ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] scelta dei materiali in funzione dei diversi siti conducono comunque, al di là della matrice comune, a risultati volta in volta , eccezion fatta per l'aggiunta di una scala e per la chiusura a vetro del loggiato del primo piano. Il chiostro ...
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BURRI, Alberto
Massimo De Sabbata
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 12 marzo 1915, primogenito di Pietro, commerciante di vini, e di Carolina Torreggiani, insegnante elementare.
Medico tra guerre [...] del colore alla sua funzione espressiva più semplice ma compositore americano Morton Gould alla Scala di Milano. L’anno più preziose di Klimt, in Domus ,1954, n. 292, p. 52; A.P. de Mandiargues, B., in La Nouvelle Revue Française, 1954, n. 20 ...
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ARCHITETTO
B.M. Alfieri
L'autonomia della figura e della funzione professionale dell'a. medievale e la sua specifica appartenenza al campo dell'attività intellettuale, analogamente a quanto avvenne [...] simboliche. Una struttura direttiva simile era in funzione dal 1073 ca. a Santiago de Compostela, dove la commissione era o in legno) di edifici completi in scala ridotta, o di singole parti della costruzione in scala più grande (anche al vero), per ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] spalla. Nella resa della scena, A. ha dato all'architettura una nuova funzione nella rappresentazione dell'evento, di da un muro pieno. Questo muro, in cui si trova una scala strettissima che conduce alla parte superiore, reca nella parte interna al ...
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TORRITI, Jacopo
A. Tomei
Pittore e mosaicista, attivo ad Assisi e a Roma nella seconda metà del Duecento.Con Pietro Cavallini (v.) e Filippo Rusuti (v.), T. fu uno degli artefici del rinnovamento pittorico [...] per quanto riguarda il mosaico, che egli usò su scala monumentale dispiegando capacità tecniche di altissimo livello.Assoluto è il 'affrescatura, mai condotta a termine. La struttura architettonica fu elaborata in funzione della decorazione musiva, le ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] richiamo, in scala molto ridotta, alla forma del santuario, in modo da creare una m. in miniatura. Tutto ciò naturalmente serve a esaltare la figura del predicatore che si trova al di sotto della cupola, la cui funzione deriva direttamente dalla ...
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] ha notizia di lavori pagati nell'aprile del 1568, fatti con funzione di "magistro" insieme con altri soci "lapicidi", nella "fabbricazione" da maschere e statue.
Sempre a Caprarola (1586), il D. lavorò alla "scala ovata avanti il Palazzo", ...
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GADDI, Taddeo
E. Neri Lusanna
Pittore attivo a Firenze nella prima metà del Trecento, immatricolato nell'Arte dei medici e speziali nel 1330 ca. (Firenze, Arch. di Stato, Arte dei medici e speziali, [...] la ricerca di un illusionismo architettonico sia in scala monumentale (prospetto della cappella) sia nelle nicchie pensata in funzione della decorazione degli armadi delle reliquie, con le lunette di Firenze (Gall. dell'Accademia) a coronamento delle ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] locale notturno a Poggio Diana. Tra il '21 e il '22 decorò la villa Scalini a Carbonate (Como), illustrando la funzione specifica di , eredi Chini; Casa Ricordi e Museo teatrale alla Scalaa Milano) di cui la prima, in strettissima collaborazione ...
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MUSICA
P. Scarnecchia
Il termine trae origine dal gr. μουσιϰή ('arte delle muse') e designa, in un senso più largo, ogni forma d'arte in grado di generare ordine e armonia. Da questa definizione originaria [...] dunque una natura morale ed esemplare e rispondeva anche a una funzione devozionale.La raffigurazione della m. era anche un giocolieri proietta gli strumenti dall'alto al basso della scala di valori della Chiesa, mentre quello dei trombettieri del ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
scalare1
scalare1 agg. e s. m. [dal lat. scalaris, der. di scalae -arum «scala» (v. scala)]. – 1. agg., non com. Fatto o disposto a scala; più com. in senso fig., che cresce o decresce gradualmente, graduato in progressione. a. Detto delle...