Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] biologici è ineludibile l’interazione tra fenomeni che accadono ascale diverse. Una delle maggiori sfide è capire come questa carenza di nutrimento. Questa forma aggregata ha persino funzioni proprie come la sporazione. L’aspetto interessante è che ...
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Previsione
Italo Scardovi
di Italo Scardovi
Previsione
La previsione nella scienza
Da sempre l'uomo s'interroga sul futuro. Da sempre cerca nei dati del mondo i segni di ciò che l'aspetta. Tra intuizioni [...] in campo demografico, economico, sociale, conserva una propria funzione euristica, quando agisca da lente di ingrandimento dei tale prospettiva suscitò una manovra monetaria su larga scala, che diede l'avvio a una forte fase di sviluppo.
Canoni di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] Pappo? Tuttavia, anche questa interpretazione tende a ridurre la funzione del Rinascimento alla pura e semplice trasmissione ’anni la stampa rende accessibile al pubblico (su una scala fino allora impensabile) gran parte delle opere della matematica ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] piano della teoria, una spazializzazione delle scale musicali in relazione a una notazione alfabetica e, sul piano della esisteva il verbo ingeniare), esercitando in tal modo una funzione che acquistò tutta la sua importanza nel grande scontro tra ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'analisi numerica
Paolo Zellini
L'analisi numerica
L'analisi numerica moderna comincia a delinearsi verso la metà del XX sec., con le prime [...] ellittico rendesse minimo F[w] rispetto a tutte le funzioni w sufficientemente regolari ‒ dette funzioni 'ammissibili' ‒ per cui valessero prime questioni che riguardano il calcolo su grande scala, cioè la complessità degli algoritmi. La propagazione ...
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trasmissione
trasmissióne [Der. del lat. transmissio -onis "atto ed effetto del trasmettere", dal part. pass. transmissus di transmittere "trasmettere", comp. di trans- "oltre, al di là" e mittere "mandare"] [...] : la distribuzione, su scala industriale, dell'energia elettrica (di norma in corrente alternata a bassa frequenza, che in Funzione di t. di un filtro: v. filtri ottici: II 584 b. ◆ [ELT] Linea di t.: linea (filare, a cavo coassiale, a fibra ottica, a ...
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analisi
anàlisi [Der. del gr. análysis "scomporre in elementi"] [LSF] Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a scopo di studio; si oppone a sintesi, [...] biometria: I 366 a. ◆ [ELT] A. deterministica di segnali: v. segnali, analisi dei: V 127 e. ◆ [GFS] A. di scala: tecnica di dei: V 134 e, 135 a. ◆ [ANM] A. vettoriale: lo studio degli operatori e delle funzioni vettoriali, cioè degli operatori che ...
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Newton Isaac
Newton 〈niùtn〉 Isaac [STF] (Woolsthorpe 1642 - Londra 1727) Prof. di matematica nell'univ. di Cambridge (1669-1701), poi, dal 1693, anche direttore della zecca di Londra; presidente della [...] → interpolazione: I. analitica. ◆ [ALG] Funzione h-esima di N.: v. gruppi, rappresentazione (v. sopra). ◆ [OTT] Scala dei colori di N.: successione di o legge di azione e reazione: v. dinamica: II 178 a. ◆ [STF] [MCC] Tubo di N.: tubo di ...
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integrazione
integrazióne [Der. del lat. integratio -onis, dal part. pass. integratus di integrare (←), "atto ed effetto dell'integrare"] [ANM] (a) Per una funzione, l'operazione che porta a determinarne [...] i. a piccola scala (SSI, dall'ingl. Small Scale Integration), i. a grandissima scala (VLSI, Very Large Scale Integration è riducibile al prodotto di una funzione f (detta fattore finito) per la derivata g' di un'altra funzione g (g'dx è detto fattore ...
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omogeneo
omogèneo [Der. del lat. homogeneus, dal gr. homog✄enés "della stessa stirpe", comp. di homo- "omo-" e del tema g✄en- "generare"] [LSF] Qualifica di un corpo, un sistema, una sostanza (un mezzo) [...] una terna di numeri e tutte quelle a essa proporzionali secondo un coefficiente non nullo. ◆ [CHF] Equilibrio o.: quello tra componenti tutti nella stessa fase (per es., tutti gassosi). ◆ [ANM] Funzione o.: una funzione f di più variabili xi (i=1 ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
scalare1
scalare1 agg. e s. m. [dal lat. scalaris, der. di scalae -arum «scala» (v. scala)]. – 1. agg., non com. Fatto o disposto a scala; più com. in senso fig., che cresce o decresce gradualmente, graduato in progressione. a. Detto delle...