OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] essere considerato come un insieme di componenti tra loro connessi la cui funzione sia quella di mantenere un certo parametro fisico o chimico dell'organismo relativamente costante. Per fissare le idee possiamo riferirci a un sistema di controllo non ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] di un'attività al limite del casuale, con scelta orientata in funzione dell'uso.
In concomitanza con Homo habilis, fa la sua comparsa la consapevolezza che una differenza, sia pure non costante, esisteva realmente tra tali razze.
In conclusione ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] di far variare i coefficienti dell'equazione (e, quindi, la dinamica del sistema) modificando il parametro p, per es. secondo una funzione del tempo costante a tratti: se, con p=p₀ , il sistema evolve a partire dallo stato x₀ e all'istante t₁, in cui ...
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MEMBRANA
Antonio Pavan
Enrico Drioli
(XXII, p. 823)
Biologia. - Introduzione. - La m. è un componente essenziale di tutte le cellule degli organismi viventi. Una m. plasmatica, formata da un doppio [...] sono indipendenti dalla pressione e dalla concentrazione; le due costanti A e B caratterizzano la membrana. Il coefficiente di della m. è una struttura porosa (v. fig. 3) la cui funzione è di supporto allo strato denso il cui contenuto in acqua è di ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] ) rientra in un'equazione siffatta. Se f è una funzione lineare (ovvero un polinomio di primo grado nella x), μ è il tasso intrinseco di crescita del predatore, che si assume costante e negativo, supponendo così che, in assenza di preda, il predatore ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] maggio 1976 sono stati i seguenti (in parentesi il numero di t. ancora funzionanti e il tempo più lungo di sopravvivenza): rene, 25.108 (10.300; di p. m. 11.000-12.000 di struttura costante in antigeni codificati da loci diversi e molto simile alla ...
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Sistematica. - Le definizioni e delimitazioni degli ordini, famiglie, generi e specie nella classe degli Schizomiceti-raggruppante i batterî - sono periodicamente oggetto di revisione, soprattutto ai livelli [...] costante la densità della popolazione batterica (metodo turbidostatico di V. Bryson); 2) mantenere costante senso determinato: dal "maschio" alla "femmina"; il primo funziona da donatore, la seconda da ricevitrice di materiale cromosomico e quindi ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] autoantigeni non possono essere eliminati; la loro costante presenza porta allo sviluppo di una infiammazione cronica sulla loro membrana, l'attivatore CD28 e il suo omologo con funzioni inibitorie, il Cytotoxic T Lymphocyte Antigen 4 (CTLA-4). Sia ...
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SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] ben conosciute. Molte informazioni sono invece disponibili sulla struttura, organizzazione e funzione del TCRAB. Le catene A e B del TCR sono composte da una regione costante e da una regione variabile che, nell'uomo, si formano dall'assemblaggio ...
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L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] di Apaf1 e della caspasi 9 è molto importante per il funzionamento di entrambe le molecole. Il secondo è un dominio di legame molecola APP).
La trascrizione dei geni delle caspasi è quindi costante e ubiquitaria e questo spiega la messa a punto di ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
stabilizzatore
stabiliżżatóre agg. (f. -trice) e s. m. [der. di stabilizzare; cfr. fr. stabilisateur]. – 1. agg. Che stabilizza, che ha la proprietà, la capacità e la funzione di stabilizzare: elementi, interventi s. della situazione economica;...