PALEOTTI, Gabriele
Paolo Prodi
PALEOTTI, Gabriele. – Nacque a Bologna il 4 ottobre 1522 da Alessandro e da Gentile Volta.
La famiglia Paleotti era da secoli appartenente alla media borghesia cittadina [...] (non di provenienza aristocratica): ascese nella scala sociale con l’ingresso nel mondo giuridico legato all’università e alla nel 1556 la nomina a uditore della Sacra Rota Romana, che allora esercitava le funzioni di supremo tribunale civile dello ...
Leggi Tutto
FILOMARINO, Ascanio
Massimo Bray
Nacque a Benevento nel 1583 dai duchi della Torre. Era figlio di Claudio, fratello di Scipione, maestro di campo al servizio spagnolo, di Gennaro, religioso teatino [...] essere dotato per far fronte a questo suo difficile compito è la prudenza: in una scala di valori essa sovrasta soltanto una funzione complementare: essa servirà a scoprire le intenzioni altrui, a mascherare le proprie, a prevenire le inclinazioni ...
Leggi Tutto
FERRERO, Giovanni
Giancarlo Subbrero
Nacque il 17 maggio 1905 a Farigliano, in provincia di Cuneo, da Michele e da Clara Devalle, in una famiglia di contadini. Si trasferì in giovane età ad Alba, dove [...] programmazione e controllo venne messo in funzione il centro meccanografico.
Alla base introduzione di economie di scala e diversificazione produttiva. Nel la Ferrero,ibid., Facoltà di scienze politiche, a. a. 1989-90; sul settore dolciario un quadro ...
Leggi Tutto
PAOLO SIMONE (Rivarola) di Gesu Maria
Stefania Nanni
PAOLO SIMONE (Rivarola) di Gesù Maria. – Nacque il 10 aprile 1576 a Genova da Vincenzo, del ramo genovese dei Rivarola (o Riparola, de Riparola), [...] a inediti scenari diplomatici e strategici che avvicinavano Roma, la Russia e la Persia di ‛Abbas I in funzione , 1685, p. 185). Morì il 27 luglio 1643 nel convento della Scalaa Roma.
Sotto il suo generalato, con la Propaganda Fide e la benevolenza ...
Leggi Tutto
CONTARDI, Angelo
Gian Piero Marchese
Nacque a Codogno (Milano) il 26 luglio 1877 da Pompeo, notaio, e da Giulia Ferrari. Dall'età di sei anni abitò a Milano; nel 1901 conseguì presso l'università di [...] che questo acido nei semi dell'Hevea ha la funzione che l'inositolesafosforico ha in altri vegetali.
Il larga scala venivano effettuate in Italia col suo metodo, senza che gliene derivasse alcun vantaggio economico. Ciò spinse il C. a non ...
Leggi Tutto
D'ORMEVILLE, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 24 apr. 1840, nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina, da Luigi, di nazionalità francese, e da Annunciata Latuille. Rimasto orfano di padre in [...] autore drammatico e librettista, affiancando spesso a questo ultimo ruolo la funzione di direttore di scena, secondo un diffuso compositori, cantanti e letterati che gravitava intorno alla Scala.
E proprio alla Scala nel 1868 già lavorava il D. come ...
Leggi Tutto
GROSSO, Giuseppe
Fausto Goria
Nacque a Torino il 24 luglio 1906 da Carlo, avvocato, e da Anna Ferrero Gola.
Il G., perso il padre in giovane età, compì gli studi secondari presso il liceo Cavour e si [...] Ginevra, "un unico polo di sviluppo di scala europea" (La sistemazione del territorio e le a progetti per un'autostrada Torino-Ivrea-Valle d'Aosta (realizzata agli inizi degli anni Sessanta), per il traforo del Gran San Bernardo (entrato in funzione ...
Leggi Tutto
BIRAGO AVOGADRO (Avogaro), Giambattista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, in data imprecisabile al principio del sec. XVII, si trasferì con la famiglia a Venezia ancor fanciullo, ne acquistò la cittadinanza [...] nella molteplicità di motivi su scala europea evocati dall'autore ormai preordinantesi in funzione delle finalità politico- ,Storia dell'età barocca in Italia, Bari 1929, pp. 105 ss.; A. Belloni,IlSeicento, Milano 1929, pp. 457 s.; G. Spini,Uno ...
Leggi Tutto
FRANCHI
Mara Visonà
Architetti, scultori e scalpellini, quasi tutti originari di Carrara, attivi dal Seicento all'Ottocento, i cui legami di parentela non sono sempre chiari. Fra i nativi di Carrara, [...] porco. Nel 1697 Filippo Corsini commissionò a Isidoro il busto di Minerva in funzione di sovrapporta nella grotta al piano terreno nuova chiesa. Il Richa (1759) gli attribuisce anche la scala. Per le monache dello stesso Ordine disegnò la decorazione ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] altare durante la funzione religiosa e secolo (Siena, ospedale di S. Maria della Scala) - ma con il volto e il collo ricoperti Agata in Catania, in L'Arte, IX (1906), p. 425; A. Del Vita, Le antiche oreficerie di Castiglion Fiorentino, in Dedalo, I ...
Leggi Tutto
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
scalare1
scalare1 agg. e s. m. [dal lat. scalaris, der. di scalae -arum «scala» (v. scala)]. – 1. agg., non com. Fatto o disposto a scala; più com. in senso fig., che cresce o decresce gradualmente, graduato in progressione. a. Detto delle...