Restauro
Giorgio Torraca
Gianfranco Spagnesi
Maria Grazia Castellano
(XXIX, p. 127; App. II, ii, p. 698; IV, iii, p. 210; V, iv, p. 470)
La voce restauro è presente fin dall'inizio nell'Enciclopedia [...] per i movimenti causati da variazioni di temperatura o di umidità oggetto da restaurare, portano alimitare l'intervento a ciò che è strettamente necessario , ma due anni dopo il televisore non funzionava più; l'artista decise allora di sostituire il ...
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VÒLTA (fr. voûte; sp. bóveda; ted. Gewölbe; ingl. vault)
Giorgio ROSI
Gino BURO
In architettura s'indicano genericamente con questo termine le strutture di copertura caratterizzate dalla concavità geometricamente [...] limitatafunzione statica, la struttura delle vele delle vòlte gotiche si ridusse allo spessore minimo indispensabile a sostenerne il peso proprio. A della temperatura; per la parte:
alla variazione della corda.
Per il calcolo delle sommatorie ...
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LEGNO (XX, p. 780)
Gaspare MESSINA
Giulio CERADINI
L'impiego del legno come materiale 4a costruzione, specie in costruzioni aeronautiche o da finitura, è stato notevolmente esteso, adeguandone le caratteristiche [...] a causa del gran numero di tessuti che lo costituiscono e della variazione da punto a in funzione del peso specifico del legname, risulta (M. Monnin):
La resistenza a fatica ; c) piccolo ingombro e limitata riduzione delle sezioni resistenti dei ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] che adottano un vocabolario formale limitatoa elementi astratti o vegetali secondo un quello delle strutture organizzative elaborate in funzione di un patrimonio terriero sempre più sensibile a ogni variazione della luce nel dar vita a una struttura ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] funzionamento della città obbediscono a leggi razionali. E, in verità, non potremmo contraddirli se ci limitassimoa prendere che vogliamo controllare (per es., la percezione delle variazioni di un mercato), quelle genericamente esogene e in ...
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Architettura
Leonardo Benevolo
di Leonardo Benevolo
Architettura
sommario: 1. Le origini della nuova architettura. 2. La formazione di un movimento unitario. 3. Le esperienze dal primo dopoguerra ad [...] gli stili. Il margine di variazione da uno stile all'altro sta funzione residenziale), che è stato sottratto all'infinita variabilità tradizionale e ricondotto a un numero limitato di tipi. Il concetto di ‛tipo edilizio' (in questa scala limitata ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] delle funzioni religiose legate alla vita politica della repubblica marinara, per cui fu pensata una liscia struttura a tre navate su pregiati sostegni antichi, ma per il resto in semplice pietra verrucana e tufo, con decorazione esterna limitataa ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] distruzione totale, bensì parziale, limitata cioè a talune case e palazzi, ma quali è pressoché impossibile verificare la funzione nel contesto urbanistico. La loro variazione di tematiche, che portò allo sviluppo di un'iconografia laica e profana, a ...
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ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] campo di variazione di questo tipo. Lo schema più elementare è evidentemente quello c.d. a croce libera limitata o a singoli elementi, generalmente in rigorosa connessione con la funzione strutturale (capitelli, cornici, portali e finestre), o a ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] a sé stante o comunque spazialmente e strutturalmente autonomo, con i martyria tardoantichi. La rassegna è quindi limitata agli edifici di culto medievali che svolgano funzionia navata unica (Fontevrault, forse da interpretare con una variazione di ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...