elettrostatica
elettrostàtica [Comp. di elettro- e statica] [EMG] La parte dell'elettrologia che studia i fenomeni elettrici derivanti da cariche di valore costante e in posizione fissa: per i fenomeni [...] ortogonale alla superficie); ciò si traduce in un sistema di 2(N+1) equazioni lineari nelle anzidette 2(N+1) costanti da determinare; risolto che sia tale sistema, la funzione potenziale è nota ovunque e dal gradiente di essa si ha immediatamente la ...
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Gauss Karl Friedrich
Gauss 〈gàus〉 Karl Friedrich [STF] (Brunswick 1777 - Gottinga 1855) Prof. di astronomia nell'univ. di Gottinga e direttore del locale Osservatorio astronomico (1807). ◆ [ALG] Applicazione [...] solari; per il suo valore, usualmente indicato con k, v. costanti astronomiche: I 807 d. ◆ [PRB] Curva di G.: G.: v. curve e superfici: II 81 d. ◆ [PRB] Funzione di distribuzione di G.: quella della distribuzione normale di probabilità: v. probabilità ...
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curvatura
curvatura [Lat. curvatura, da curva] [RGR] C. dello spazio-tempo: v. relatività generale: IV 789 c. ◆ [ASF] C. dell'Universo: v. Universo: VI 418 e. ◆ [OTT] C. di campo: una delle aberrazioni [...] cartesiana ortogonale della C, e y', y'' le derivate prima e seconda della funzione y(x) calcolate nel punto P (v. curve e superfici: II 77 e v. buco nero: I 382 e. ◆ [ALG] Spazio di c. costante: v. varietà riemanniane: VI 504 a. ◆ [ALG] Tensore di c ...
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variabile
variàbile [agg. e s.f. Der. del lat. variabilis, da variare "variare"] [ANM] Di una quantità che può assumere valori in un certo insieme numerico, o, più in generale, di un simb. che rappresenta [...] , in genere periodicamente: v. stelle variabili. ◆ [ELT] In contrapp. a costante, fisso e sim., di dispositivo caratterizzato dalla variabilità di una o più grandezze che intervengono nel suo funzionamento; per es., resistore v. è un resistore la cui ...
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operatore
operatóre [Der. del lat. operator -oris "che compie operazioni" (→ operazione)] [ALG] [ANM] Ente che determina un'operazione da eseguirsi su un altro ente, quindi simb. di un'operazione o, [...] con nomi particolari (sommatore, moltiplicatore per una costante, integratore, ecc.). ◆ [MCQ] Ente descrivere e misurare, in modo che l'applicazione di esso alla funzione di stato che descrive il sistema individui il valore aspettato dell'osservabile ...
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Hilbert, David
Hilbert ⟨hìlbërt⟩ David [STF] (Königsberg 1862 - Gottinga 1943) Prof. di matematica nell'univ. di Gottinga (1895); socio straniero dei Lincei (1903). ◆ Azione di H.-Einstein: v. gravità [...] )] [mb0(r)/(2p)]3/2, ove n0(r), u0(r), b0(r) sono tre funzioni che s’interpretano come la densità in r, la velocità media in r e la temperatura assoluta T0(r)=b0(r)-1/kB in r (con kB costante di Boltzmann); m denota la massa delle molecole del gas. ...
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stati di aggregazione
Luigi Cerruti
Ciò che distingue solidi, liquidi e gas
La materia esiste in tre stati di aggregazione: solido, liquido e gassoso. I corpi passano da uno stato di aggregazione all’altro [...] in funzione della quantità di calore che viene loro aggiunto o sottratto. Gran parte dei fenomeni atmosferici sono dovuti ai in tutta la stanza. I gas non hanno né un volume costante né una forma propria.
Il calore e i cambiamenti di stato
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cammino
cammino [Der. del lat. camminus, da un termine celtico "l'andare a piedi da un punto a un altro"] [LSF] Oltre a signif. legati a quello letterale del termine (c. libero medio, c. ottico, ecc.), [...] non omogeneo, il c. ottico vale ∫n(l)dl, essendo n(l) la funzione che dà il valore dell'indice di rifrazione lungo il c. geometrico l (v. S è l'azione della traiettoria considerata e ℏ la costante di Planck ridotta; tale nozione, indicata anche come ...
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dielettrico
dielèttrico [agg. e s.m. Comp. di dia- ed elettrico "permeabile all'elettricità"] [EMG] (a) Come agg., qualifica che si dà a grandezze (costante d., rigidità d., ecc.) e a fenomeni (corrente [...] di energia del campo polarizzante; nei d. lineari è un tensore di secondo rango, simmetrico, che si riduce a una funzione scalare del posto se il d. è anche isotropo e a una costante scalare se il d. è in più omogeneo: v. dielettrico: I 121 d per la ...
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Planck Max
Planck 〈plank〉 Max [STF] (Kiel 1858 - Gottinga 1947) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Kiel (1885), poi nell'univ. di Berlino (1889); socio straniero dei Lincei (1914); ebbe il premio [...] dell'energia irradiata dal corpo nero: v. corpo nero: I 770 c. ◆ [TRM] Funzione di P.: dà la distribuzione di P. (v. sopra). ◆ [TRM] Legge di P il campo gravitazionale, pari a ℏ/(MP c), con ℏ costante di P. ridotta, MP massa di P., c velocità ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
stabilizzatore
stabiliżżatóre agg. (f. -trice) e s. m. [der. di stabilizzare; cfr. fr. stabilisateur]. – 1. agg. Che stabilizza, che ha la proprietà, la capacità e la funzione di stabilizzare: elementi, interventi s. della situazione economica;...