COCCONATO, Guido (Guidetto, Vieto, Guidone, Ghione) di
Aldo A. Settia
Fu figlio di Alemanno, e quindi nipote ex fratre di Uberto, cardinale di S. Eustachio, e di Bonifacio che fu vescovo eletto di Asti. [...] . La prima notizia a lui relativa ce lo presenta nella funzione di podestà di Mondovì; ciò presuppone sue relazioni con la Chiesa , da questo momento, per tutti i secoli successivi, sarà costante tra i membri dei Cocconato fino ad assumere, dopo il ...
Leggi Tutto
CAPOCCI (Capoccini), Lello
Marcella Felici
Nacque, probabilmente a Roma, da Buccio di Paolo intorno al 1377.
La data di nascita approssimativa si ricava da un accenno nella storia della famiglia Capocci [...] L'autore della storia della famiglia parla della costante partecipazione del C. alle vicende pubbliche "soprattutto potrebbe, anche questa volta come nell'episodio del 1410, aver funzionato come il tramite romano di un disegno politico deciso altrove ...
Leggi Tutto
COVELLI, Emilio
Pier Carlo Masini
Nacque a Trani (prov. di Bari) il 5 agosto del 1846 da Francesco Paolo e da Carolina Soria, di agiate condizioni. Seguì gli studi secondari nel seminario di Molfetta, [...] possedeva la bella moderazione di un carattere mite, dolce, uguale, costante... La sua nera figura, angolosa e rannuvolata, il suo sguardo Il C. teorizzò anche il ricupero, anzi la funzione rivoluzionaria, degli emarginati sociali e degli spostati.
...
Leggi Tutto
CASSOLA, Garzia
Riccardo Merolla
Nacque a Borgo Val di Taro (Parma) il 27 apr. 1869, primo fra quattro figli di Carlo e Rosa Belli. La personalità e le convinzioni politiche del padre, magistrato e [...] ideologica, restando per lui il punto dì riferimento più costante, ma egli, divenuto fin d'ora uno dei suoi , il settimanale, anch'esso riformista, sorto a Roma in funzione precongressuale dal maggio al dicembre 1905 e diretto da Ivanoe Bonomi ...
Leggi Tutto
CHIESA, Pietro
Marzia Miele
Nacque ad Asti il 27 genn. 1858 da Luigi e da Antonia Audisio. Di famiglia poverissima, rimase presto abbandonato a se stesso: la madre infatti morì nel darlo alla luce, [...] ancora in qualche modo sul pensiero del C.: costante sarà infatti il suo impegno per l'elevazione culturale strumento di moralizzazione del proletariato, ma aveva avuto una importante funzione economica quando nel 1898, in un momento di crisi, grazie ...
Leggi Tutto
CAPODILISTA, Orlando
Sandra Olivieri Secchi
Nacque in Padova nel 1457 da una delle più prestigiose famiglie della città, "nella quale l'antichità e la nobiltà gareggiano del pari" (Orsato, c. 180r) [...] fino alla morte avvenuta nel 1504.
Questa quasi costante presenza del padre nella vita pubblica della città 1522 incomincia l'attività politica del figlio Ludovico eletto all'importante funzione di "miles bladorum" e il 31 luglio dello stesso anno ...
Leggi Tutto
BASADONNA, Pietro
Gino Benzoni
Secondogenito dei cinque figli di Alvise e di Maria Trevisan, nacque a Venezia il 17 sett. 1617. Amante degli studi, si formò un'ampia cultura classica: i contemporanei [...] Girolamo Soranzo; fu poi savio di Terraferma. La prima funzione di rilievo da lui esercitata fu la rappresentanza della Repubblica di tali indicazioni fu ulteriormente differita per il costante bisogno di danaro da cui era afflitta la Repubblica ...
Leggi Tutto
Riccardo Radaelli
Baghdad, addio
«Provvisoria e instabile stabilità»: così è stata definita la situazione politica e sociale dell’Iraq. Dopo il ritiro militare degli USA, non c’è stato il temuto peggioramento. [...] e con lo sviluppo di dottrine di guerra aeronavale - in evidente funzione anticinese. Se le forze militari americane sono malviste in un paese nel Mar Cinese Meridionale), di una Cina in costante ascesa economica e militare.
Politica e settarismo
Le ...
Leggi Tutto
DOLCE, Pietro
Sergio Zamperetti
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Marcuola, il 6 ag. 1604, primogenito dei tre figli maschi di Agostino quondam Giovanni Battista o Daniel e di Andriana Contarini.
Rampollo [...] per lui comunque l'ultima, il D. iniziò quel costante pellegrinaggio in Italia ed Europa che lo avrebbe tenuto lontano di avvalersi della sua solerte perizia nell'espletamento della funzione di residente in una sede ancor più prestigiosa, quella ...
Leggi Tutto
BARBERI, Giovanni
Carlo Francovich
Nacque a Roma il 10 dic. 1748, dall'avvocato romano Filippo e da Petronilla Mutarelli di Benevento. Essendo il padre addetto al foro criminale, dove esercitava l'ufficio [...] comportava il titolo di "monsignore", il B. si trovò in costante contatto con il segretario di Stato, cardinale F. S. de Zelada limiti in cui questa era compatibile con l'odiosità della sua funzione.
Colpito da una violenta malattia, il B. morì, nel ...
Leggi Tutto
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
stabilizzatore
stabiliżżatóre agg. (f. -trice) e s. m. [der. di stabilizzare; cfr. fr. stabilisateur]. – 1. agg. Che stabilizza, che ha la proprietà, la capacità e la funzione di stabilizzare: elementi, interventi s. della situazione economica;...