BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] simoniaci. Loro sostegno principale sono i vescovi lombardi, costantemente orientati in una linea d'azione antiromana, e, (e quindi anche deli'ordinazione), dei loro compiti, prerogative e funzioni. Il libro IV tratta della Chiesa di Roma e del papa ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] G. IX in merito alla vita ecclesiastica e al funzionamento della Curia, pur se l'attuazione del programma del di é. Hubert et al., Roma 1993, pp. 89-135).
La costante attenzione per le entrate della Chiesa era del resto motivata dal fatto che non ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] negli scritti di Paolo, anzi la sua vocazione appare serena e costante (Costambeys, in Paolo Diacono..., 2000). Il ridotto spazio che ha vescovo di Metz e capostipite della famiglia), e con la funzione regia, di cui i Pipinidi erano stati tutori e poi ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] ripeté durante la sua permanenza a Guimarães nel 1258. Questa fedeltà costante spinse il re a proporlo, l'11 dic. 1257, come non esistono documenti che registrino Pietro di Giuliano in questa funzione o con il titolo di medico presso la Curia papale ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] 'oro, volle fosse Tiziano - il rapporto con il quale fu una costante nella vita di G. che potrà vantare una collezione di dipinti tizianeschi l'Aretino) e più ancora a Verona con funzioni ispettive e direttive assolte con scrupolo e competenza, come ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] «Bisogna che mi renda conto della posizione e della funzione, che ormai mi sono proprie, mi caratterizzano, mi permanente istituita presso l’ONU fin dal 1964. Tra le costanti di una politica multiforme e complessa vi furono la promozione della ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] dal "grand dessein" di confederazione europea in funzione antiturca, che peraltro Sully s'ingegnava a tradurre un assiduo invio di minuziose lettere ove "prenez garde…" ricorre costante, il comportamento del figlio, cui ingiunge di "rien negliger de ...
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PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] e specialmente degli attributi e degli obblighi connessi alla funzione episcopale (ep. 69, 73-74) con un’ ’esperienza esistenziale di Pier Damiani si può sicuramente trovare una costante che rappresenta una chiave per decodificare il pensiero e l’ ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] al modello di Carlo secondo direttive che rimarranno costanti durante i trentasei anni di episcopato: costituzione Crespi (detto il Cerano). Essa era concepita non solo in funzione della Pinacoteca ma anche come scuola per giovani artisti, per ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] il mondo, l’universo alla stregua di una costante dimensione metafisica, incide assai sensibilmente sui modi dell’arte il suo stigma. Ma, a parte questi valori e questa funzione universalmente riconosciutigli, la sua poesia tocca forse i vertici più ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
stabilizzatore
stabiliżżatóre agg. (f. -trice) e s. m. [der. di stabilizzare; cfr. fr. stabilisateur]. – 1. agg. Che stabilizza, che ha la proprietà, la capacità e la funzione di stabilizzare: elementi, interventi s. della situazione economica;...