BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] sottoscrizioni del Della Comia, in funzione delle quali furono pubblicati. Ancora, di seguito a F. Coppoli, Consilium Montis Pietatis questione, vertente a Siena, nella quale una delle parti in causa era l'ospedale di S. Maria della Scala, è nell' ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] nuovo a Venezia, fu consigliere dei Dieci esercitando, a partire da gennaio e fino a novembre, sia le funzioni di capo tre giorni più tardi venne stipulato un accordo con Cangrande Della Scala, cui fecero seguito altri due patti di tenore analogo con ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] che questa a sua volta fosse imputabile allo stato dei rapporti di forza tra le classi su scala mondiale. di socialismo, secondo il B., in una società dove continuavano afunzionare le categorie capitalistiche della merce, del denaro, dei salario, ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] Lucchesia, Siena (un affresco nell'ospedale di S. Maria della Scala, raffigurante L'investitura del rettore con l'abito agostiniano da parte a buon mercato e di qualità poco pregiata (ed è questa, insieme con la consunzione indotta dalla sua funzione ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] restaurazioni oligarchiche, doveva però essere concertata anche su scala internazionale: e da questo punto di vista la del consumatore) dove il C. applicava le funzioni walrasiane dell'equilibrio a un sistema chiuso, interpretando i primi sintomi di ...
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BONUCCI, Stefano
Boris Ulianich
Nacque ad Arezzo (il Cappelletti lo dice invece, confondendo, "aretino di origine, ma nato a Modena") con ogni probabilità nel 1520.
Tale data sembra più rispondente [...] che egli si riservava personalmente), ampliandone la funzione rispetto a quanto stabilito da Pio IV il 4 ag Marcello né abbandonare "quell'Abito, che gl'haveva fatto scalaa tale altezza...". Gli stessi tratti il Giani delinea negli Annales, ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] di lettere a me dirette, firmate Biagio Carranti! Io professo il perdono delle ingiurie, e lo pratico su larga scala. Ma io C. entrò in funzione, nel 1872, il grande diramatore. Frattanto il 2 marzo del 1874 il C. entrava a far parte del consiglio ...
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ESTE, Rinaldo d'
Paolo Bertolini
Secondo di questo nome, nacque dal marchese Aldobrandino (II), fratello di Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, e da Alda di Tobia Rangoni, nell'ultimo [...] 16 aprile si erano alleati segretamente tra loro. L'8 agosto, a Castelbaldo, costituì con Mastino (II) Della Scala e con Luigi Gonzaga una lega difensiva ed offensiva segreta in funzione antiboema ed antipontificia, attorno alla quale si coagulò lo ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] , Teseo e Ulisse, esalta la funzione della sala. Lo schema rettangolare del Privi di scala metrica, i 29; G. Raimondi, F. G., o del romanticismo, ibid., 11, pp. 17-25; A. Mezzetti, Palazzo Altieri, Roma 1951, p. 19 e passim; I. Faldi, Opere romane di ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] del sistema del tardo diritto comune, consistente nella funzione, dottrinale e normativa insieme, assunta dalle pronunce giudiziarie in qualche misura i destinatari, tendeva a concepirlo più come una scala di relazioni di appartenenza, che come ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
scalare1
scalare1 agg. e s. m. [dal lat. scalaris, der. di scalae -arum «scala» (v. scala)]. – 1. agg., non com. Fatto o disposto a scala; più com. in senso fig., che cresce o decresce gradualmente, graduato in progressione. a. Detto delle...