VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] a cantare i suoi canti entusiastici, sulle origini del mondo, su avvenimenti varî delmito, ecc.); VII. "Tirsi e Coridone" (gara al pari di V.; la sua opera ha svolto una funzione formativa per parecchi secoli; anzi, intere epoche culturali si ...
Leggi Tutto
VITTORIO EMANUELE II, ultimo re di Sardegna, primo re d'Italia
Walter Maturi
La giovinezza. Il duca di Savoia (1820-1849). - Vittorio Emanuele Maria Alberto Eugenio Ferdinando Tomaso nacque a Torino [...] lui, quale simbolo d'unità nazionale, spettava la funzione mediatrice e volle che Garibaldi e Cavour, Garibaldi e A. Colombo, Gli albori del regno di V. E. II. Nuovi documenti, Milano 1937; sull'origine azegliana delmitodel re galantuomo: C. Paoli, ...
Leggi Tutto
TRAGEDIA
Gennaro PERROTTA
Mario PRAZ
. Origine. - È una delle questioni più oscure e più dibattute negli ultimi tempi. La parola τραγῳδία ("tragedia") è attica, mentre δρᾶμα ("dramma") è parola peloponnesiaca; [...] per i tragici, il mito: anche per Euripide, che, col suo stesso dubitare, criticare, deridere, mostra che delmito la sua arte non sa 3. la maniera in cui è comunicata; 4. la funzione a cui adempie. Secondo questa definizione la tragedia non implica ...
Leggi Tutto
SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
Gianni Statera
Le origini. - Le origini di quel settore specialistico dell'analisi sociologica che si dice s. della c. si delineano, nel Novecento, nella seconda metà [...] , dall'altro. Si sviluppò così la teoria del ''mito politico'', che, secondo Lasswell, assume particolari connotazioni partecipata, precisando che "le due indicate concezioni della funzione dei mass media sembrano opposte; ma si può mostrare ...
Leggi Tutto
YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] dell'ebraismo, infatti, lo y. svolse per secoli una funzione ancillare, limitandosi al ruolo subalterno di lingua degl'incolti con una devozione, che con il passar del tempo assunse l'aura delmito, le forme poetiche, gl'interrogativi concettuali, l ...
Leggi Tutto
Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] stato posto l'accento sulla rivelazione, sul contenuto delmito (parricidio e incesto); non bisognerebbe invece trascurare l o di due retoriche: l'inconscio ha un funzionamento confusivo, caratterizzato cioè dall'instabilità assoluta delle proprie ...
Leggi Tutto
Viaggio, letteratura di
Pino Fasano
Una nozione dall'incerto statuto
Il viaggio si offre alla letteratura come un tema di immensa potenzialità e produttività per la sua idoneità a combinare narrazione [...] delle grandi navigazioni e scoperte geografiche scoprì la funzione non meramente 'tematica' del viaggio, e ne fece anzi una struttura da ogni istanza di significazione del reale, segnala una crisi latente delmitodel viaggio come scoperta dell'ignoto ...
Leggi Tutto
IMMORTALITÀ (da in, prefisso negativo, e mortalità, fr. immortalité; sp. immortalidad; ted. unsterblichkeit; ingl. immortality)
Carlo MAZZANTINI
Alberto PINCHERLE
Immortalità si dice quella proprietà [...] come acquisto d'una conoscenza superiore, cioè delmito e del suo significato riposto: che si può dire può quindi essere una risultante armonica delle varie parti e delle varie funzioni di questo). L'anima poi essendo, per definizione, datrice di ...
Leggi Tutto
RELIGIONE, Guerre di
Federico Chabod
Con tale qualifica si sogliono designare, in genere, i contrasti e le lotte che si susseguono nell'Europa centro-occidentale, fra stati cattolici e stati passati [...] l'elemento religioso e da relegarlo a una funzione di puro "mito", ad una dichiarazione programmatica che ricopre altra merce ancora determinata da quei motivi che poi saranno a base del principio di tolleranza bandito dall'illuminismo: cioè non ci si ...
Leggi Tutto
Letteratura, teoria della
Italo Pantani
L'espressione, elaborata nel terzo decennio del 20° sec. all'interno della corrente dei formalisti russi (B. Tomaševskij, Teorija literatury, 1925; trad. it. [...] pensare ai mitemi (unità minime delmito) di C. Lévi-Strauss (n. 1908), o al mo-dello narratologico di A.J. Greimas (1917-1992), assai più universale rispetto a quello di Propp, strutturato in tre coppie di funzioni denominate attanti: soggetto e ...
Leggi Tutto
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
solare1
solare1 agg. [dal lat. solaris, der. di sol solis «sole»]. – 1. a. Del Sole, relativo al Sole, proveniente dal Sole: la luce s., i raggi s.; radiazione s. (v. radiazione1, n. 1); l’energia s., il calore s.; eclissi s. (v. eclissi);...