RAVELLO e SCALA
F. Aceto
Centri della Campania (prov. Salerno), situati a ridosso di Amalfi, sulle ultime propaggini dei monti Lattari.Le origini di R. e di Scala, al pari di quelle delle altre località [...] nuove funzioni, costituiscono gli aspetti di maggior significato estetico delle numerose e celebrate dimore del patriziato locale: palazzi Confalone e d'Afflitto a R.; palazzi Sasso, Spina-Campanile, Mansi e la c.d. casa del vescovo aScala (Venditti ...
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Processo logico volto a realizzare un prodotto che soddisfi in modo ottimale requisiti espliciti (relativi a obiettivi e a vincoli tecnologici, di costo, tempo, qualità) vigenti nell’intero ciclo di vita [...] da uno stralcio dello strumento urbanistico generale o attuativo su scala 1:10.000 e dagli schemi grafici e le esaminati tutti gli aspetti operativi in cui si troverà afunzionare il sistema, per individuare eventuali carenze o malfunzionamenti.
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Architettura
Edificio realizzato essenzialmente per scopo abitativo e residenziale (➔ abitazione); il termine può, però, anche estendere la sua accezione latina originaria (‘capanna’, ‘alloggio coperto’) [...] ingressi ai vari appartamenti, economizzando il numero delle scale.
La c. a torre (fig. C), motivata dalla massima suddiviso il cielo stellato. A ognuna era attribuito un particolare influsso nell’oroscopo in funzione della posizione dei pianeti ( ...
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In senso generico, l’attività umana diretta alla produzione di beni e servizi, anche nelle sue forme più semplici e non organizzate. In senso specifico, ogni attività produttiva del settore secondario [...] imprese di grandi dimensioni che possono sfruttare economie di scala per le innovazioni sia di processo sia di unità di forma e funzione. Pur tendendo a un alto grado di funzionalità, l’edilizia industriale fu stimolata a raggiungere qualità formali ...
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Architettura
Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un edificio e una unità base di misura.
Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione [...] collaboratori elaborarono il modulor, scala di rapporti armonici di funzione reale non negativa √‾‾‾‾‾‾u2+v2‾‾.
Nella teoria dei numeri si parla di m. di una congruenza: si dice che a è congruo a b secondo il modulo m [in simboli: a≡b (mod. m)], se a ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] severiana, redatte con lo stesso metodo, con la stessa scala e con medesime finalità. In particolare il documento conferma l : e ciò in particolare per gli edifici destinati afunzioni pubbliche, museali o culturali. Si potrebbero infatti ricordare ...
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INDUSTRIALE, DISEGNO
Carlo Chiarini
. Nella definizione d. i. il termine "disegno" (traduzione del vocabolo anglosassone design) sta per "progettazione" (per es. la disciplina che si occupa di d. i., [...] qualificata, americana, con prototipi da riprodurre su vasta scala nel settore dei mobili scolastici. Vale la pena , inchiesta in Quaderni di arte oggi, a cura di F. Menna, 1962; A. Cetica, La funzione sociale dell'industrial design, Firenze 1963; ...
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GENOVA
Federico Morchio
(XVI, p. 547; App. I, p. 644; II, I, p. 1026; III, I, p. 721; IV, II, p. 17)
Per dati statistici provinciali v. Liguria (Tabelle), in questa Appendice.
Architettura. - Durante [...] alla scala edilizio-architettonica è, inoltre, posta spesso su un piano di subordinazione a favore di della facoltà di Architettura (progettisti I. Gardella e A. Malaponti), di cui una parte è in funzione dall'inizio del 1990 e una seconda è in ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] erano i valori delle importazioni, mentre salari e scala mobile costituivano una causa autonoma di inflazione. Il , nel 1946, ne orientò il lavoro in funzione dell'architettura. Neppure possono dirsi astratti A. Cascella (1920) e P. Cascella (1921 ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] (da 40.000 a 70.000 ab.) e dotati di alcune funzioni industriali e terziarie; a veloce deperimento.
Queste ferite profonde costituiscono il patrimonio d'esperienza che sta dietro l'impegno conoscitivo del territorio e della catalogazione su scala ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
scalare1
scalare1 agg. e s. m. [dal lat. scalaris, der. di scalae -arum «scala» (v. scala)]. – 1. agg., non com. Fatto o disposto a scala; più com. in senso fig., che cresce o decresce gradualmente, graduato in progressione. a. Detto delle...