L'archeologia delle pratiche cultuali. Iran
Pierfrancesco Callieri
I luoghi del culto
Nell'età del Bronzo, la cultura "transelamita" costituisce sull'altopiano iranico una koinè in cui il legame con [...] nel Sistan, dove l'Edificio QN 3 ha una funzione cultuale: le due fasi qui attestate mostrano la presenza di emerito oblata, Leiden 1984, pp. 511-18; B. Genito, Altari agradini nell'Iran antico, in G. Gnoli - L. Lanciotti (edd.), Orientalia ...
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Vedi PAPHOS dell'anno: 1963 - 1996
PAPHOS (v. vol. V, p. 943)
F. G. Maier
Città sulla costa occidentale di Cipro che attualmente corrisponde all'area di Kato Paphos e di Ktima. Gli autori antichi (Strab., [...] scavate nella roccia, costituite da un dròmos agradini che conduce in un atrio a peristilio sul quale si aprono una o più a.C. Un'imponente costruzione in opera quadrata d'età tardo-arcaica, ispirata allo stile palaziale achemenide, ebbe la funzione ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Africa
Rodolfo Fattovich
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
La produzione di oggetti di culto (figure, feticci, maschere, piccoli altari, ecc.) ha costituito [...] venissero appese suggeriscono una funzione di amuleto. Figurine femminili d'argilla simili a quelle predinastiche egiziane sono su sostegno troncopiramidale con base agradini; rettangolari con base agradini, riproducenti talvolta la facciata di ...
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Vedi NASSO dell'anno: 1963 - 1995
NASSO (v. vol V, p. 354)
G. Gruben
È la maggiore delle isole Cicladi (428 km2), ed è attraversata da N a S da una catena montuosa, dell'altezza massima di 1000 m, che [...] a un'antica via e contraddistinti da un menhir alto più di 3 m. A tale singolare necropoli appartiene un edificio con funzione sacrale posto a età alto-arcaica e parti di una costruzione classica agradini, forse un altare.
Nella valle di Plaka sulla ...
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MOZARABICA, Arte
J. Williams
Per arte m. si intende convenzionalmente l'arte cristiana prodotta nella penisola iberica fra il tardo 9° e l'11° secolo. L'aggettivo deriva dal termine spagnolo mozárabes [...] nelle merlature agradini dipinte nell'abside (891), e di San Salvador de Valdediós, nelle merlature agradini, nell'alfiz Die Kapitelle (Madrider Beiträge, 19), Mainz a. R. 1991; J. Yarza Luaces, Funzione e uso della miniatura ispana nel X secolo ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
L'assenza pressoché totale di una tradizione scritta indigena rimette all'indagine [...] di Ai Khanum e, con questa, l'analoga terrazza agradini d'epoca achemenide rinvenuta nel sito di Pachmak Tepe, , ma quando l'edificio principale non era più in funzione. A una tradizione zoroastriana "locale" vengono attribuiti anche il tempio ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] zona di edifici monumentali, che servivano al culto e alle funzioni civili; fra questo centro e le mura si estendeva la Tipica costruzione mesopotamica è la ziqqurrat, ossia la torre agradini, eretta all’interno del recinto templare, che costituiva ...
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Vedi ZIQQURAT dell'anno: 1966 - 1973
ZIQQURAT (accadico ziqqurat, ziggurat, dal verbo zaqaru, "essere elevato")
A. Bisi
Torre templare mesopotamica.
Gli autori più antichi che diano notizia delle torri [...] con sacrifici la comparsa.
Il Parrot insiste sulla funzione utilitaristica che dovette essere all'origine dei templi vaso già menzionato da Susa con i personaggi assisi sulle torri agradini quali loro sedi naturali e stabilite.
Un'influenza in senso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il romanzo del Novecento sperimenta diversi assetti e apporta profonde modifiche alla [...] dentro pentole ai davanzali, e sottovesti stese appese a corde; fin giù al selciato, fatto agradini e a ciottoli, con una cunetta in mezzo per l a una rappresentazione priva di soggettivismi, in cui la presenza dell’uomo sia ridotta alla funzione ...
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LINDOS (Λίνδος)
A. Di Vita
Città quasi al centro della costa meridionale dell'isola di Rodi a 56 km dal capoluogo. L'abitato antico occupava la valle ad emiciclo nella quale sorge anche la cittadina [...] e Ialiso alla fondazione della città di Rodi che da allora ebbe la funzione di capitale dell'isola (Diod., XIII, 751; Strab., XIV, 2, stesso tiranno vanno attribuiti sia una scala arcaica agradini costruiti, rinvenuta quasi al centro del pianoro dell ...
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gradino
s. m. [dim. di grado1]. – 1. a. In architettura, dislivello fra due pavimenti contigui; usato in serie, rappresenta l’elemento costitutivo della scala e consiste in un ripiano (pedata) della profondità corrispondente alla necessità...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...