Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] Medioevo il periodo in cui si vengono definendo a. d'apparato particolari sia in funzione di lettere iniziali, sia per la designazione Ibn Muqla (Baghdad, 885-940), sanzionatore di 6 scritture; scala, l'asta dell'alif: 10 punti. Con l'espansione ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] a un massiccio pilastro centrale, la cui scala è coperta da volte a crociera su campate quadrate e triangolari.Le iniziative portate a . In tal modo la Giralda fu concepita con una duplice funzione: di minareto e di torre. Nei suoi dintorni è stata ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] al santuario: fin dalle origini concepita in funzione di ingresso monumentale, ma con caratteri di Scala Santa, oggi riconoscibile solo in un breve tratto, e proseguito, in un complesso articolarsi di rampe e accessi ormai pressoché perduti, a ...
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GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] (1662; S. Maria della Scala), usando come prototipo il monumento commemorativo a suo figlio Prospero Santacroce, eseguito , il G. nominò Le Brun membro onorario e lo invitò a svolgere la funzione di direttore negli anni 1676 e 1677. Le Brun accettò l ...
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ARAZZO
A. Ghidoli
Il termine a., con cui si indica un tipo di tessuto dalle particolari caratteristiche tecniche, deriva dal nome della città francese di Arras, centro particolarmente attivo nei secc. [...] aspetto e funzione erano detti πεϱιπετάσματα.
Tecnica
La prima fase della lavorazione dell'a. è scala considerevole se dal nome della città di Arras fu derivato il termine arazzo. A partire dal 1476, con la sconfitta di Carlo il Temerario a ...
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JEAN de Valois, Duca di Berry
M. Di Fronzo
Terzogenito del re di Francia Giovanni II il Buono (v.) e di Bona di Lussemburgo e Boemia, nacque nella residenza reale di Vincennes il 30 novembre 1340 e [...] moltiplicazione delle scalinate in vista, non più legate indissolubilmente alla funzione d'accesso alla Grande sala, ma divenute elementi architettonici autonomi, che collegavano, a scendere e a salire, i giardini e le varie sale pubbliche e private ...
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MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons [...] a N una serie di ambienti - di funzione imprecisata, che si articolavano a loro volta intorno a un secondo cortile -, e a S una cappella a non divergente, rispetto alla tradizione bizantina.Tutto a M., la scala dell'edificio che è enorme, la ...
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EPIRO
M. Korkuti
(gr. ῎ΗπειϱοϚ; lat. Epirus)
Regione storica del quadrante meridionale della penisola balcanica, dall'età tardoantica, in seguito alla riforma amministrativa dioclezianea, articolata [...] anch'esso creato in funzione della difesa dei confini occidentali dell'impero bizantino dalle incursioni arabe. A queste fecero seguito le alcuni dignitari di corte sono rappresentati in scala assai più piccola per sottolineare la distanza gerarchica ...
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Fumetto
Marco Bussagli
Fumetto è il termine con cui si indica la nuvoletta contenente frasi o battute di dialogo, attribuite (per lo più facendole uscire come fumo dalla loro bocca) ai personaggi raffigurati [...] rotondeggiante, nera, in grado di adempiere a tutte le funzioni dell'omologa struttura umana. Il processo a. faeti, La scalaa chiocciola. Paura, horror, finzioni dal romanzo gotico a Dylan Dog, Firenze, La Nuova Italia, 1993.
l. boschi, l. gori, a. ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] inizi del Duecento a partire dal corpo di fabbrica prospiciente l'od. piazza Garibaldi: tracce di una scala e di una che i documenti riconoscono nel titolo, nelle prerogative e nelle funzioni di cattedrale almeno fino alla fine del 12° secolo.In ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
scalare1
scalare1 agg. e s. m. [dal lat. scalaris, der. di scalae -arum «scala» (v. scala)]. – 1. agg., non com. Fatto o disposto a scala; più com. in senso fig., che cresce o decresce gradualmente, graduato in progressione. a. Detto delle...