Neurone
Ottavio Cremona
Fabio Benfenati
I n. sono i componenti fondamentali dei circuiti nel tessuto nervoso. Essi possiedono un'importante proprietà biofisica, quella della segnalazione elettrica, [...] sinapsi attendono ancora giorni o settimane prima di iniziare a funzionare e la maggior parte di esse non sopravvive dopo aver iniziato invariabilmente in un'endocitosi più lenta con una costante di tempo di qualche decina di secondi. Mentre ...
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Espressione introdotta da C. v. Pirquet (1904) e usata a designare stati di modificata capacità reattiva dell'organismo acquisiti mediante il superamento di una malattia o mediante il trattamento con determinate [...] abbiano un carattere specifico e abbiano una sintomatologia propria e costante; e chiameremo, con i più, allergeni le sostanze, ; e in certi casi sono sostanze semplicissime, la cui funzione può però oggi essere pure inquadrata in quella di una ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] resto, era un mistero per la donna stessa che - alla costante ricerca di identità e di parola - alimentava di oscuri malanni il vanno tenuti presenti quattro aspetti importanti: a) La funzione economica del sintomo. È necessario tener conto dei ...
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Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] , la sequenza regolatrice della quale si vuole studiare la funzione viene legata a un gene procariotico di lunghezza adeguata, detto Supponendo che la velocità di variazione delle sequenze sia costante e dovuta solo a mutazioni, il numero delle ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] a un farmaco impiegato deve essere conosciuta sia in funzione del meccanismo d'azione stesso sia in rapporto all Alcuni ricercatori hanno propriamente descritto questo scenario come una corsa costante, senza sosta. Ne deriva la necessità, per le ...
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Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] e le osservazioni cliniche siano continuamente oggetto di costante attenzione, non sono ancora del tutto acquisiti i A questo meccanismo si affianca il ruolo di cellule T a funzione citotossica, in grado di colpire il virus dislocato sui CD4. Meno ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] due coenzimi è avvalorata anche dalla loro costante coesistenza in tutte le preparazioni enzimatiche di piruvico quello scheletrico dei pescecani nei quali pare abbia la stessa funzione che il glicogeno esplica nei muscoli degli altri animali.
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. Il termine "bioingegneria" è ormai entrato nell'uso corrente, anche se non tutti coloro che l'impiegano intendono riferirsi agli stessi concetti nell'adottarlo. In senso generale comprende l'ingegneria [...] la b., poiché indubbiamente tali tecniche hanno una loro funzione proprio in quanto applicate a migliorare lo status del sistema idraulica dei due circuiti circolatori, essa non può supporsi costante, a causa del gran numero di fenomeni, sia interni ...
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NERVOSO, SISTEMA (XXIV, p. 609)
Vittorio Challiol
Fisiopatologia. - La fisiopatologia del lobo frontale (v. cervello, IX, p. 829) negli ultimi anni ha maggiormente accentrato le ricerche di numerosi [...] 4, 6, 8 della suddivisione di Brodmann è risultata legata principalmente la funzione motoria. L'area 4 (a. motoria di J. Fulton), è permeabilità capillare, ottenuta con l'applicazione di una pressione costante di 40 mm. di Hg per 20′); l ...
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OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] essere considerato come un insieme di componenti tra loro connessi la cui funzione sia quella di mantenere un certo parametro fisico o chimico dell'organismo relativamente costante. Per fissare le idee possiamo riferirci a un sistema di controllo non ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
stabilizzatore
stabiliżżatóre agg. (f. -trice) e s. m. [der. di stabilizzare; cfr. fr. stabilisateur]. – 1. agg. Che stabilizza, che ha la proprietà, la capacità e la funzione di stabilizzare: elementi, interventi s. della situazione economica;...