termine
termine in senso generico, elemento di una espressione aritmetica, algebrica o comunque scritta in forma simbolica. In particolare: i termini di un polinomio sono i monomi che lo compongono (in [...] individuale è un termine;
b) ogni costante individuale è un termine;
c) se t1, t2, …, tn sono termini e ƒ è un simbolo di funzione a n argomenti, allora anche ƒ(t1, t2, …, tn) è un termine;
d) i termini sono tutti e soli quelli ottenuti applicando le ...
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Caccioppoli
Caccioppoli Renato (Napoli 1904 - 1959) matematico italiano. Figlio di un noto chirurgo napoletano e di Sofia Bakunin (figlia dell’anarchico russo Michail Bakunin), si iscrisse alla facoltà [...] conseguì la libera docenza. Nel 1931 divenne professore di analisi algebrica all’università di Padova da dove, nel 1934, fu per la prima volta il teorema sull’armonicità delle funzioni ortogonali a tutti gli operatori laplaciani, in seguito chiamato ...
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monoide
monoide in algebra, insieme A dotato di un’operazione associativa ∘ rispetto alla quale esiste un elemento neutro e, ossia un elemento di A tale che a ∘ e = e ∘ a = a per ogni elemento a di A. [...] monoide additivo N′ dei numeri pari, incluso lo zero. In questo caso è la funzione ƒ(x) = 2x a dar luogo all’isomorfismo.
☐ In geometria, è detta monoide una superficie algebrica irriducibile di ordine n dotata di un punto di molteplicità n − 1. La ...
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punto fisso, teoremi del
In matematica, un p. f. per una funzione f:A→A definita su un insieme A è un elemento x∈A tale che x=f(x). In altre parole, un p. f. è un elemento (numero, punto ecc.) che la [...] numerose formulazioni del teorema del p. f.: il teorema del p. f. in geometria algebrica, in topologia, per spazi infinito-dimensionali, per funzioni d’insieme (funzioni il cui argomento è un insieme) eccetera. Quella più comune è nota con il nome ...
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condizione necessaria e sufficiente
condizione necessaria e sufficiente una condizione è necessaria quando una proposizione è vera soltanto a tale condizione (per esempio condizione necessaria perché [...] in tale condizione (per esempio, condizione sufficiente affinché una somma algebrica sia nulla è che tutti gli addendi siano zero, ma tale di una funzione per la derivabilità in un punto non è sufficiente, in quanto esistono funzioni continue ma ...
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genere
genere in geometria, numero naturale collegato a determinate proprietà analitiche e topologiche di una curva o di una superficie, invariante per alcune trasformazioni. In particolare, il genere [...] d = 0, è 1. Il genere di una curva algebrica, definita nel piano proiettivo complesso, è invariante per applicazioni birazionali sia collegato con un arco a ogni altro nodo) ha genere
dove ⌈x⌉ indica la funzione soffitto (→ funzione parte intera). ...
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variazione
variazióne [Der. del lat. variatio -onis, dal part. pass. variatus di variare "variare", che è da varius "vario"] [MCC] V. asincrona: v. variazionali, principi: VI 457 c. ◆ [ASF] V. della [...] segno: nella successione dei coefficienti di un'equazione algebrica, cambiamento di segno nel passaggio da un coefficiente magnetismo terrestre: III 543 b. ◆ [ANM] V. totale: (a) di una funzione: v. misura e integrazione: IV 4 b; (b) di una misura: v ...
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Laguerre Edmond-Nicolas
Laguerre 〈lag✄èr〉 Edmond-Nicolas [STF] (Bar-le-Duc 1834 - m. 1886) Ufficiale di artiglieria, poi prof. di geometria nell'Accademia delle scienze di Parigi (1874). ◆ [ANM] Equazione [...] differenziali ordinarie nel campo reale: II 459 d. ◆ [ANM] Polinomio di L.: lo stesso che funzione di L. (v. sopra). ◆ [ALG] Teorema di L.: data un'equazione algebrica f(x)=0 a coefficienti reali e un numero positivo a, il numero delle radici reali ...
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schema
schèma [Lat. schema, der. del gr. schèma -atos "aspetto"] [FAF] Modello convenzionale, semplificato rispetto alla realtà, di un problema, un fenomeno, un processo, un dispositivo, ecc. Gli s. [...] ◆ [ALG] S. affine: generalizzazione del concetto di varietà algebrica: v. varietà algebrica: VI 477 a. ◆ [LSF] [FAF] S. successione delle varie unità nell'ordine che a esse spetta nel funzionamento del dispositivo. ◆ [ELT] [INF] S. gerarchico, ...
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ricavo
Componente elementare di risultato con segno positivo. Il r. si genera con la vendita di un bene o di un servizio. Viceversa, quando si acquista un fattore della produzione, si crea una componente [...] negativa di risultato, detta costo. La somma algebrica delle componenti positive e negative di risultato (reddito) indica l’incremento aziendale. La contabilità analitica distingue i r. in funzione delle aree aziendali specifiche che li generano: rami ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...