Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (v. vol. vii, p. 1150)
O. Doppelfeld
F. Coarelli
Una bibliografia completa è presentata annualmente dalla rivista del Corning Museum di New York: Journal [...] stratigrafica che abbiamo descritto. L'officina doveva essere in funzione fin dall'età augustea e deve essere rimasta attiva per del gruppo va ricercata piuttosto in una caratteristica costante e ben definita: l'elaborata raffinatezza delle ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] finita nel 1547.
Si è molto insistito (Zottmann, 1908) sulla funzione delle stampe nordiche come fonti iconografiche per quest'opera, ma in realtà pastorale nel quale viveva e lavorava era stato elemento costante dell'arte del D. anche nei momenti di ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] soprattutto come pompe per spegnere incendi. Con questa funzione sono per es. documentati siphones intorno all'800 a grazie al quale veniva immessa nelle canne una corrente d'aria costante. Non è possibile stabilire in base alle fonti se l'organo ...
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Iconografia
FFrancesco Gandolfo
Davanti a ciò che è stato realizzato sotto la diretta committenza di Federico II, è parso possibile chiedersi se, per la prima volta nella storia, alcune delle immagini [...] che i ritratti degli augustali lo mostrano costantemente sbarbato, non potendo più sostenere l'identificazione di certo su quali insegne reggessero. Che tale fosse la loro funzione è reso ovvio dal fatto che i due moncherini sono entrambi ...
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Costruttivismo
Max Bill
di Max Bill
Costruttivismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Costruttivismo o costruzione: a) il significato storico del termine costruttivismo; b) il costruttivismo utilitaristico; [...] forma
Lo scopo della costruzione è la forma, cioè l'accordo di tutte le funzioni in una unità. Questa unità è l'opera reale, visibile, concreta (v di base, in quanto supporto del colore, vi rimane costante, e quindi non è l'invenzione formale, ma la ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] altro tipo preferito esclusivamente per motivi di proporzione. Funzione decorativa e strutturale insieme (Loud) sembrano avere . Diffuso in tutto il mondo greco, il tipo si mantiene costante, con rare varianti; la larghezza e lo aggetto dal filo del ...
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TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] qualunque sia il suo aspetto esteriore (v. egiziana, arte) è costantemente a camera, costruita e in un secondo tempo scavata, sempre con del defunto, non per i viventi, ma in funzione del defunto medesimo: le scene figurate assumono pertanto un ...
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Alfabeto figurato
A. Cadei
M. Bernardini
INQUADRAMENTO GENERALE
di A. Cadei
Si definisce così l'a. le cui lettere, maiuscole o minuscole, sono formate con figure umane e animali che ne riproducono [...] Bodl. Lib., Kennicot 1, c. 447r).
Come scrittura figurata, o come serie di iniziali in funzione di modello, l'a. figurato sembra avere almeno una costante che ne contrassegna le ricorrenze medievali in scritture e civiltà artistiche diverse: la netta ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] l'arcivescovo Mauro (648-671) ottenne nel 666 dall'imperatore Costante II (641-668), allora residente a Siracusa -, dopo il teodoriciana S. Apollinare Nuovo, la chiesa - che ebbe funzione di cappella dell'attiguo palazzo, abitato anche dagli esarchi ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] a quello celtico secondo uno schema onomastico studiato dal Thévenot, che non sempre è valido, poiché postulerebbe una costante identità di funzioni.
Il M. celtico non ha come carattere fondamentale quello di dio della guerra; il suo culto si estende ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
stabilizzatore
stabiliżżatóre agg. (f. -trice) e s. m. [der. di stabilizzare; cfr. fr. stabilisateur]. – 1. agg. Che stabilizza, che ha la proprietà, la capacità e la funzione di stabilizzare: elementi, interventi s. della situazione economica;...