Parte dell'a. fisica che si occupa della propagazione di onde elastiche, e degli effetti a essa associati, per perturbazioni di ampiezza non trascurabile rispetto alla lunghezza d'onda.
Parametri di non [...] fluido trasla secondo x con una velocità che è essa stessa funzione di v secondo l'espressione
già fornita da Poisson nel 1808 nel tempo e nello spazio. La presenza della seconda armonica così dedotta provoca la nascita di un'onda di frequenza ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, I, p. 877)
La prima e. universale, dopo la seconda guerra mondiale, venne inaugurata a Bruxelles nel 1958, dopo ben 13 anni dal conflitto. Il tema fissato dall'Expo era [...] ferro ingrandito 150 miliardi di volte (ispirato alla funzione della Torre Eiffel all'e. di Parigi del all'International Style, riuscendo a dare un'immagine misurata e armonica, tipica della tradizione viennese. Il padiglione proposto dall'Italia ( ...
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. È la più grave delle voci umane e si distingue in due gradazioni: quella di basso-cantante e quella di basso-profondo, rispettivamente con le estensioni seguenti:
Questa voce ha in tutta l'estensione [...] del basso continuo così da far loro esprimere almeno in parte la funzione, cioè il valore, dei varî accordi. Sull'evoluzione della teoria armonica v. armonia.
Basso Albertino: v. alberti, domenico.
Basso ostinato (fr. basse contrainte). - È il ...
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Il progresso dei mezzi tecnici di indagine, fattore fondamentale nell'evoluzione di tutte le scienze, ha introdotto anche nell'a., scienza morfologica relativamente statica, una notevole e rapida evoluzione: [...] intermedia tendenza basata su una legge generale di concorrenza armonica di fattori molteplici che determinano le forme.
Nei capitoli legata alla identificazione dei rapporti tra forme e funzioni, e dei meccanismi istogenetici.
Si deve però rilevare ...
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Strumento musicale la cui invenzione è attribuita a Cristoforo Denner di Norimberga (1655-1707). Non tutti gli storici si trovano d'accordo nello stabilire la data precisa di tale invenzione, da porsi [...] operistica e anche sinfonica instaurata da Wagner ha avuto in generale la tendenza a lasciare al clarinetto funzioni secondarie di armonia o di raddoppio, quantunque anche per tale strumento abbia dovuto adottare la formazione a tre, per ragione ...
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VISIONE
Lamberto Maffei
Fisiologia. - La v. occupa un posto privilegiato tra le funzioni degli organi di senso (v. occhio, in questa Appendice) che esplorano il mondo che ci circonda: "l'oggetto esiste [...] in cui viene analizzata la percezione uditiva di ogni singola armonica (onda sinusoidale).
Nel caso della v. lo stimolo visiva è nei limiti della norma.
Va infine ricordato che la funzione di sensibilità al contrasto varia anche con l'età del soggetto ...
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Architetto, nato a Roma il 30 ottobre 1836, morto a Milano il 28 giugno 1914. È stato una delle figure più importanti e più rappresentative dell'architettura e della cultura artistica italiana nella seconda [...] nazione per la grandiosità e la varietà del suo patrimonio monumentale. L'armonica unione che era in B. tra le qualità dell'architetto e quelle più nei loro elementi di studio che nella loro viva funzione d'arte.
E la formula del B. implica il ...
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È lo strumento di registro più basso tra gli archi. Non è esatto attribuirne l'invenzione a Michele Todini, liutaio che dimorava a Roma negli ultimi decennî del Seicento; già anteriormente diversi organologi [...] uno di questi era così ampio da contenere nella sua cassa armonica un ragazzo che cantava.
Le esigenze della pratica musicale condussero ° atto di Dèbora e Jaele di Pizzetti). Una funzione del tutto particolare può avere il contrabbasso in piccoli ...
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È la fusione di due o più suoni così affini che, combinati, diano all'orecchio una prima impressione di suono unico; in contrapposto a dissonanza (v.), nella quale i suoni non si fondono, e restano riconoscibili [...] d'uno stesso tono sono ugualmente consonanti; ma l'uno tende al moto, l'altro al riposo, quindi hanno una funzione, tonale e armonica, del tutto opposta. Parimenti nell'intervallo diatonico di tritono, le sue due note (come fa-si) assumono divergenti ...
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MONTE, Philippe de
Romolo Giraldi
Musicista fiammingo, nato nel 1521 a Malines (e non a Mons nel Hainaut, come aveva fatto supporre il suo nome, che sembra essere latinizzazione del fiammingo Van den [...] per stile semplice, elegante, colorito. Ebbe profonda capacità armonica e contrappuntistica. Con lui si accentua la tendenza del complesso polifonico, mentre le altre hanno quasi funzione di accompagnamento; tendenza cioè alla melodia monodica. Di ...
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armonica
armònica s. f. [dall’agg. armonico; nel sign. 1, dall’ingl. harmonica]. – 1. Nome di varî strumenti musicali: a. Strumento d’origine inglese (sec. 18°) costituito da una serie di piccole coppe di cristallo di digradante grandezza...
armonico
armònico agg. [dal lat. harmonĭcus, gr. ἁρμονικός] (pl. m. -ci). – 1. Che risponde alle leggi dell’armonia, che ha o produce armonia: una serie a. di accordi; un a. concerto di voci; fig., ben proporzionato, ben accordato insieme:...