VÒLTA (fr. voûte; sp. bóveda; ted. Gewölbe; ingl. vault)
Giorgio ROSI
Gino BURO
In architettura s'indicano genericamente con questo termine le strutture di copertura caratterizzate dalla concavità geometricamente [...] a strutture di sostegno e prive di intendimento d'arte, come i passaggi nascosti del teatro di Eretria in Eubea e la nota scala edifici, sia per l'accentuata funzione di più definita e raccolta spazialità che a essi venne ora dalla brevità ritmica ...
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Struttura di copertura di ambienti architettonici, caratterizzata dalla curvatura, concava all’interno, delle sue superfici. Le v. si distinguono in base alla forma geometrica della superficie d’intradosso. Quando tale superficie è unica la v. si dice semplice, quando invece è costituita da più superfici ... ...
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(XXXV, p. 566; App. II, 11, p. 1123)
Giulio KRALL
È costante l'attualità di queste strutture bidimensionali per l'efficacia dei regimi statici che in esse si realizzano e per le elevate questioni di analisi che sollevano. All'attualità non corrisponde peraltro un'estesa applicazione, almeno per volte ... ...
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VÒLTA (XXXV, p. 566)
Giulio KRALL
Le vòlte autoportanti. - Un aspetto vistoso e sostanziale dell'evoluzione della tecnica del cemento armato sta nella sistematica applicazione di strutture costituite non più dall'associazione di sistemi elementari lineari (archi, travi), ma di sistemi elementari bidimensionali: ... ...
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Tipologie edilizie
Il concetto di edilizia comprende tutto ciò che viene costruito per adattare il territorio alle esigenze dell'insediamento umano: un ambito generale al cui interno l'architettura si [...] pubblico diversificato, al fine di garantirne funzionamento e sicurezza. Fra i molti esempi, si segnala una delle principali realizzazioni alla scala urbana: l'intervento di Piano in Potsdamer Platz a Berlino, al cui interno hanno lavorato architetti ...
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Lo sviluppo sempre crescente dell'impiego del calcestruzzo nelle costruzioni e la tendenza ad aumentarne i carichi di sicurezza, hanno dato grande incremento allo studio della sua tecnologia.
Resistenza [...] in funzione dell'età t del calcestruzzo secondo la legge (Bolomey):
Conoscendo quindi la resistenza di un calcestruzzo a due granulometrica riportando sull'asse delle ascisse i diametri dei setacci in scala logaritmica (log d/dmin con dmin = 0,1 mm.), ...
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Conservazione e restauro
"Restaurare significa conservare. Si restaura tutto ciò che non è stato conservato e protetto". Con questa affermazione, alla fine del 20° sec., G. Urbani, allora direttore dell'Istituto [...] mutando la scala di riferimento, il restauro più correttamente, da sostantivo tenderà a porsi come il recupero 'tecnologico' privilegia le categorie del comfort, della funzione, della durevolezza, così da poter reintrodurre il bene nel circuito ...
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La tecnica delle dighe di ritenuta ha compiuto, nell'ultimo decennio, importanti progressi, sia per quanto riguarda i fondamenti scientifici e i criterî posti a base del progetto, sia per ciò che attiene [...] con doppio ordine di paratoie: uno afunzionamento automatico sul ciglio della traversa e l'altro, a comando, su luci ricavate nella muratura a quota presso a poco eguale a quella dell'alveo (diga sulla Rienza a Rio di Pusteria, ultimata nel 1940 ...
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FONDAZIONI (XV, p. 611; App. II, 1, p. 958; III, 1, p. 652. Vedi anche Geotecnica, App. II, 1, p. 1030; Terreni, Meccanica dei, App. II, 11, p. 983; App. III, 11, p. 946)
Carlo Viggiani
Teorie e metodi [...] semiempirici, ricavati per lo più a mezzo di sperimentazione su modelli in scala ridotta.
Importante è la distinzione p. 958, formula 9), e β un coefficiente correttivo funzione della geometria del problema e del valore del coefficiente di pressione ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, I, p. 877)
La prima e. universale, dopo la seconda guerra mondiale, venne inaugurata a Bruxelles nel 1958, dopo ben 13 anni dal conflitto. Il tema fissato dall'Expo era [...] miliardi di volte (ispirato alla funzione della Torre Eiffel all'e. a rispettare la ''scala umana''.
Dal 1958 al 1967 furono organizzate altre e. di notevole interesse, tra cui ''Expo Saffa'' a Zurigo (1958), ''Italia '61'' a Torino (1961), entrambe a ...
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Shanghai
Marco Casamonti
Città della Repubblica popolare cinese. Gli abitanti dei nove distretti centrali risultavano 6.930.400 al censimento del 2000, e 18.600.000, secondo stime del 2006, quelli dell'agglomerato [...] amp; Design Institute, ECADI), con un plastico di S. in scala 1:2000 (il più grande modello urbano del mondo), che forse inadatto a risolvere le questioni poste dalla contemporaneità, è la metropoli del 20° sec., pensata in funzione dell'automobile. ...
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(IV, p. 577; App. I, p. 157; II, I, p. 255; III, I, p. 133; IV, I, p. 160)
Dare una definizione precisa e pertinente del termine a. è pressoché impossibile, data l'ambiguità e la molteplicità dei parametri [...] a Mackintosh, a Rietveld, a Le Corbusier, a Breuer, a Mies van der Rohe.
Oggi, al contrario, si registra una separazione sempre più marcata tra ricerca e progettazione e tra produzione e industria: cioè proprio dove la funzione dalla scala) è ...
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PIANO, Renzo
Giampiero Donin
Architetto, nato a Genova il 14 settembre 1937. Laureatosi presso la facoltà di Architettura del Politecnico di Milano (1964), successivamente opera sotto la guida di F. [...] de Coordination Acoustique/Musique) a Parigi (1971-77) si apre una lunga serie di progetti a grande scala per la comunicazione, la topologica e organismo zoomorfo, una distribuzione delle funzioni che esalta la semplicità quasi naturalistica di ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
scalare1
scalare1 agg. e s. m. [dal lat. scalaris, der. di scalae -arum «scala» (v. scala)]. – 1. agg., non com. Fatto o disposto a scala; più com. in senso fig., che cresce o decresce gradualmente, graduato in progressione. a. Detto delle...