Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] dell'invecchiamento delle cellule o dell'organismo, o per commutazioni tra diverse modalità di funzionamento. Per affrontare sistemi altamente complessi e ricchi di fenomeni contrastanti, i primi passi devono essere rivolti alla creazione di modelli ...
Leggi Tutto
Fonti energetiche della vita primordiale
Christian R. de Duve
(Institut de Pathologie Cellulaire Christian de Duve, Bruxelles, Belgio)
The Rockfeller University New York, New York, USA
Fonti energetiche [...] si sarebbe evoluto autocataliticamente in una rete chimica, divenuta progressivamente sempre più complessa, tramite vie riduttive che sarebbero state simili, anche se funzionanti in senso inverso, alle principali vie metaboliche, come il ciclo degli ...
Leggi Tutto
Biosfera. Origine ed evoluzione
Edward F. DeLong
David M. Karl
Per approfondire la conoscenza dell'origine della nostra biosfera, è opportuno fare riferimento a un utile e chiaro modello di vita minima. [...] a ragione: sono proprio sistemi con queste proprietà che in natura riescono a evolvere producendo adattamenti complessi (cioè funzioni finalizzate) caratteristici degli esseri viventi. Tuttavia, alcuni autori hanno sollevato dubbi in proposito. Il ...
Leggi Tutto
Visione artificiale
Pietro Parodi
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
Vincent Torre
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
La visione artificiale, [...] Un problema si considera trattabile o, in altri termini, risolvibile in modo efficiente, se e solo se la sua complessità T(n) è una funzione al più polinomiale della dimensione n dei dati di ingresso. Per molti problemi si conoscono solo algoritmi di ...
Leggi Tutto
Difese contro le infezioni virali
Pietro Pala
(Department of Respiratory, Medicine National Heart and Lung Institute at St Mary 's, Imperial College School of Medicine, Londra, Gran Bretagna)
Tracy [...] sequenziale di difese immunitarie (fig. 1). Sebbene la rete sia piuttosto complessa, si conoscono attualmente con notevole dettaglio le basi molecolari del funzionamento delle singole componenti.
La via preferenziale di ingresso della maggior parte ...
Leggi Tutto
Biomateriali
Paolo Ferruti
La definizione di biomateriale sulla quale attualmente esiste il più ampio consenso è quella stabilita nel corso della II International consensus conference on biomaterials, [...] è possibile appendere oggetti di diversa natura, ciascuno dei quali contribuisce con la propria funzione al conseguimento di uno scopo complessivo.
Differenze tra farmaci tradizionali e addotti polimerici di farmaci
Nei sistemi biologici le sostanze ...
Leggi Tutto
Ingegneria genetica
Vittorio Sgaramella
di Vittorio Sgaramella
Ingegneria genetica
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni storici. 3. Strumenti teorici e sperimentali: a) operazioni in vitro; b) vettori [...] difficilmente individuabili e ancor più difficilmente risolvibili. Il fatto che nei sistemi vegetali la clonazione somatica nel complessofunzioni in modo soddisfacente può essere dovuto a una separazione meno netta tra linee germinale e somatica, a ...
Leggi Tutto
Potenzialità e limitazioni nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale
William Bialek
(Marine Biological Laboratory, Woods Hole, Massachusetts, USA)
Nel tentare di descrivere cosa accade [...] dopo l'altro, può essere più utile pensare agli stimoli come a funzioni casuali del tempo, che seguono una distribuzione di probabilità piuttosto complessa. Questa distribuzione, in natura o negli esperimenti di laboratorio, definisce la struttura ...
Leggi Tutto
Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] differenze che possono esistere fra quelli che hanno la stessa funzione ma che sono presenti in specie diverse, come le e nei prodotti derivati. Ciò può dare un'idea della complessità del problema in sede di studio e in sede applicativa. ...
Leggi Tutto
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si definì in modo compiuto e si pose di diritto come la nuova struttura di base per ogni scienza all'incirca nel corso [...] in componenti omogenei (terra e glutine). La struttura era perciò ragione sufficiente della funzione solo a un livello d'integrazione decisamente già molto complesso. Non restava che far intervenire un'incognita quale fondamento esplicativo e causa ...
Leggi Tutto
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...