Imparare a vedere
Tomaso Poggio
(Center for Biological and Computational Learning, Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, Massachusetts, USA)
Il problema dell'apprendimento è centrale per [...] ' tra l'input e l'esempio immagazzinato in quella unità), e applica quindi la funzione G al valore della distanza, calcola cioè G I X - Xi I. Si intermedie che danno la sensazione di una transizione continua tra l'immagine di partenza e quella di ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] alla cura dei figli e solo quando questi furono grandi lavorò in maniera continuativa.
L’amore tra i genitori era nato a Roma, nel periodo Fé d’Ostiani. Riconosceva alla psicoanalisi una funzione non solo nella comprensione dell’adolescenza, ma ...
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Chirurgia cardiaca e vascolare
Luigi Chiariello
Paolo Nardi
Fino agli inizi del secolo scorso il cuore era considerato inviolabile da un punto di vista chirurgico. In effetti, con l’eccezione di interventi [...] subito al di sopra del piano valvolare, e hanno la funzione di portare il sangue al muscolo cardiaco. Il tronco comune esuberante viene resecato (di norma un frammento quadrangolare), la continuità dell’anello e del lembo ricostruita con suture e ...
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Bocca
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
Anita Sama
La parola bocca deriva dal latino bucca, che significava originariamente "guancia" e passò poi a indicare la bocca, soppiantando in questo significato [...] palato duro, spinge i liquidi nella faringe.La masticazione è la funzione essenziale dei denti (v.): mentre gli incisivi e i canini all'invasione dei tessuti attraverso una soluzione di continuo della mucosa orale; essa è caratterizzata dalla ...
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Neurofarmacologia
Leslie L. Iversen
La neurofarmacologia è una disciplina molto recente, nel pur giovane campo delle neuroscienze, e si interessa alla struttura chimica e agli effetti delle cosiddette [...] del Sarin e degli altri cosiddetti 'gas nervini' porta alla perdita completa della funzione neuromuscolare, in quanto il muscolo viene continuamente bombardato da acetilcolina che non può essere inattivata: seguono perciò rapidamente la paralisi ...
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Ischemia
Alessandro Menotti
Si definisce ischemia (dal greco ἴσχω, "trattenere, arrestare", e αἶμα, "sangue") il deficiente apporto di sangue in un distretto più o meno limitato dell'organismo, per [...] di una soglia di rischio, con la dimostrazione di un continuo di rischio dai valori più bassi a quelli più elevati. della data di ogni singolo evento. Il potere discriminante delle funzioni di rischio prodotte da parte di questi modelli è abbastanza ...
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Gemelli
Paolo Parisi
Dal latino gemellus, diminutivo di geminus, "doppio", il termine indica i nati da un medesimo parto. Le modalità attraverso le quali due o più individui possono derivare da un unico [...] è possibile che tale pressione sia modulata anche in funzione della percezione delle condizioni esterne, o che comunque si inavvertita. Ma anche dopo le prime settimane, la gravidanza continua a rimanere problematica. Un grave rischio, al quale vanno ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] definita;
b) le capacità di espletare attività, compiti e funzioni, in modo tale da poter far fronte in maniera autonoma sia parola malattia è ben compresa da tutti. Si può continuare con la Encyclopaedia Britannica, che considera la malattia come ...
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Radiazione
Rita Borio
Paolo Salvadori
Si parla di radiazione quando si è in presenza di trasferimento di energia nello spazio senza che a essa sia associato un trasferimento macroscopico di massa. [...] così prodotti non sono monoenergetici, ma presentano uno spettro continuo, con energia minima dell'ordine di ~10 keV ed radioprotezione, la probabilità di induzione di un tumore letale in funzione della dose efficace sia del tipo riportato in fig. 3C ...
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Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] Si arrivò pertanto alla conclusione che non solo tutte le funzioni virali erano codificate dall'acido nucleico, ma anche che generale si può affermare che i virus sono in una continua evoluzione genetica che tende a un sempre migliore adattamento al ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
continuo1
contìnuo1 (ant. contìnovo) agg. [dal lat. continuus, der. di continere «tenere insieme, congiungere»]. – 1. a. Non interrotto nel tempo; che avviene o si succede senza mai cessare: movimento c.; un c. andirivieni di gente; un pianto...