SVILUPPO, Limiti dello
Roberto Vacca
L'esistenza di l. dello s., almeno della popolazione, fu già intuita da G. Botero alla fine del Cinquecento. Alla metà del Settecento R. Wallace, precorrendo T.R. [...] livelli. Ogni livello è influenzato da più tassi e la somma algebrica dei tassi relativi a un livello equivale alla derivata di esso rispetto al tempo. I tassi sono a loro volta funzione di vari livelli, ma nessun livello ne influenza direttamente un ...
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OPERATORI; OPERAZIONALE, CALCOLO (od operatorio, calcolo)
Tullio Viola
Riteniamo opportuno aggiungere alle considerazioni svolte nelle voci: operatori (App. III, 11, p. 317) e simbolico, calcolo (App. [...] differenziali, al problema dell'inversione dei sistemi di funzioni analitiche, a quello della rappresentazione parametrica dalle varietà algebriche (problema di fondamentale importanza nella geometria algebrica), a quello dell'inversione di integrali ...
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MODELLIZZAZIONE E CALCOLO.
Laurent Desvillettes
- La modellizzazione tramite equazioni. La discretizzazione delle equazioni. L’implementazione effettiva. Le difficoltà e le sfide scientifiche. Bibliografia
Le [...] con incognite discrete, cioè tabelle di numeri reali (uno per funzione incognita), indicizzati da una successione di tempi e dai punti di bisogna risolvere un’equazione (per es., un’equazione algebrica) – si parla allora di schemi impliciti – rispetto ...
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TRASFORMAZIONE
Ugo Amaldi
. Matematica. - 1. Quando, in un qualsiasi problema implicante una variabile x, s'introduce una nuova variabile x′, la quale sia funzione della x,
si dice che quest'equazione [...] di quelle di partenza. Così una trasformazione si dice lineare (omogenea o no) o razionale o algebrica, ecc., secondo che tali sono le funzioni or ora indicate.
Le trasformazioni lineari omogenee in un qualsiasi numero n di variabili, ove queste s ...
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RENDICONTO (fr. bilan, compte de pertes et profits, compte rendu; sp. bilance, cuento; ted. Bilanz, Rechnung, Rechnungsablegung; ingl. balance-sheet, profit and loss account)
Renato SAVELLI
Rilevazione [...]
I valori numerarî presunti, sia attivi sia passivi, sono in funzione dei cambi adoperati. I ratei (valori aggiuntivi di altri che sono delle predette scritture sistematiche del reddito. La somma algebrica di questi valori è l'avanzo, o disavanzo, ...
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QUARTICHE
Edgardo Ciani
. In matematica un'equazione algebrica in quante si vogliono incognite, come pure una funzione razionale intera o una forma algebrica in quante si vogliono variabili, si dice [...] pari di due variabili indipendenti.
Bibl.: F. Enriques e O. Chisini, Lezioni sulla teoria geoemetrica delle equazioni e delle funzionialgebriche, voll. 4, Bologna 1915-1928 (per le binarie quartiche, I, pp. 22-53; per le quartiche piane, ibid. pp ...
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GLOSSEMATICA
Rita D'AVINO
. Dottrina linguistica elaborata, a partire dal 1931, in seno al Cercle linguistique di Copenaghen, e formulata nei suoi principî costitutivi teorici e metodologici da L. Hjemslev, [...] realtà scientifica se non come punti di incrocio di fasci di interdipendenze; queste relazioni sono perciò chiamate, con terminologia algebrica, "funzioni", e i loro termini "funtivi". Ciò che il linguista si propone, posto dinanzi ad un testo, è di ...
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TANGENTE
Giuseppe SCORZA DRAGONI
. Data una circonferenza c, la nozione di retta a essa tangente in un suo punto P è di dominio comune: la tangente alla c in P è quella, fra le rette passanti per P, [...] è per essa zero multiplo, se ne annulla anche la derivata prima (vedi, se la funzione è un polinomio, algebra, n. 35).
Il teorema del differenziale (v. differenziale, calcolo, n. 10) afferma allora in sostanza che la tangente r ad una curva c ...
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RAPPRESENTAZIONE
Guido ZAPPA
. Matematica. - Nell'algebra moderna, la parola rappresentazione ha un significato molto lato, ed è sinonimo della parola omomorfismo (v. algebra; applicazione; gruppo, [...] alle indeterminate x1, .., xn di un dato gruppo finito - di una data algebra A - sono gli omomorfismi di G in Γ - rispettivamente di A in H a coefficienti nel campo K, si dice carattere della ϕ la funzione χ (g) definita in G e con valori n in K ...
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PRIMITIVO
. In varî rami delle matematiche questo vocabolo assume significati diversi, di cui qui si ricorderanno i principali.
Radici primitive di un numero primo. - Dato un numero primo p, si può in [...] nme primitive dell'unità sono le radici di una certa equazione algebrica di grado ϕ (n), a coefficienti interi, che è 1854).
Primitiva di una funzione. - Nell'analisi integrale si dicono primitive di una funzione f (x) le funzioni che ammettono la f ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...