Matematico tedesco (Stoccarda 1859 - Lipsia 1937), prof. alle univ. di Gottinga, Tubinga, Königsberg e Lipsia. Insigne cultore della teoria dei gruppi finiti, completò un teorema di C. Jordan, dimostrando [...] di una serie di composizione (teorema di Jordan-H., 1889). Nella teoria delle funzioni dimostrò che la funzione Γ non soddisfa ad alcuna equazione differenziale algebrica. Sono legati al suo nome il coefficiente (o esponente) e la disuguaglianza di ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] tuttavia avviene per un processo graduato di sommazione algebrica di effetti sinaptici elementari, di diversa origine e il settore delle neuroscienze ed estende lo studio delle funzioni neurofisiologiche basandosi su un insieme di nuove tecniche di ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] senso esatto delle parole è subordinata a quella della loro funzione sintattica. Ma la distinzione più difficile da attuare su cioè dotata di modelli matematici tratti dalla teoria algebrica delle grammatiche formali. Nella teoria di Chomsky dunque ...
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Matematica
Si dicono elementi g. di un insieme dotato di una struttura algebrica (gruppo, ideale ecc.) elementi tali che operando sopra essi con certe operazioni di tipo algebrico (per es., con una combinazione [...] sigla MHD) o g. magnetoplasmadinamici (MPD), in funzione del tipo di fluido utilizzato; g. elettromeccanici, denominati distinguendoli in base alla loro costituzione e alle modalità di funzionamento, per cui si hanno g. sincroni o alternatori, g. ...
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Il materiale con cui si è ricoperta una superficie, a scopo protettivo o decorativo.
Biologia
Epiteli di r. Epiteli che tappezzano la superficie esterna del corpo e le pareti di cavità interne, comunicanti [...] nozione di r. è sorta in connessione con la teoria delle funzioni a più valori. Sia M→N un’applicazione continua tra le La teoria dei r. è un importante capitolo della topologia algebrica, che si ricollega alla teoria degli spazi fibrati e al calcolo ...
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(o tèta) Ottava lettera dell’alfabeto greco (minuscolo ϑ, maiuscolo Θ): era in origine il fonema consonantico dentale occlusivo aspirato ‹th›, trasformatosi poi, intorno all’inizio dell’era cristiana, [...] Funzioni ϑ Particolari funzioni tipi indicati tradizionalmente coi simboli ϑ1, ϑ2, ϑ3, ϑ4. Le funzioni ϑ2 e ϑ3 sono definite dalle serie
ϑ2(v, t) = funzioni ϑ hanno una convergenza molto rapida.
Le funzioni Tipi più generali di funzioni ϑ sono stati ...
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matematica Funzione p. Funzione y=f(x) tale da rimanere inalterata se si cambia segno alla x, cioè tale che risulti f(−x)=f(x); esempio: y=xn con n pari (e ciò spiega la denominazione di funzione p.), [...] cosx. In un sistema di assi cartesiani ortogonali, il grafico di una funzione p. è una curva simmetrica rispetto all’asse y. Numeri p. di prodotto, costituiscono un insieme che ha la struttura algebrica di anello.
Storia
La persona che ha diritto di ...
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matematica Operazione (anche denominata integrazione finita) mediante la quale si passa da una funzione data f(x) a una funzione F(x), somma della f(x), tale che la differenza finita ΔF della funzione [...] f(x). La s. è perciò l’operazione inversa del passaggio da una funzione alla sua differenza finita; si può allora parlare di un calcolo inverso delle differenze pari a quella della loro somma algebrica, se confluiscono sul neurone contemporaneamente ...
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In matematica, equazione r. (o assolutamente r.) di Galois di una data equazione algebrica f(x)=0 è una particolare equazione algebrica collegata con la risoluzione della f(x)=0: la conoscenza di una sua [...] ottenuta eliminando tutte le altre incognite tra le equazioni del sistema. Nucleo r. di un’equazione integrale È un’opportuna funzione che interviene in un certo procedimento iterativo per risolvere l’equazione data. R. di un operatore lineare T È l ...
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In matematica, il numero P delle condizioni lineari indipendenti che si vengono a imporre a una superficie algebrica di ordine m allorché si richiede che essa contenga una data curva algebrica; se questa [...] P=mn−p+1. Il concetto si estende alle ipersuperfici algebriche di un dato iperspazio, che debbano contenere un’assegnata varietà analoga alla precedente, che fornisce la p. in funzione di opportuni caratteri della superficie e della curva oppure ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...