L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] di Biondo e di Bruni, restarono in qualche modo una costante nel dibattito durato secoli sull’origine della lingua volgare. I più notevole e più noto di Cesarotti riguarda dunque il funzionamento e la natura della lingua, con l’applicazione di ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] argomentativo la più evidente è la presenza costante di ➔ connettivi logici (soprattutto causali, , ecc.») e la nuova produzione di solito non può svolgere le stesse funzioni dell’originale. Nel secondo caso, il riassunto è un testo dello stesso ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...]
Le vocali possono infine essere caratterizzate sia da una articolazione costante (quelle che in inglese sono definite pure vowels), sia da Novecento è stato fissato l’uso dell’accento sui monosillabi in funzione disambiguante (da ~ dà, e ~ è, la ~ là ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] recentemente dall’ISTAT con grandi campioni), l’italofonia è in costante espansione: dal 25% nel sondaggio Doxa del 1974 la percentuale dialetto al di fuori del canale generazionale diretto, la funzione dei nonni). Il fatto che gli impieghi del ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] alcune radio locali continuano a usare il dialetto, magari con funzione fatica e in forme ludiche e frequentemente glossate in italiano, accademica. La ripetitività tipica della radio e il suo costante riuso di brani e parole di altri media (Dardano ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] dell’ultima coordinata indicano che il testo progredisce mantenendo costante il referente che funge da tema di ogni singola coerenza del testo, che possono essere più o meno marcate in funzione dell’identità del parlante, del tipo di testo, ecc.; ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] dei codici trascritti o annotati da Boccaccio è in costante crescita (fino alla recentissima acquisizione del Marziale ambrosiano: (Ambrosini 2000) e appare con maggiore evidenza la funzione comica ed espressiva del nome (Scalabrini 2009). Nella ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] .
Un contributo efficace a questa lenta ma costante espansione venne dalla Chiesa postridentina, che prestò grande tecnica di un termine di cui, per frequentazione diretta delle funzioni religiose o per contatti con la vita dei fedeli, riconosce ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] ai vari dialetti una lingua unitaria che ne facesse le funzioni. I mezzi per la diffusione del fiorentino come lingua unitaria prassi scrittoria di Manzoni (➔ manzonismi), che, nella sua costante tensione verso una lingua più corrente e usuale, era ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] fondo.
Mi gira da una parte e dall’altra la mano
e svolgo opposte funzioni:
una parte annulla tutto ciò che l’altra ha fatto
La soluzione è « ➔ Dante, l’enigma si configura come una costante nell’uso virtuosistico dell’ambiguità linguistica. Al gusto ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
stabilizzatore
stabiliżżatóre agg. (f. -trice) e s. m. [der. di stabilizzare; cfr. fr. stabilisateur]. – 1. agg. Che stabilizza, che ha la proprietà, la capacità e la funzione di stabilizzare: elementi, interventi s. della situazione economica;...