Generalità. -
1. Si tratta di un termine matematico, del quale gioverà chiarire il significato in via intuitiva, prima di passare alla definizione precisa e ai necessarî sviluppi teorici. Consideriamo [...] forma y = f(x): la curva, di cui essa è l'equazione, si dice allora il grafico o diagramma della funzionef. Può anche a quanto accade per le circonferenze che passano per due punti reali.
Così, in generale, si conviene di chiamare punto immaginario ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] di trovare un numero reale u tale che u=∫R f, dove R è una regione del piano o dello spazio, ed f una funzione ivi integrabile (in questo caso i dati sono d={R, f} e la soluzione è data da u). Molto spesso la funzionef non è integrabile in modo ...
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. Nell'uso comune della parola, "curva" significa linea non retta e non composta di linee rette. Già Parmenide d'Elea, secondo Proclo nel Commento all'Euclide, distingueva le linee in rette, curve e miste. [...] d'un celebre teorema di Abel.
Si considerino gl'integrali di funzioni razionali sopra la curva f, o sopra la superficie di Riemann che offre la rappresentazione reale dei suoi punti complessi. Questi integrali, detti abeliani, posseggono, in generale ...
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Diritto. Termine che indica il vincolo tra un coniuge e i parenti dell'altro: non possono dirsi affini i coniugi fra di loro, né i parenti dei due coniugi. L'affinità non ha linee o gradi; tuttavia, per [...] e che si presume essere indice di maggiore o minor parentela reale. La classificazione degli animali e delle piante è fondata quasi es., grammi-molecole per litro) si fa uso della funzioneF anziché della Z, riferendo quindi le capacità caloriche al ...
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Questo aggettivo viene usato nelle matematiche in più sensi diversi, e in ispecie: 1. proporzione armonica e quindi divisione armonica della retta o gruppo armonico di punti; 2. funzioni armoniche; 3. [...] la stessa equazione ha acquistato un'importanza fondamentale per la teoria delle funzionif (x + i y) d'una variabile complessa (Cauchy), poiché la parte reale e la parte immaginaria d'una tale funzionef (x + i y) = ϕ (x, y) + i ψ (x, v), si ...
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(App. III, I, p. 430; IV, I, p. 523)
Teoria del controllo. - I c.a. hanno vissuto un periodo di profondi mutamenti; ciò è dovuto in massima parte allo sviluppo impetuoso delle nuove tecnologie e alla diffusione [...] il comportamento del processo nella forma più completa. Le funzionif, h e w hanno una struttura corrispondente a classi , cioè che gli autovalori del sottosistema non osservabile siano a parte reale negativa, le soluzioni l(t) e x(t) della [16 ...
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. Ogni campo ottico che esiste in natura ha certe fluttuazioni associate con esso che possono essere viste come fluttuazioni istantanee dell'intensità, della fase, dallo stato di polarizzazione. La "teoria [...] V (r, t). Se il campo è stazionario ed ergotico, l'intensità media risulta:
dove R denota la parte reale, Γ (r1, r2, t1, t2) = 〈V* (r1, t1) V (r2, t2)> e 〈I è possibile calcolare la media d'insieme di ogni funzioneF (V1, V2, ... VN) del campo in ...
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. Continuo e discontinuo fenomenico. - Consideriamo un gruppo di oggetti e le sensazioni che essi producono in noi: per semplicità limitiamoci a guardare gli oggetti stessi e a considerare quindi le sole [...] . Enriques-O. Chisini, Lezioni sulla teoria geometrica delle funzioni e delle equazioni algebriche, II, ii, cap. III, Bologna 1918; articoli di F. Enriques (sui numeri reali), G. Vitali, E. Bompiani, in Questioni riguardanti le matematiche elementari ...
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. Lo studio degli enti geometrici e delle leggi che regolano i fenomeni naturali si traducono analiticamente nello studio di determinate funzioni (v. funzione). L'esaminare il modo di comportarsi di tali [...] principali, ciò che porta una notevole semplificazione.
Derivata.
3. Considerata una funzionef(x), ad un valore, reale, della variabile reale x, definita in un intervallo (a, b) (v. funzione) e dato a x un incremento h (positivo o negativo), la ...
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Una delle idee che caratterizza l'analisi matematica e le sue applicazioni scientifiche e tecnologiche è il concetto di derivata di una funzione, che fornisce una misura del cambiamento locale della funzione, [...] è soddisfatta nel caso in cui gli autovalori siano reali e distinti.
La versione non lineare di questi sistemi , ponendo A(u)=DF(u) per la matrice delle derivate prime della funzionef, il sistema [2] è equivalente al sistema quasi lineare
✄ [3] ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...