GASPARRI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Portoferraio, nell'isola d'Elba, il 19 maggio 1910 dall'avvocato Giuseppe e da Aurelia Anselmi. Si laureò con lode in giurisprudenza a Pisa, il 7 luglio 1932, discutendo [...] la "Carta del lavoro" parla dell'attività produttiva "come funzione di interesse nazionale" e di "responsabilità dell'imprenditore verso è un "tentativo di dare un assetto organico al complesso delle forme di disciplina del mondo economico creato con ...
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FOSCHINI, Gaetano
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 12 ag. 1908 da Donato Dante e Maria Vischi. Entrò in magistratura nel luglio 1933; fu dapprima pretore a Torino, poi giudice al tribunale di Ravenna [...] un atto-procedimento: in particolare si tratterebbe di un procedimento complesso, costituito da altri procedimenti i quali sono a loro volta stesso tempo giudicano se stesse. Tutte svolgono una funzione analoga a quella del giudice: anche l'imputato ...
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CRISPO de' MONTI (Crispomonti), Giovanni
Pier Luigi Falaschi
Di nobile famiglia, nacque all'Aquila intorno alla metà del XV secolo da Corrado e da Maria Notamanni. Non si conosce il luogo dove si formò [...] allo studio del diritto civile la comprensione di una materia complessa come quella delle azioni. In realtà la lunga fortuna alla suprema magistratura nella città natale e in tal funzione dové impegnarsi coi colleghi nella riconquista della baronia ...
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Astensione del difensore e diritto al rinvio dell’udienza
Guido Colaiacovo
La valorizzazione del rango costituzionale che nell’ordinamento assume l’astensione degli avvocati dalle udienze, intesa come [...] impongano esigenze superiori connesse all’esercizio della funzione giurisdizionale3.
Sul punto, l’indirizzo costante della sotto il profilo storico sia sotto quello teorico, la complessa evoluzione della questione7. Posta tale premessa, ha esaltato ...
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BELLONI, Antonio
Armando Petrucci
Nacque intorno al 1480 in Udine, da un Luca Stringario, ivi trasferitosi da Bressanone; abbandonato assai presto il cognome patemo, assunse quello di B., con il quale [...] da un'attività sempre crescente, aveva ceduto la funzione di cancelliere patriarcale al figlio Germano.
Scarse notizie di raccolte precedenti.
Altro, ma non ultimo, aspetto della complessa attività culturale del B. è quello che lo vede nelle vesti ...
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EUSTACHI, Pietro Pasino
Nadia Covini
Figlio quartogenito di Antonio e nipote quindi di Pasino, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XV, probabilmente a Pavia. La prima notizia che lo [...] 1477 un suo consulto in una causa piuttosto complessa che riguardava interessi patrimoniali di enti ecclesiastici pavesi occasionalmente alle sedute del Consiglio segreto.
L'E. esercitò la funzione vicariale fino al 12 ott. 1480, quando fu chiamato a ...
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BRUNETTI, Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Firenze il 20 ag. 1867 da Eugenio e da Giulia Mazzoni. Laureatosi in giurisprudenza nel 1889, si dedicò in un primo momento allo studio del diritto romano: [...] mosse da questo tipo di ricerca, sistemando ed elaborando il complesso di norme che facevano capo all'art. 1151 del Codice e della morale in funzione dell'ordinamento corporativo fascista", sottolineando "la funzione del potere disciplinare, che ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...