operatori lineari
Luca Tomassini
Un’applicazione A:E→F di uno spazio lineare E in uno spazio lineare F (anche coincidente con E) su un campo K (che qui identificheremo con i numeri complessi ℂ) tale [...] D(d/dx)fiC([a,b]) poiché una funzione continua non è sempre derivabile. Di fondamentale importanza è poi la nozione di operatore inverso A−1 di un operatore dato A. In particolare A:E→F è detto invertibile se per ogni y∈F l’equazione Ax=y ha soluzione ...
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attrattore, metodo dell'
attrattore, metodo dell’ (per la risoluzione di una equazione) detto anche metodo del punto unito, si basa sulla separazione dell’equazione ƒ(x) = 0 in due componenti, una formata [...] l’iterazione (il valore x0) e dalla pendenza assoluta in esso del grafico della funzione g (che si suppone derivabile):
(cioè dal valore assoluto della derivata di g(x) calcolata in x0). Una condizione sufficiente affinché l’algoritmo costruito con ...
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soluzioni deboli
Luca Tomassini
Consideriamo un operatore differenziale lineare
definito su un aperto connesso A di ℝn, dove le ak(x) sono funzioni su A sufficientemente regolari (per es. differenziabili [...] può essere anche guardata come definizione del concetto di derivata della funzione generalizzata (o distribuzione) u. In altre parole, la derivata parziale generalizzata f=Diu di una distribuzione (localmente integrabile) può essere definita ...
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Cauchy, formule integrali di
Cauchy, formule integrali di formule che esprimono il valore di una funzione olomorfa ƒ(z) in ogni punto interno a un dominio del piano complesso mediante i valori assunti [...] le formule
che mostrano che ogni funzione analitica è derivabile infinite volte nel suo campo di olomorfia; da esse si ricavano sia lo sviluppo di Taylor di ƒ(z) in un intorno di un punto di regolarità (→ Taylor, serie di) sia lo sviluppo ...
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Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] medio nel calcolo differenziale (o teorema di Lagrange) Se f(x) è una funzione continua nell’intervallo (a, b) e derivabile nell’interno, esiste un punto interno x0 tale che risulta f(b)−f(a)=f′(x0)(b−a). Espresso in altro modo, tale teorema assicura ...
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MODELLI, Teoria dei (App. III, 11, p. 139)
Giulio Supino
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
In questi ultimi 15 anni (1960-75) la t. dei m. si è sviluppata secondo due ordini di idee del tutto opposti. [...] di L e sia U′(α) una struttura per L′; tralasciando alcune relazioni e funzioni di U′(α) si ottiene una struttura U′(α) per L. Si dice a S, tale che in T sia derivabile l'equivalenza
Analogamente, un simbolo funzionale f ∈ S è definibile in termini di ...
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METAMATEMATICA
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
. Il problema della metamatematica. - Come disciplina specifica, la m. deve la propria genesi (e la propria denominazione) a D. Hilbert, il quale [...] filosofia della matematica, ivi 1964; R. Feys, F. B. Fithc, Dictionary of symbols of mathematical logic in una certa teoria non è possibile derivare in essa sia l'espressione A esso non è neppure rappresentabile la funzione prodotto a • b. Invece il ...
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SIGNIFICATO
Federica Casadei
Antonio Rainone
Linguistica. - Cardine della riflessione sul linguaggio, poiché questo serve innanzitutto a significare, e luogo della relazione mondo-pensiero-linguaggio, [...] loro s. referenziale. Singolarmente, da queste tesi derivava un'analisi semantica dei nomi non dissimile da quella Ryle, F.P. Strawson, J.L. Austin. È soprattutto quest'ultimo che, negli anni Cinquanta, avrebbe sottolineato la funzione comunicativa ( ...
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PSICOPATOLOGIA
Tullio BAZZI
Alberto GIORDANO
. La p. intesa nel significato etimologico del termine è la dottrina delle "malattie" della mente. Nell'ambito della medicina occupa, rispetto alla psichiatria, [...] alterazioni di singole funzioni quello delle trasformazioni Carmichael). Tale metodo di lavoro derivava dall'interesse per il fenomeno della Volta) e in America (J. Anderson, A. L. Gesell, F. L. Goodenough. J. W. Mc Farlane) ricerche sempre più ...
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POTENZIALE
Giovanni GIORGI
Roberto MARCOLONGO
Sin dal 1777 G. L. Lagrange, sviluppando la dottrina matematica dei campi di forza newtoniani, ebbe a rilevare che questa trattazione si può semplificare [...] differenziale totale di una funzione uniforme, finita e derivabile delle variabili, che definiscono qualsiasi, a una posizione finale di distanza r, si trova che il potenziale di F è dato, a meno della solita costante additiva arbitraria, da
e, se la ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...