Gli scambi dialogici scritti mediante più computer collegati in rete (posta elettronica e chat) rientrano nel sistema dei nuovi media (➔ Internet, lingua di). Alcune caratteristiche della posta elettronica [...] , M.F. (da di appartenere a un altro genere sessuale», mediante l’esasperazione di tutti gli stereotipi anche linguistici legati a tale variabiledi norma quello realedi segnalazione del cambio di turno)
Un’altra funzione assai frequente in testi di ...
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DINI, Ulisse
Marta Menghini
Nacque a Pisa il 14 ott. 1845 da Pietro e da Teresa Marchioneschi. Alunno della Scuola normale superiore, fu allievo all'università pisana di E. Betti e O. F. Mossotti, e [...] in serie difunzioni trigonometriche, sferiche, diF. Bessel e di K. G. Jacobi (cfr., ad e s., Sopra le serie difunzioni sferiche, in Ann. di mat., s. 2, VI [1873-75], pp. 112-15; Intorno agli sviluppi delle funzionidi una variabilereale per serie ...
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Intendiamo con repertorio linguistico l’insieme delle risorse linguistiche a disposizione di una comunità linguistica o di un parlante; nel primo caso si parla di repertorio comunitario, nel secondo di [...] questa variabiledi repertorio reale (schematico e molto semplificato) di comunità in Italia, in ordine crescente di numero di codici compresenti.
In una pluralità di situazioni gli stessi codici possono essere utilizzati sia per funzioni cura diF. ...
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COMESSATTI, Annibale
Nicoletta Janiro
Nacque a Udine il 30 gennaio del 1886 da Pietro e da Amelia de Poli; frequentò la università di Padova dove si laureò nel 1908 con una tesi sulle curve algebriche [...] funzioni automorfe (1929-31) è il teorema kleiniano di diramazione. Si tratta della condizione necessaria e sufficiente affinché, date due curve algebriche irriducibili f e c in corrispondenza (1, n) ed una variabile uniformizzante fuchsiana dif ...
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Laplace, trasformazione di
Laplace, trasformazione di utile strumento per lo studio di equazioni differenziali lineari, sia ordinarie che alle derivate parziali, perché permette di trasformare problemi [...] come un particolare operatore che associa, nelle condizioni indicate, alla funzioneƒ(t) a valori reali (considerata spesso come funzione del tempo) una funzione nella variabile complessa F(s). Si noti che, essendo l’integrale calcolato sull ...
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differenze finite
Flavio Pressacco
Analogo discreto del differenziale (➔) nel continuo. Supponiamo di conoscere i valori di una funzionef(x) solo in certi punti equispaziati della variabile indipendente [...] altre funzioni note del tempo). Nella versione non omogenea, ottenuta cioè con l’aggiunta al secondo membro dell’equazione omogenea di una successione nota xt (nel caso più semplice una costante c) che coglie l’influenza divariabili esogene ...
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Laplace Pierre-Simon de
Laplace 〈laplàs〉 (in origine La Place) Pierre-Simon de (questa particella viene quasi sempre fatta cadere) [STF] (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827) Prof. di matematica [...] L.: v. oltre: Trasformazione di Laplace. ◆ [ANM] Trasformazione di L.: operazione che fa passare da una data funzioneF(t) della variabilereale t, alla funzionef(s) della variabile complessa s, detta trasformata di L. della F(t): v. trasformazioni ...
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massimo
massimo nozione che in matematica ha diverse accezioni.
☐ Per un insieme ordinato (A, ≤) il massimo è un elemento a ∈ A, tale che per ogni x ∈ A risulti x ≤ a. Il massimo può non esistere o perché [...] x̄ si dice punto di massimo relativo per ƒ(x) se è di massimo per la restrizione diƒ(x) a un opportuno intorno U di x̄ e il valore ƒ(x̄) si dice massimo relativo. È dunque ƒ(x̄) ≥ ƒ(x) per ogni x ∈ U ∩ E. Per esempio, la funzioneƒ(x) = (x 2 − 1 ...
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Lagrange
Lagrange Joseph-Louis (Torino 1736 - Parigi 1813) matematico francese di origine italiana. È considerato, insieme a Eulero, tra i più grandi del suo tempo, con interessi che spaziano dalla meccanica [...] ) divenne un classico: in esso Lagrange introduce la locuzione di «funzione derivata», il relativo simbolismo y = ƒ′ (x), tuttora in uso, e studia sistematicamente le funzioni a una variabilereale. Fu anche presidente del Comitato dei pesi e delle ...
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Chebyshev Pafnutij L'vovic
Chebyshev (o Chebishev o Tchebyschef) 〈chibishòf〉 Pafnutij L'vovic [STF] (Okatovo 1821 - Pietroburgo 1894) Prof. di analisi matematica nell'univ. di Pietroburgo (1847). ◆ Disuguaglianza [...] r=1, ..., n; sono tutti reali, distinti e interni all'intervallo (-1,1); sono importanti nei problemi di approssimazione di una funzione mediante polinomi, si ha infatti (F. Bernstein, 1912) che se una funzionef(x) ha derivata prima limitata nell ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...