teorema inverso
teorema inverso teorema ottenuto da un altro, scambiando fra loro l’ipotesi e la tesi. Per esempio il teorema inverso del teorema secondo cui «se un triangolo è isoscele allora gli angoli [...] b), allora essa è continua in (a, b)», non è vero il teorema inverso: non necessariamente una funzioneƒ continua in un intervallo è infatti derivabile in ogni punto di tale intervallo. Del resto, a partire da una → implicazione vera, non si ottiene ...
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controesempio
controesempio caso particolare di un’affermazione generale introdotto per dimostrare la falsità di tale affermazione. Per esempio, se si vuole dimostrare che l’affermazione «tutti i numeri [...] è noto che «ogni funzionederivabile è continua»; tuttavia non è vera l’implicazione inversa, cioè che «ogni funzione continua è derivabile». Per dimostrarlo basta trovare una funzione continua e non derivabile in un punto, come la funzioneƒ(x) = |x ...
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Fermat, condizione di
Fermat, condizione di per una funzioneƒ continua in [a, b] e derivabile due volte in (a, b) stabilisce che f è convessa in [a, b] se ƒ″ (x) ≥ 0 per ogni x in (a, b) ed è concava [...] nello stesso intervallo se ƒ″ (x) ≤ 0 per ogni x in (a, b). ...
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Rolle Michel
Rolle 〈ròl〉 Michel [STF] (Ambert 1652 - Parigi 1719) Membro dell'Accademia di Parigi (1685). ◆ [ANM] Teorema di R.: se una funzionef(x) continua in un intervallo chiuso [a, b] e ivi derivabile [...] è tale che f(a)=f(b), esiste almeno un punto c tale che a ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] enunciato H formulabile nel suo linguaggio, o H o ¬H è derivabile in T. Sussiste il teorema: ‘una teoria T è sintatticamente completa Per il problema a), definita stimabile ogni funzione parametrica lineare f che possegga una stima lineare, ossia ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie [...] . Supponiamo A=B=0. Sia ψ una funzione con derivata continua nell’intervallo (α, β) tale che (1/h2) (Ui+1,j–2Ui,j+Ui–1,j)+(1/h2) (Ui,j+1–2Ui,j+Ui,j–1)=f(xi, yj), 1≤i, j≤n−1 all’interno di Ω. Si può dimostrare che questo sistema ammette un’unica ...
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Filosofia
Nella logica kantiana, giudizio a. è quello nel quale il concetto del predicato è implicitamente contenuto nel concetto del soggetto, e in cui quindi basta analizzare il soggetto per ricavarne [...] rappresentare mediante la serie di potenze:
essendo an = f(n)(a)/n!. Inversamente, una serie di potenze P(z−a) entro al suo cerchio C di convergenza rappresenta una funzionederivabile (soddisfa alle condizioni di Cauchy-Riemann). Si prenda allora ...
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Magnetismo
Pietro Dominici
(XXI, p. 922; App. II, ii, p. 243; III, ii, p. 7)
Magnetismo terrestre
Attualmente questo settore della geofisica è chiamato anche, e spesso a preferenza, geomagnetismo. La [...] della bobina; in definitiva, la misura di F è facilmente derivabile da quella della frequenza del segnale di precessione, Rn=(n+1) Σm[(gmn)²+(hmn)²]. Il diagramma di R in funzione di n per le armoniche interne, cioè rappresentative di sorgenti nella ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] è soltanto simbolo, ha anche la funzione artistica di ornamento. Anche i cristiani non si può però far derivare senz'altro questo nuovo stato A. Falcone, Il codice delle belle arti, Firenze 1913; F. Mariotti, Legislazione di belle arti, Roma 1892; L. ...
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NERVOSO, SISTEMA
Ettore Fadiga
Ernesto Capanna
Gianfranco Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400; III, 11, p. 239)
Sommario. - Fisiologia generale del neurone: Flusso e trasporto assonico (o neuroplasmico), [...] Knight, 1968, e Fex, 1974; per i recettori visivi cfr. M. G. F. Fuortes, 1972). Secondo la concezione classica, che nel suo nucleo centrale risale alla del neurotrasmettitore sinaptico, funzione questa che sarebbe derivata come specializzazione di una ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...