono piuttosto ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] perfino l’atteggiamento delle mani ci parvero studiati in funzione di tale prezioso e intelligente assunto. Un risultato non aveva voluto registrare in studio. Il mito si consolidava nel momento del distacco.
La decisione di ripresentarsi un’ultima ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] funzione", in quanto "emanazione diretta della monarchia". Uno degli ultimi episodi di sopraffazione dell'autorità del delle masse travestite in camicia nera" e a quel "falso mito della" "guerra fascista" che aveva accelerato "il distacco fra il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] ogni velo agli atti umani, sfata anche il mito della contemplazione come desiderabile per se stessa e disinteressata primato della retorica, considerata come scienza del linguaggio con funzione interpretativa e veritativa (alla quale deve sottostare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] etico’, che riprendeva la consueta critica del contrattualismo e del liberalismo classici, ovverosia il rifiuto di una versione minimale e negativa dello Stato. Al contrario, si attribuiva allo Stato la funzione di promotore di cultura, educatore e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] della filosofia’ da sostituire con l’azione, o il mito dell’azione. Nel 1915 viene riformato per la forte miopia moderno, 1987, p. 338). Diversa la funzione sulle pagine del «Leonardo» del pragmatismo di James, che commisura la filosofia al ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
solare1
solare1 agg. [dal lat. solaris, der. di sol solis «sole»]. – 1. a. Del Sole, relativo al Sole, proveniente dal Sole: la luce s., i raggi s.; radiazione s. (v. radiazione1, n. 1); l’energia s., il calore s.; eclissi s. (v. eclissi);...