(IV, p. 577; App. I, p. 157; II, I, p. 255; III, I, p. 133; IV, I, p. 160)
Dare una definizione precisa e pertinente del termine a. è pressoché impossibile, data l'ambiguità e la molteplicità dei parametri [...] a Mackintosh, a Rietveld, a Le Corbusier, a Breuer, a Mies van der Rohe.
Oggi, al contrario, si registra una separazione sempre più marcata tra ricerca e progettazione e tra produzione e industria: cioè proprio dove la funzione dalla scala) è ...
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PIANO, Renzo
Giampiero Donin
Architetto, nato a Genova il 14 settembre 1937. Laureatosi presso la facoltà di Architettura del Politecnico di Milano (1964), successivamente opera sotto la guida di F. [...] de Coordination Acoustique/Musique) a Parigi (1971-77) si apre una lunga serie di progetti a grande scala per la comunicazione, la topologica e organismo zoomorfo, una distribuzione delle funzioni che esalta la semplicità quasi naturalistica di ...
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VENZONE (da Aventio o Aventionum; A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Mario BRUNETTI
Cittadina della provincia di Udine, posta sulla sinistra del Tagliamento. poco dopo la confluenza in esso della Fella, [...] e 4091 nel 1901, sono ora 3204 dei quali 1165 a Venzone, gli altri in tre frazioni (tra cui Portis da piramidette in funzione di guglie. Il con belle bifore gotiche, al quale si accede da scala esterna, e torretta angolare veneta con l'orologio e ...
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(pseud. di Fernandez, Armand)
Pittore e scultore francese, nato a Nizza il 17 novembre 1928. Compie gli studi presso l'Ecole Nationale d'Art Décoratif di Nizza (1946-49) e presso l'Ecole du Louvre a Parigi [...] Réalistes, A. fa dell'assunzione degli oggetti della realtà quotidiana, estraniati dalla loro funzione e moltiplicati manifesta componente estetizzante, fino alla progettazione di gioielli preziosi in scala monumentale. Vedi tav. f. t.
Bibl.: P. Jones ...
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Studio di architettura, costituito dal sodalizio professionale degli architetti Luigi Figini (Milano 1903-ivi 1984; v. App. II, i, p. 938) e Gino Pollini (Rovereto 1903-Milano 1991; v. App. II, ii, p. [...] la funzione sociale a cui l'edificio è destinato inserendosi nel tessuto urbano di Ivrea e divenendone, poi, il centro civico. Diversa la scala e i problemi affrontati nella progettazione a Milano degli edifici in via Circo (1954-57) e in largo ...
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Architetto francese, nato a Parigi il 6 settembre 1928, dove si è laureato all'École nationale supérieure des beaux-arts nel 1959. Dal 1962 al 1970 ha esercitato la professione con J. Deroche. Nel 1969 [...] progetti di edifici su scala urbana che si organizzano come parti di città: le nuove Halles a Parigi, un complesso sotterraneo generale, assumono il ruolo di elementi spettacolari con funzione di comunicazione sociale.
bibliografia
F. Pousin, D. ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] costruzione di torri e case-torri, che oltre a servire da dimora avevano funzione di difesa e di simbolo del potere delle Strozzi sotto le scale della cappella Strozzi (1340-1348), entrambi in S. Maria Novella. Inoltre devono risalire a questo stesso ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] realizzazione di un matroneo, al di sopra del deambulatorio, con scale di accesso, ricavate in spessore di muro, che creano il chiesette ad aula unica sorte, spesso con funzione di cappelle private, a partire dalla seconda metà del secolo, in cui ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] condizioni per l'avvio dei primi scavi su scala urbana, anche se, a dispetto delle ricerche fin qui condotte, la nei visi dove prevalgono tonalità rosate su fondo verde nella duplice funzione di tono di base e di delineazione delle ombre.Non è ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] e conchiglie incise, 17.096 pezzi, oltre a 300 gusci di tartaruga adibiti alla medesima funzione. La scrittura ideografica è concepita in modo nel continente australiano una produzione in vasta scala che possa definirsi scultorea. Le forme espressive ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
scalare1
scalare1 agg. e s. m. [dal lat. scalaris, der. di scalae -arum «scala» (v. scala)]. – 1. agg., non com. Fatto o disposto a scala; più com. in senso fig., che cresce o decresce gradualmente, graduato in progressione. a. Detto delle...