INTEGRAZIONE E MISURA
Giorgio Letta
. La moderna teoria dell'i. si occupa del concetto generale di "misura" e del concetto di "integrale" relativo a un'arbitraria misura. Essa costituisce una notevole [...] vale 1 su A e zero altrove, è misurabile. Ogni funzionef misurabile e positiva ammette un'espressione del tipo
con (An) successione di insiemi misurabili e (an) successione di numeri reali positivi. In corrispondenza si pone
convenendo di assumere 0 ...
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Ottimizzazione
Agostino La Bella
L'o. costituisce un insieme di metodologie utilizzate nell'analisi e nella soluzione di molti complessi problemi di decisione, progettazione e allocazione di risorse. [...] r e x∈S.
In questa formulazione x costituisce un vettore n-dimensionale di incognite x=(x1, x2, …, xn), mentre f, hi e gj sono funzionireali delle variabili x1, x2, …, xn; S è un sottoinsieme dello spazio a n dimensioni.
I problemi di programmazione ...
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OPERATORI; OPERAZIONALE, CALCOLO (od operatorio, calcolo)
Tullio Viola
Riteniamo opportuno aggiungere alle considerazioni svolte nelle voci: operatori (App. III, 11, p. 317) e simbolico, calcolo (App. [...] d'integrazione concepita come operazione inversa della precedente. Consideriamo la classe C delle funzionif (x) reali e continue in uno stesso intervallo [a, b] dell'asse reale x, e un generico funzionale in C, che (con la notazione originaria di ...
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PROGRAMMAZIONE NON LINEARE
Amato Herzel
. Il termine "p. matematica" indica l'analisi dei problemi del tipo: trovare il massimo (o il minimo) di una "funzione obiettivo" quando le variabili sono soggette [...] determinazione di massimi e minimi condizionati a diseguaglianze. Il teorema può essere formulato come segue.
Data una funzionef(x), con x vettore reale a n componenti, e m funzioni fj(x), se esiste un vettore x≥ 0 tale che si abbia: fj(x) 〈 0 (j ...
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Informatica teorica
Giorgio Ausiello
Con l'espressione informatica teorica ci si riferisce a un complesso di discipline scientifiche aventi per oggetto lo studio formale degli strumenti, dei metodi [...] della testina. Nonostante questo modello sia lontano dai reali calcolatori, esso è tuttora utilizzato per la sua grande semplice funzionef(x1,…,xn). Nelle versioni più elementari la funzionef è, per esempio, una funzione binaria (funzione soglia ...
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Modelli, Teoria dei
Silvio Bozzi
Malgrado le modeste origini che ne hanno segnato la nascita, la teoria dei modelli ha sviluppato nel corso del tempo idee e metodi che l'hanno resa uno dei settori più [...] Poiché in ℝ la formula 0ǂ∣y∣∧∣y∣〈x è concorrente, avremo in ℝ§ reali infinitesimi, infiniti (poiché 1/a è infinito se a è infinitesimo) e cardinalità minore ) e omogenee (nel senso che ogni funzionef: A→M che preserva le formule elementari, dove A ...
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Fondamenti della matematica e teoria algoritmica dell'informazione
Gregory J. Chaitin
Ciò che possiamo dimostrare intorno ai fondamenti della matematica usando i suoi stessi metodi costituisce la metamatematica, [...] S-espressione (A BC (123 DD)). Per esempio, (f x y) esprime f(x, y), cioè l'applicare la funzionef agli argomenti x e y; (if x y z) dei primi N bit della rappresentazione in base due del numero reale Ω ‒ che, essendo una probabilità, è compreso tra ...
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ASCOLI, Guido
Nicola Virgopia
Nato a Livorno il 12 dic. 1887, studiò a Pisa e ivi si laureò a soli 20 anni (1907) svolgendo con L. Bianchi una tesi di laurea sulle singolarità delle funzioni analitiche. [...] viene studiato l'andamento delle linee integrali dell'equazione y´ = g (x) y + f (x, y), sotto opportune condizioni, assai semplici, per la funzionef e per la parte reale di g, distinguendo vari casi; Il problema analitico dei magnetron, 2ª parte di ...
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CHIÒ, Felice
Nicoletta Janiro
Nacque a Crescentino (Vercelli) il 29aprile del 1813. Rimasto orfano in tenera età, compì gli studi a Vercellì; si iscrisse poi all'università di Torino, dove si laureò [...] proposta assegnando diverse forme alla funzionef(x), e cercò di dimostrare che se f(x) è una funzione intera di x, si e reale: supponiamo u e f(x) reali; la radice rappresentata dalla serie di Lagrange sarà quella tra le radici reali che ...
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armonica
armònica [s.f. Der. dell’agg. armonico] ◆ [ANM] Ciascuno dei termini sinusoidali dell’analisi armonica di una funzione: prima a., o a. fondamentale, seconda a., terza a., ecc. (sottintendendo [...] /(1-m)!]1/2; quindi, data una funzionef(J, l) sulla sfera, sono unicamente definiti e immediatamente calcolabili i coefficienti del suo sviluppo rispetto a questa base: f(J, l)=SnSm fnm Ynm(J, l); se f è reale, è fnm= fn*,-m. Questa rappresentazione ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...