DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] del D. si unirono ad un suo crescente impegno più direttamente politico. Fondò e diresse insieme che l'intento del D. era di riportare la banca alle sue funzioni istituzionali, dopo le distorsioni operate dall'avvento della banca mista di cui ...
Leggi Tutto
DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] . In rapporto a tale partizione, esse perciò funzionano, nel primo caso come opera storica siè et né occorre riaffermare l'ovvio: che esse acquistano per gradi una crescente capacità di testimonianza, a misura che dal passato prossimo, per ...
Leggi Tutto
BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] cresce, le forze si mutano in attrattive, dapprima crescenti, poi decrescenti, evanescenti; di nuovo si trasformano in attrattive-repulsive che si avvicendano tra i due punti in funzione delle distanze. L'asintote esclude ogni diretta collisione tra ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] .
Nel 1295 entra in politica, in una fase di crescente tensione con il papa Bonifacio VIII. Si schiera coi guelfi Dante intendeva investire il proprio futuro, tanto da costruire in funzione della centralità di Bologna, che si trova al confine fra ...
Leggi Tutto
DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] , n. 370.
Con Boselli il governo, per allargare la sua rappresentatività, ma specialmente per adeguare le sue funzioni alla crescente complessità dei problemi della guerra e del paese, subì una notevole trasformazione burocratica. Il ministero dell ...
Leggi Tutto
LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] sostegno di un'alleanza tra Vienna, Parigi e Firenze in funzione antiprussiana. Le trattative si erano arenate di fronte alle furono però sempre più rare, anche a causa di crescenti difficoltà finanziarie. Nel 1882, benché malato, volle essere ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] storico e politico ben preciso, caratterizzato proprio dalla crescente, reciproca insofferenza tra filosofi e teologi. E ciò delle cose, dell’ordine creato, che totalmente esclude una funzione dello Stato al di fuori della chiesa universale.
Il De ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] non sequenziale. Il primo riguarda la spiegazione del funzionamento, della struttura e dell’organizzazione del sistema lo sviluppo delle società sia stato contrassegnato da una crescente divisione del lavoro, che ha consentito enormi aumenti ...
Leggi Tutto
BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] La sede, lo stipendio, l'ambiente stesso, la stima crescente da cui era circondato offrivano da un lato le condizioni ideali e da altri, circa la sua insensibilità verso la funzione sociale della tipografia, esso non tiene conto che dall'intento ...
Leggi Tutto
ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] sono rivelatori di un suo stato di insicurezza vieppiù crescente nei confronti di una situazione che intuiva di Teresa con il delfino (1745), unione su cui E. contava molto in funzione di sostegno dei suoi progetti politici in Italia.
Qui, nel 1741, ...
Leggi Tutto
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...