trasformata
trasformata [s.f. dall'agg. trasformato, part. pass. di trasformare, der. del lat. transformare "cambiare la forma", comp. di trans- "trans-" e formare "dare forma"] [ANM] Di una funzione [...] quella di potere ridurre tramite essa un'equazione differenziale in un'equazione algebrica; per ogni t. è definibile una t. inversa, o antitrasformata, che riproduce la funzione dalla t. di essa. ◆ [ANM] T. coseno: v. immagini, elaborazione di: III ...
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irrazionale
irrazionale [agg. Der. del lat. irrationalis "non razionale", comp. di in- neg. e rationalis "razionale"] [FAF] Non conforme a ragione; di tutto ciò che non possa essere penetrato, dimostrato, [...] possono essere espresse altro che da funzioni irrazionali. ◆ [ANM] Funzione i.: una funzione tale da non poter essere messa numeri i. algebrici, che sono radici di certe equazioni algebriche (per es., 21/2, che è radice dell'equazione algebrica x2-2=0 ...
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multiplo
mùltiplo [agg. e s.m. Der. del lat. multiplus, da multus "molto"] [LSF] Non semplice, costituito da più enti semplici. ◆ [MTR] Unità di misura di una grandezza pari a un certo numero di volte [...] o di polinomi → minimo. ◆ [ALG] Punto m.: di una curva algebrica di equazione F(x, y)=0, è un punto di essa tale che tutte n, di un'equazione f(x)=0, ove f(x) è una funzione continua e derivabile, una radice a dell'equazione tale che quest'ultima è ...
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abeliano
abeliano [agg. Der. del cognome di N.H. Abel] [ALG] Con il signif. di commutativo: algebra a., gruppo a. (v. gruppo: III 127 f). ◆ [ANM] Funzione a.: funzione che nasce dall'inversione di un [...] variabili meromorfe al finito e con 2p periodi linearmente indipendenti (se p=1 si hanno le funzioni ellittiche). ◆ [ANM] Integrale a.: se f(x,y)=0 è l'equazione di una curva algebrica C, è, relativ. a C, ogni integrale del tipo ∫CR(x,y)dx, dove R(x ...
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ordine
ordine termine usato con numerosi e diversi significati; in primo luogo come sinonimo di → ordinamento e in questo senso tipo d’ordine è sinonimo di → numero ordinale. Inoltre:
• ordine di un [...] ;
• ordine di una derivata è il numero di volte che viene ripetuta l’operazione di derivazione su una data funzione;
• ordine di una equazione differenziale è il massimo ordine delle derivate che compaiono nell’equazione stessa;
• ordine di una ...
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quadratico
quadràtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di quadrato] [LSF] Con signif. derivato da quello strettamente algebrico, e cioè relativ. all'operazione di elevazione al quadrato, qualifica di espressioni [...] che dia un'uscita proporzionale al quadrato della grandezza d'ingresso, cioè la cui funzione di risposta è un'equazione quadratica. ◆ [ALG] Equazione q.: equazione algebrica di secondo grado. ◆ [PRB] Errore q. medio, o scarto q. medio: nella teoria ...
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trascendente
trascendènte [agg. Der. del part. pres. trascendens -entis del lat. trascendere "oltrepassare", comp. di trans- "oltre" e scandere "salire"] [ANM] Di qualsiasi ente che non sia algebrico. [...] furono le prime) la funzione logaritmica e la sua inversa (funzione esponeziale) e le funzioni trigonometriche (dirette e inverse). ◆ [ALG] Numero t.: numero reale che non sia radice di nessuna equazione algebrica a coefficienti interi. I ...
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regolarita
regolarità in analisi matematica, termine generico che si utilizza per indicare che una funzione o un insieme soddisfa opportune condizioni di carattere analitico. Per esempio, la locuzione [...] frontiera sufficientemente regolare» significa che è grafico di una funzione regolare e quindi per esso si possono usare formule, come ecc.). In geometria algebrica è detta regolare un’applicazione tra due varietà algebriche le cui coordinate sono ...
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risultante
risultante in algebra, funzione dei coefficienti di due polinomi definiti su uno stesso campo K
e a valori nel campo di definizione, il cui annullarsi fornisce una condizione necessaria [...] (x) e se β1, ..., βm sono le m radici di b(x) nella chiusura algebrica di K, allora il risultante di a(x) e b(x) è definito come
Un’espressione del risultante in funzione dei coefficienti dei polinomi a(x) e b(x) che ne fornisce un metodo operativo ...
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diramazione
diramazione termine che assume significati differenti in ambiti diversi della matematica.
☐ In logica è sinonimo di → alternativa, e designa una struttura di controllo (o schema di → controllo) [...] Per esempio, l’origine è un punto di diramazione per la funzione za, con a razionale non intero, e per la funzione logaritmo: si parla di punto di diramazione algebrica e, rispettivamente, trascendente, in corrispondenza del fatto che girando attorno ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...