Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] della descrizione.
L’oggetto di una descrizione può essere reale, far parte quindi del mondo di cui sia il locutore ; (f) l’aspetto grafico del testo (Sabatini 19902: 637).
Questa categoria raccoglie tre classi che, benché svolgano funzioni diverse ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] L'elemento nominale sá di sá-dug4 funziona dal punto di vista grammaticale come un è del tutto sbagliato, dato che in effetti anche nel sumerico reale /bi/ non si trova mai accanto a /na/ o Albright 1934: Albright, William F., The vocalization of the ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] nitida, a qualunque piega della fenomenologia del reale.
Perché egli abbia chiamato il suo poema futuro, tanto da costruire in funzione della centralità di Bologna, che Storia della lingua italiana, a cura di F. Bruni, Bologna, Il Mulino.
Mazzucchi, ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] scimpanzé o per un essere umano una pietra reale è un segno presente in natura che indica , il codice verbale funziona: cioè, il cervello che lo possiede funziona in virtù degli stessi
Armstrong 1995: Armstrong, David F. - Stokoe, William C. ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] forme libresche talvolta estranee all’uso reale. Sebbene sia stata rilevata, nel nello scritto, dove svolgono anche funzioni testuali (D’Achille, Proietti & , in Gli italiani e la lingua, a cura di F. Lo Piparo & G. Ruffino, Palermo, Sellerio, ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] sono difficili da valutare nella loro reale portata, e possono essere attribuiti più del canale generazionale diretto, la funzione dei nonni). Il fatto che dicembre 2002), a cura di R. Bombi & F. Fusco, Udine, Forum, pp. 175-189.
D’Agostino ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] di un’elaborazione linguistica in tempo reale, in cui a parità di condizioni di vari tipi e possono avere una funzione pragmatica e/o testuale. Nel primo nazionale (Napoli, 13-15 febbraio 2003), a cura di F. Albano Leoni et al., Napoli, M. D’Auria ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] ti:ʧere] e non [ˈdiʧə] «dire», ecc.).
(f) L’uso del ➔ passato remoto in luogo di quello / e /mu/, insomma, hanno le stesse funzioni che ha in greco nà): nel Salento [u dove può corrispondere all’incirca alla pronuncia reale: ad es., a Corsano (Lecce) ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] in una varietà di superstrato con funzioni religiose, istituzionali e veicolari che per lo più singole parole che designano realia ignoti o, più di rado, intere Antonini, a cura di D. De Robertis & F. Gavazzeni, Verona, Valdonega, pp. 147-164.
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] libri, ma la lingua di una società reale di parlanti. Egli cerca di apprendere con insistenza unitaria che ne facesse le funzioni. I mezzi per la ), Tutte le opere, a cura di A. Chiari & F. Ghisalberti, Milano, Mondadori, 7 voll., vol. 1º (Poesie ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...